Capitolo 3

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Dopo l'arrivo di Alex, Genn si alzò a prendere il suo caffè senza zucchero, lasciando me e il cappuccino da soli.
Decise di non finire la frase, lasciandomi nel dubbio. Avrebbe detto una cosa bella o brutta?

Ritornata a casa lodice, decisi di contattare i miei genitori per rassicurarli che tutto andava abbastanza bene, tranne genn...non riuscivo a smettere di pensare alla sua frase:"c'è qualcosa in te..."

Chiamai mia madre e mio padre e dopo soli  tre squilli sentii la voce di mia mamma: "Ehi tesoro tutto bene lì?"

Io: "Si, tutto bene grazie"

Mamma: "Sentiamo molto la tua mancanza."

Io: "Anche voi mi mancate"

Papà: "Ehi figliola, ti stai divertendo?"

Io: "Si dai, mi sto ancora adattando al fuso orario, ma non c'è male"

Mamma: "Simpatica la famiglia"

Io: "Si si, anche molto gentili."

Io: "Mamma, papà, devo andare, ciao"

Mamma e papà: "Va bene ciao, ci sentiamo."

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Alex pov's
Dopo aver fatto colazione decisi di fare una sorpresa alla mia ragazza Eleonora; la portai in un prato colmo di margherite, dove ci sdraiammo per guardare le nuvole.

Tutto con lei era magnifico, i suoi occhi erano verde smeraldo, assomigliavano a delle pietre e la sua bocca era perfetta, tanto che ogni volta che la guardavo mi veniva voglia di baciarla.

Ad un certo punto per colmare il silenzio le presi la mano e la voltai su di me.

Cominciammo a baciarci, non era uno dei soliti baci, ma era appassionante, come se non ci fosse un domani.

Ad un tratto ci guardammo e il suo sguardo incrociò il mio, lei mi morse un labbro e ricominciò a baciarmi con foga e passione.

Decidemmo poi di fermarci e non spingerci  oltre.

Ci rimettemmo in piedi e ci dirigemmo verso casa mano nella mano, come se nessuno dei due potesse fare a meno dell'altro.

Entrati in casa, vedemmo Charlotte e allora decisi di presentarla a Eleonora pensando che sarebbero diventate buone amiche.

Io: "Allora ragazze, Charlotte lei è Eleonora, Eleonora lei è Charlotte."

Charlotte: "piacere"

Eleonora: "il piacere è tutto mio"

Eleonora mi colse di sorpresa prendendomi un braccio e tirandomi in un angolino vicino alla finestra.

Eleonora: "Senti non è che questa "americana" metta zizzania tra noi?"

Io: "Ma stai scherzando, e comunque anche se fosse io amo solo te, è chiaro?"

Eleonora: "Va bene, scusa la reazione di gelosia, è che ci tengo veramente a te."

Io: "Scusata e anch'io ci tengo a te."

Le diedi un bacio sulla fronte e lei ricambiò dandomene uno a stampo.

Mentre Charlotte stava salendo al piano superiore Eleonora la fermò prendendole la mano e disse: "Avete voglia di andare a mangiare un gelato? Qui a somma vesuviana ne fanno di buonissimi."

Io: "Per me va bene, Charlotte?"

Charlotte: "Va bene datemi 10 minuti che mi sistemo."

Intanto che aspettavamo Charlotte decisi di invitare anche Genn, perché sapevo che tra lui e Charlotte sarebbe nato qualcosa.

Suonarono al campanello, sapendo che sarebbe stato Genn, andai ad aprire la porta.

Genn: "Ehi fratello"

Io: "Ehi gennà, come stai?"

Genn: "Non c'è male. Chi stiamo aspettando?"

Io: "Charlotte si sta preparando."

Genn: "Eh bhe, le americane non sono mai puntuali."

Charlotte: "Scusa, cosa stavi dicendo sulle americane?"

Genn: "Niente, solo che sono bellissime."

Vidi che alla pronuncia di quelle parole Charlotte arrossì e capì che c'era un'intesa fra loro.

Più tardi dovrei parlare con Genn, e farmi spiegare tutto.
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Spazio autrice
Buongiorno a tutte, questo capitolo è stato scritto da fedevalzelli , speriamo vi possa piacere, commentate, e ci sentiamo domani con un nuovo capitolo.
Ciao ciao❤️

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