So I kiss goodbye
to every little ounce of pain,
light a cigarette
and wish the world away.
Jake Bugg, Two Fingers«Lo sai che non mi piacciono 'ste cose.» mi lamento, cercando di liberare il polso dalla sua presa mentre vengo letteralmente trascinata con la forza di fronte all'entrata del locale.
«Ti ho detto di fidarti di me! Ti divertirai! Ho forse mai infranto una promessa?»
«Sei serio?» gli lancio un'occhiata sarcastica e finalmente ci fermiamo, proprio di fronte ad un tizio grande e grosso che deduco essere il buttafuori.
«Sono dodici anni che ci conosciamo.» mi mette le mani sulle spalle, costringendomi a guardarlo negli occhi. «Con tutti i favori che ti ho fatto come minimo me lo devi.»
«Tipo?» sollevo un sopracciglio, sfidandolo.
«Tipo quella volta che ti ho coperta quando hai balzato scuola.»
«Eravamo ancora alle medie. Ed ero all'ospedale!» rido.
Non posso credere che abbia menzionato un episodio simile.
«Ro.» lo vedo arricciare il labbro inferiore e i suoi occhi assumono un'espressione esageratamente drammatica. «Ti prego.»
«Alex, stai per caso cercando di farmi pena?»
«Non so di cosa tu stia parlando.» sghignazza. «Allora? Ci siamo fatti mezz'ora di pullman per venire qui e adesso vuoi tirarti indietro?» incrocia le braccia, guardandomi dall'alto.
Mi dondolo sui due piedi, dandomi un'occhiata in giro. Non c'è molta gente e sono già le undici, quindi non starò fuori ancora per molto.
«Immagino che un'oretta lì dentro non possa fare così male.» sospiro rassegnata.
Subito Alex si illumina e senza perdere tempo mostra al buttafuori le nostre prevendite, per poi trascinarmi lungo una scala buia che scende oltre la porta illuminata del locale.
Non è terribile come mi aspettavo.
Certo, continua a non rientrare nei miei standard, ma è più accettabile di quanto pensassi.
Non è troppo sovraffollato, non ci sono le solite luci psichedeliche che ti fanno lacrimare gli occhi, nessuna musica house sparata a tutto volume nei miei timpani.
Nonostante questo mi limito a guardarmi intorno, a disagio.
«Allora, che ne pensi?» Alex mi sta scrutando con un sorriso soddisfatto, come se il locale fosse suo e attendesse una conferma dell'ottimo lavoro che ha fatto.
«Carino.» sollevo semplicemente le spalle.
So che se mi sbilanciassi troppo in apprezzamenti mi costringerebbe a tornare di nuovo.
«Andiamo, voglio presentarti gli altri!»
Ed ecco arrivato il momento che tanto temevo.
«Devo proprio?»
«Ci saranno quasi tutti! Seb, Anto, Lea... C'è anche Butch! Ro, devi conoscerlo finalmente, sono sicuro ti piacerà! Fidati un'ultima volta di me!» il suo volto è così allegramente impaziente che non posso fare altro che rassegnarmi di nuovo.
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Stubborn Youth // Genn Butch
FanfictionGenn... Butch. Nell'ultimo anno e mezzo Alex me l'avrà nominato soltanto qualche migliaio di volte. Il tanto rinomato Genn Butch.. Sarebbe lui?