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Stavo dormendo.
EDOARDO. PERCHÉ MI FAI QUESTO?!
Alle 9.00, mi svegliò.
Mezza addormentata mi alzai, andandomi a lavare, ed indossai un jeans con una maglia presa a caso e le Converse bianche.
Finii di prepararmi e lui fece lo stesso; scendemmo ed andammo in giardino.
Non potevo non fare ritardo, quindi arrivai alle 10.10...
ci sedemmo tutti per terra con il prof che in mano aveva una scatolina con dei foglietti.
"Okay ragazzi, ora vi chiamerò a caso, qui ci sono nomi famosi e domani dovrete essere pronti a rappresentarli alla perfezione" Disse scandendo l'ultima parola.
"Prof, ma i vestiti e tutto?" Chiese un ragazzo.
"Avrete l'intera giornata libera, niente lezioni ed un permesso dalla presidenza che non sarà considerato, quindi, ad esempio non so... avete tre permessi ancora? Ne rimarranno tre e non due" A queste parole ci furono applausi e fischi.
"Raga, il prof è uno di noi! Uno di noooi! Il prof è uno di nooi!" Urlai facendo intonare a tutti queste parole.
"Grieco è andata"
"No prof, vi cedo il posto"
Ridemmo tutti.
"Allora, iniziamo... tu, Soria, pesca"
Il ragazzo si alzò, prese un bigliettino...
"Raoul Bova" Lesse facendo partire un "ooh" tra la folla di alunni.
"Sono bello come Raulo! Bova Bova Bova" Non potevo mancarci io eh.
"Grieco, hai voglia di scherzare? Allora pesca, su"
"Oddeo prof e che onore" Feci finta di piangere, portando una mano al cuore. Risero.
Pescai un foglietto scegliendolo accuratamente tra i più nascosti.
"Prof... prof... prof..." Dissi prima di aprirlo.
"Dici su"
"Ariana Grande" Spalancai gli occhi.
"Non eri quella che sa cantare?" Disse con aria di sfida.
"Non si preoccupi" E tutti "uoo".
"Incurvati, vieni"
Pescò.
"Zayn Malik" Rimase stupito come non so cosa. Ancora quei santissimi "ooh" oppure "uoo".
"Chi ha pescato può andare già per le strade" Rise il prof dicendo queste parole.
Io e Edo andammo via, camminando per le strade di Roma.
"Mi spieghi come lo faccio io Zayn Malik?" Ridemmo.
"Ma perché? Io sarei Ariana Grande?"
"Vabbè, si dai un po' "
"Eh?"
"Sei nana... hai una voce che è la fine del mondo..."
"Hey..." Feci il muso, facendolo ridere.
Andammo in un negozio di vestiti dove comprò una T-shirt semplice bianca e un pantalone nero a cavallo basso.
"Mi viene da ridere troppo perché devo cercare delle cose per fare Ariana..." Dissi guardando alcuni vestiti.
"Provalo" Mi diede un vestitino stretto, cortissimo, nero, ricoperto di paiette.
"Ma se è più corto di me!?" Dissi.
"Fidati"
Andai a cambiarmi ed uscì dal camerino, non era per niente male, devo ammetterlo.
"Ti odio perché hai ragione" Ridemmo.
"Ah ma grazie"
Andammo a pagare ed andai in un negozio di scarpe.
"Buongiorno, posso essere utile?"
"Si... cercherei degli stivali che arrivano al ginocchio, bianchi possibilmente"
"Certo, con o senza tacco?"
"Con" Sorrise rispondendo Edo al posto mio perché sapeva che io avrei detto senza...
"Numero?"
"37"
Provai le scarpe e la commessa andò via...
"Oh io cado... aiuto"
"Aspe, mantieniti a me"
"Okay..."
Provai a camminare, cavolo e quante cadute HAHA.
"Daje ce la puoi fa"
Mi alzai e riuscì ad andare allo specchio, dovetti prenderli per forza, non potevo trovarli da un'altra parte in poco tempo...
Dopo andammo a comprare dei colori per fare dei finti tatuaggi.
E poi a comprare eyeliner e cose nere per gli occhi, fard e cose simili.
Nel frattempo andammo a trovare Alessia all'hotel, niente di speciale, solite cose, le feci conoscere meglio Edo.
