Dopo cinque ore trascorse vicino a genn all'università, mi diressi in bagno per poi recarmi in mensa.
Nello stesso istante in cui entrai all'interno del bagno una mano mi prese il braccio e mi sbatté contro il muro.
Non capii ancora chi fosse, ma nel corso di pochi secondi vidi la faccia di quel ragazzaccio.
Si trattava di Giacob un ragazzo dell'America che ad una festa, essendo ubriaca marcia, mi riportò a casa.
Però quella sera lui cercò di baciarmi ma io, avendo paura, scappai senza farmi più rivedere.
In quel preciso istante ebbi paura e Giacob disse: "Adesso riprendiamo da dove eravamo rimasti".
Cercai in tutti i modi di scappare, ma quel ragazzo aveva una forza "da paura".
Io: "Giacob lasciami" pronunciai con una voce stanca.
Ripetei più volte quelle parole ma lui non mi mollava.
Tentò poi di baciarmi, ma io ad ogni suo avvicinamento ruotavo la testa dal lato opposto.
Urlai più volte in modo che qualcuno potesse venire a salvarmi da questo incubo.
Io: "Lasciamiiiii" urlai con insistenza.
Poi ad un tratto una voce rauca arrivò da dietro dicendo: "non hai sentito che non vuole baciarti?"
Pochi istanti dopo vidi quegli occhi blu che erano venuti a salvarmi.
Io:"Genn !!" Urlai.
In quello stesso momento vidi la mano di genn, chiusa in un pugno, avvicinarsi alla faccia di Giacob, steso a terra dopo la grande botta.
Mi buttai nelle braccia di Genn che mi stringevano le costole e le sue mani sulla mia vita.
Poi il biondo mi porse la sua mano dicendomi:"Ora tu vieni con me".
Non esitai un istante e subito dopo intrecciai la mia mano nella sua.
Era una sensazione magnifica, forse mai provata.
Mi portò in un vicolo della città, faceva un po'
paura, ma sapevo che in qualunque caso c'era lui a proteggermi.I nostri sguardi si incrociarono e lui mi disse: "Ora puoi per favore spiegarmi chi era quel tipo?"
Io risposi: "Era un amico del mio ex ragazzo; ad una festa aveva provato a baciarmi ma io ero scappata e non lo vidi per un po' di tempo ma poi oggi... non so cosa gli sia preso" scoppiai a piangere e mi ritrovai, in meno di un secondo, nelle braccia di genn.
Lo conoscevo da così pochi giorni ma sapevo che di lui mi potevo fidare; c'era come un legame che ci univa.
Genn:"Sei così bella" pronunciò con un sorriso malizioso.
Io subito arrossì e abbassai lo sguardo ma lui con la sua mano mi alzò il viso dicendomi: "Non ti devi vergognare".
Io: "Non mi vergogno e solo che le tue frasi a volte mi fanno arrossire" risposi io con le guance tutte rosse.
Genn ad un tratto mi accarezzò il viso e si avvicinò a me.
Eravamo a pochi centimetri di distanza, sentivo il suo respiro affannoso e ogni tanto guardavo le sue labbra perfette e mi veniva voglia di baciarle.
Mi spinse contro il muro, i nostri corpi erano talmente vicini che sentivo il suo petto toccare il mio.
Ma sapevo che era meglio lasciar perdere, prima di montarmi la testa ed innamorarmi perdutamente di lui.
Mi allontanai correndo ed in un sussurro gli dissi: "Genn non posso".
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Spazio autrice
Buongiorno ragazze, questo capitolo è stato scritto da fedevalzelli , speriamo possa piacervi, commentate, e noi ci sentiamo domani con un nuovo capitolo.
Ciao ciao❤️
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|| Urban Strangers ||
FanfictionCharlotte, una ragazza solare di 18 anni, parte con la sua scuola, da Los Angeles(USA) a Somma Vesuviana(NA,Italy), per un viaggio studio in un liceo di Astronomia. Arrivati in Italia, gli studenti vengono distribuiti nelle varie famiglie campane e...