Alex pov's
Uscimmo di casa e ci dirigemmo verso la gelateria , io tenevo per mano Eleonora, mentre Genn e Charlotte si tenevano a distanza.Quando arrivammo difronte alla gelateria, Charlotte ed Eleonora entrarono entusiaste, con me e Genn ad aspettarle fuori, e fu lì che gli chiesi spiegazioni.
Io:"Genn, che ti sta succendo? Perchè la guardi in quel modo in continuazione? Mi sembri più cupo del solito da quando l'hai conosciuta."
Genn:"Ale, è che da quella notte in cui entrai dalla finestra, non riesco più a togliermela di testa"
Io:"È meglio se io non mi intrometto, quindi ne stò fuori"
E subito dopo le raggiungemmo, Eleonora mi prese il gelato alla cannella... Il mio preferito, quanto amo quella ragazza.
Genn non prese nulla, e subito si appoggiò ad un muretto a fumare una sigaretta e quando Charlotte si avvicinò, io ed Eleonora ci incamminammo a casa per lasciarli da soli.
Charlotte pov's
Quel ragazzo, mi incuriosiva, e fu per questo che non resistetti ad avvicinarmi a lui mentre fumava.Non sapendo come attirar la sua attenzione, gli chiesi una sigaretta, lui mi guardò un pò confuso e mi chiese: "Fumi?".
Io: "Si, ogni tanto"...
Non aggiunse altro e mi offrì la sigaretta lanciandomi il pacchetto, però mi resi conto di non aver l'accendino,
perciò gli chiesi: "Non è che potresti accompagnarmi da un tabaccaio? Perchè non ho l'accendino",
senza neanche alzar lo sguardo mi rispose: "Ti darei il mio, ma si è scaricato, quindi accendila a strappo dalla mia",
rimasi un po pensierosa sul da farsi ma poi pensai, che volevo pur conoscerlo quindi questo mi sarebbe stato d'aiuto.
Non si tolse la sigaretta di bocca, e mi fece cenno di avvicinarmi,
misi la sigaretta fra le labbra e mi avvicinai piano in modo da farle combaciare, i nostri occhi ebbero un contatto diretto, i nostri respiri combaciavano, sentivo il suo sguardo trafiggermi, quegli occhi pericolosi ma allo stesso tempo bellissimi, mi stavano facendo tremare le ginocchia, e fu quando iniziai a sentire le labbra riscaldarsi che mi allontanai.
Restammo in silenzio per un tempo che sembrò infinito, non lo guardai,
continuai semplicemente a fumare, ma all'improvviso la sigaretta mi volò di mano,
quando Gennaro mi prese per i polsi costringendomi a guardarlo.
Quella sua reazione mi fece impazzire, infondo era ancora un estraneo per me, ed anche se il suo carattere mi attraeva, non potevo perdere le testa per un ragazzo che "conoscevo" da due giorni.
Mi liberai dalla presa e gli dissi: "Gennaro, che fai?",
lui rispose dopo aver abbassato lo sguardo: "Scusami" quella sua reazione mi lasciò stupita,
e poi riprese dicendo: "Adesso vado, ciao" e mi lasciò da sola, appoggiata al muro.
Per evitare che diventasse buio e magari non riuscire più a riconoscere la strada, me ne tornai a casa di Alex, dove lo trovai in camera con Eleonora, preferì non disturbarli e andar diretta in camera, a sistemare le ultime cose per la scuola, e poi buttarmi nel letto per dormire.
---------------------------------------------
Spazio autrice
Ciao ragazze, questo capitolo è stato scritto da me, spero possa piacervi, commentate, e ci vediamo domani con un nuovo capitolo.
Ciao ciao❤️
STAI LEGGENDO
|| Urban Strangers ||
Fiksi PenggemarCharlotte, una ragazza solare di 18 anni, parte con la sua scuola, da Los Angeles(USA) a Somma Vesuviana(NA,Italy), per un viaggio studio in un liceo di Astronomia. Arrivati in Italia, gli studenti vengono distribuiti nelle varie famiglie campane e...