CAPITOLO 2

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  "Ah! Mhh! Dio, si!"
  "Sì, piccola.. Si! Ah!"

Già. Due ore e mezza dopo, l'aereo non era la sola cosa ad alta quota.

Ero riuscita ad attirare il biondino, e devo dire che non se la cavò male. Per niente...
Mi erano bastate alcune occhiate, un sorriso, abbassarmi abbastanza da far vedere quel poco che la scollatura nascondeva et voilà.
Venne pochissimi secondi prima di me, rilassando i muscoli e appoggiando la fronte sull'incavo del mio collo, soffiandoci appena e facendomi rabbrividire. La piccola cabina del bagno profumava di sesso, ed era diventata calda, tanto da farmi dimenticare del freddo lavandino a contatto con le mie cosce nude.
Passammo circa un minuto ad ansimare e riposarci; poi il biondino, Ross secondo la cartellina attaccata alla sua giacca, si riallacciò i pantaloni dopo aver gettato il preservativo, e stava riabbottonandosi la camicia quando mi lanciò un sorriso soddisfatto.
"Come hai detto che ti chiami, quindi?" chiesi un po' per sicurezza, un po' per risentire la sua voce, sexy da morire. Si avvicinò a me, sfiorandomi appena le cosce con le sue mani, cosa che mi fece mordere il labbro.
"Ross" rispose poi, allontanandosi di nuovo. Feci una smorfia.
"Bene, Ross.." scesi dal lavandino ed estrassi la penna che vedevo sbucare dal suo taschino, togliendole il tappo "..io sono Alexa. Nel caso in cui ti trovi a Los Angeles tra un volo e un altro." ammiccai sorridendo, approfittando della manica arrotolata della sua camicia per scrivere sul suo braccio il mio numero di telefono. Dopodiché, gli scompigliai i capelli ed uscì dal bagno, trattenendo un sorriso mentre percorrevo il corridoio tra i sedili. Per fortuna, solo alcuni si erano accorti di qualcosa, e mi guardavano un po' schifati, un po' sconvolti. Ma chi se ne fregava.
Tornai al mio posto ridendo; Grace accanto a me, in attesa di una mia parola, mi prese la mano e mi trascinò giù.
"Allora?!" chiese impaziente Julie.
"Oserei dire..la scopata migliore della mia vita"
"Per ora" mi interruppe Grace. Le sorrisi e continuai:
"Gli ho lasciato il mio numero"
Julie rise.
"Ti adoro" disse tra le risate.
"Lo so!" sorrisi fiera.

Ross.. bel nome..
Mi sorrise dal suo sedile. Ammiccai, leccandomi le labbra, e lui schiuse appena le labbra.
..bellissimo ragazzo.

Girandomi un secondo verso le 3 dietro di noi, ricevetti sorrisi e segni d'approvazione. Soprattutto da Sarah, ovviamente:
"Sei una puttanella" rise
"Ho imparato dalla migliore"

Le due ore e mezza che restarono, le passammo a scambiarci sguardi e sorrisi. Quando fu il momento di scendere, quasi mi dispiacque, e sperai che mi chiamasse un giorno, più avanti.

"Bene, il gate per Ibiza apre alle 16, ora di New York. Abbiamo mezz'ora. Che vogliamo fare?" disse Julie controllando l'orologio, mentre giravamo per l'aeroporto trascinando i nostri bagagli.
"Mangiamoooo!" May esclamò, tenendosi con una mano la pancia
"Pizza?"
"Pizza." Sarah rispose, lasciandomi un bacio sulla guancia.
Un trancio di pizza di fretta e via verso il gate. Con il check-in fatto online, in 5 minuti fummo ai nostri posti, e niente fila. Altre 7 ore e 20 per Madrid. Poi un'altra ora e mezza per Ibiza.

BUONSALVE
Sorryateci per il ritardo! Speriamo che questo capitolo vi sia piaciuto e nada..al prossimo!
Diteci che ne pensate nei commenti, stellinate e se vi va passate a leggere altre mie storie e quelle di xrikelaugh !
Baci,
G&G. <3

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 03, 2016 ⏰

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