Verso le 18.00 andammo a Roma centro a fare un giro.
Alle 18.15 arrivarono anche Fra, Rick e Yuri.
Andammo a sederci sulla panchina.
"Raga, secondo voi chi vince tra quelli lì?" Indicai un gruppo di ragazzi che facevano una gara in skate.
"Quello con i capelli rossi" Disse Fra.
"Io dico quello con la maglia blu" Dissi.
"Nah, quello" Ne indicò uno Riccardo.
"Raga vince quello moro, sicuro" Rispose Yuri.
"Io penso quello con la maglia bianca" Disse poi Edoardo.
"Facciamo una scommessa" Disse Yuri.
"Che tipo?" Chiesi interessata.
"Se vince il ragazzo che ha detto qualcuno di noi, chi ha puntato su di lui, sceglie dei pegni per gli altri" Affermò.
Un "ci sto" Partì dalle labbra di ognuno di noi.
Continuavamo a fare il tifo.
Vinse Francesco.
"Okaay belli de zio. Rick, domani, te devi vestì de verde, calzini compresi" Disse.
"Ma sai che odio il verde" Affermò lui sbuffando.
"Yu, te devi tatuà il mio nome, con tanto de cognome" Scoppiammo a ridere.
"A nana, te devi fa' n'bel labret laterale, a sinistra"
"Francè? Un labret? Ma cos..."
"T'ho sempre vista con il labret"
"Ma vaabs" Dissi rassegnata.
"Edoà, pe na settimana, devi bere solo aranciata, chiaro?"
"Ma se non la bevo da quando vomitai... me fa schifo..." Fece una smorfia.
"Sapete che ve amoo" Si buttò addosso.
"Chi inizia?" Chiese Edo.
Mi trovai gli occhi di tutti puntati addosso.
"Okay, portatemi a fare sto coso"
Andammo e devo dire che fece un po' male, ma poco.
Poi andammo dal tatuatore, Yuri si tatuò sul braccio, non grande ovviamente, 'I love Francesco Viti' con un piccolo cuore.
Edoardo iniziò a bere aranciata ed il giorno dopo toccava a Rick.
Iniziammo a camminare, senza meta.
"Oli... fermati, volevo dirti una cosa importante, che mi porto dietro da quando ti ho conosciuta..." Disse Riccardo prendendomi il viso tra le mani. Rimasi immobile.
"Si?" Risposi.
"Sei una nana" Baciò il mio piccolo naso.
"Ti odiooo" Urlai mentre lui scappò, gli saltai sulle spalle e camminammo così.
"Ora vuoi scendere? Mi fa strano vederti alta"
"Eddaii! Fra, non pure tu..." Ridemmo tutti.
"Sai di essere la nostra vita" Affermarono dolcemente.
"E voi la mia" Risposi, appoggiando il mento sulla testa di Yuri.
"Oddio, povero Yuri, chissà se pesi" Mi disse Riccardo.
"Non pesa" Affermò Yuri e rise.
"Ma dopo un po' si" Disse poi.
"Okay allora al ritorno mi porta Ridolfi"
"Io? Io scappo" Rick rise dicendo queste parole.
"Sali dai" Disse Edo sorridendomi rassegnato e piegando le ginocchia in modo tale da farmi arrivare alla sua schiena.
Feci come disse, scesi dalle spalle di Yuri, per salire sulle sue spalle.
"Poco pigra la ragazza, dicevano..."
"Riccardo, ti salto addosso!"
"Aw, mi ami troppo"
"No, il contrario"
"So che non è vero"
"Okay, forse si..."
"Visto?"
"Ma io amo troppo tutti"
"Ma anche se lo dici... lo sappiamo e poi non è che diventi alta"
"Eddai... ma la smettete?!" Scoppiammo a ridere tutti.
Mettiamola così:
passammo proprio una bella giornata!

PICCOLO AVVISO PER CHI SEGUE "IN BILICO".
A BREVE PROVERÒ AD AGGIORNARE, NEL FRATTEMPO MANDO AVANTI QUESTA.
MENTRE, RIGUARDO ALLA STORIA DI JAMES, NON SO PROPRIO COSA FARE, SE RIESCO AGGIORNO.
BACI.

I would wish upon a star; Edoardo Incurvati.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora