Pov's Letizia
Muovo i piedi che pendono dal muretto, velocemente, avanti e dietro. C'è un forte vento gelido che mi scompiglia i capelli. Da qui, dalla torre più alta del castello, riesco a vedere i monti. Sento la porta che si apre e qualcuno che si avvicina. Si siede sul bordo insieme a me. È Davide.
-Hey... che ci fai qui?-
-Niente.... volevo stare da sola....-
-Scusa.... allora me ne vado....-
-No tranquillo.... resta...-
Nel cielo si crea una magnifica aurora. I colori sono fantastici, si va dall'azzurro al giallino. È una cosa bellissima. La sua mano si posa sulla mia. Ci guardiamo e rimaniamo in silenzio. Lui si avvicina un pò. Continuiamo a guardarci. Non riesco a distogliere lo sguardo dai suoi occhi. I nostri nasi sono a poco più di un centimetro di distanza. Fa uno scatto e le nostre bocche si toccano.
-Ti amo....- mi sussurra.
-Anche io...- lo dico senza accorgermi che quello che mi sta spuntando è un sorriso...uno di quelli che non facevo da tempo.Circa un anno dopo.....
-Ma secondo te...sto meglio con il vestito azzurro o bianco?
-Azzurro naturallement! Aspetta...ma se lo facessimo rosa?
Mi rigiro nel letto sogghignando, apro un occhio, vedo una ragazza con i bigodini e la mia testimone di nozze, Erica,con gli occhi spalancati immaginando il suo vestito...rosa. Mentre loro continuano a parlare mi rendo conto del perché Afrodite, in questo momento, sta parlando di un certo vestito da sposa...Oh Santo Zeus! Ma oggi mi sposo!
-...e quindi, secondo me, l'abito della sposa deve essere rosa!
Spalanco gli occhi e mi metto a sedere.
-CHE COSA? IL MIO ABITO ROSA? MA STATE SCHERZANDO? Abito da sposa e rosa? Non potete dirlo...
-Ma tesoro...guarda che capelli! Ma da chi hai ripreso? Corri a farti una doccia!
-Ma mamma...mi sono appena alzata!
-Scusa...ma a me non mi guardi per niente?
Giro la testa e ritrovo la mia figlia di Posy preferita accanto a mia madre. L'abito corto azzurro risalta con i suoi grandi occhi. I gioielli sono fatti di perle (persino le scarpe), il trucco è leggero e i capelli sono boccolati.
-Scusa...ma quei tacchi non sono troppo alti?
Le chiedo, alzandomi dal letto.
-Ma noo!
-Lo sai vero che dovrai rincorrere Stefano per tutto il giorno? E lo sai, vero, che se cadi al mio matrimonio io ti uccido?
-Va beh...se cado la figura di merda ce la faccio io...e poi...Stefano è un angelo! Ehm...oddio...non proprio...ma dai, lo affiderò a Manu! Comunque...non parliamo di me ora! Devi sposarti...vai a farti una doccia e poi ci pensiamo noi!
Afrodite le fa un occhiolino e, con mia grande sorpresa, si battono il cinque.
Corro a farmi una doccia e esco dopo mezz'ora profumata e con i capelli puliti.
Erica e mia madre sono sul letto e hanno la faccia sconvolta.
-Ma non può essere...ma ti rendi conto?
-È un disastro!
-Che succede?
Le interrompo. L'ansia inizia a salire.
-EMANUELE E DAVIDE SI SONO PRESENTATI QUI E VOLEVANO PARLARTI! MA TI RENDI CONTO? NON SI GUARDA LA SPOSA PRIMA DEL MATRIMONIO!
Mamma sembra fuori di se invece Erica è solo un po' imbronciata.
-Ma vi rendete conto che mi avete fatto impanicare per nulla? Dove sono? Ora ci vado...
Erica mi blocca la strada e scuote la testa.
-Sono andati a farsi una seconda doccia. Sai...li ho solo bagnati un po'.
-CHE COSA?
-Tesoruccio...questo o questo?
Mamma mi richiama prima che io possa mettere le mani sul collo di Erica. Mi giro e vedo tre vestiti: uno rosa, uno azzurro e uno bianco.
-Allora...eliminiamo subito quello rosa.
-Ma tesoro! Quello l'ho scelto io apposta per te!
-Ok dai...proviamolo! Uff...solo provarlo però!
Mia madre sorride e schiocca le dita.
Uno specchio compare davanti a me e Erica si siede sul letto, eccitata.
Mamma schiocca di nuovo le dita e l'abito appare su di me.
Afrodite apre la bocca stupita.
Devo dire che quest'abito non mi sta male...ma rosa...no!
Sfioto la testa e così l'abito azzurro sostituisce quello precedente.
Questo è a mo di sirena e stavolta ad aprire la bocca è Erica.
Ma a me non convince...ho puntato gli occhi sull'ultimo abito: il corpetto bianco è semplice e ha un piccolo spacco sulla schiena, la gonna è lunga e di tulle e cade morbida fino a terra formando una piccola scia.
-Non starai mica piangendo?
Mi giro e vedo Erica piangere.
-Noo...è un moscerino.
Sorrido e vado ad abbracciarla.
Ora piange più di prima.
-Un GRAAAAANDE moscerino...
-Indovina chi l'ha scelto questo vestito?
Stavolta è mia madre che parla.
-Chi?
-Io!
Dalla porta entra Artemide. Ha un semplice vestito beige ma è bellissima.
-L'hai scelto tu?
-Ma certo! E guarda...
Schiocca le dita e i miei capelli si raccolgono in una lunga e bellissima treccia.
-Wow! Grazie...è...è...fantastica!
-Scusa...ma posso farle io le modifiche a MIA figlia?
-Oh si certo...scusami Afrodite.
Artemide mi fa un occhiolino e si siede sul letto accanto ad Erica cercando di non far notare il grande sbuffo che ha appena fatto.
Rido un po' ma torno seria notando come mi sta osservando mia madre.
Ad un tratto mi ritrovo una cinta argentata attorno alla vita,il bordo della gonna è tempestato di diamantini,indosso delle scarpe bianche con poco tacco, degli orecchini a forma di fiocco di neve e un mantello bianco con della pelliccia sul cappuccio e una bellissima tiara in testa.
Poi schiocca di nuovo le dita e ora ho un leggero trucco che mi fa risaltare gli occhi.
-Oh merda!
Emanuele è appena entrato nella stanza. Erica si alza di scatto.
-DEVO-BAGNARTI-DI-NUOVO?
-Ehm...no...scusa...volevo lascarti Stefano un attimo...posso?
La testa di Stefano compare da dietro le gambe del padre.
-Oh ma si...vieni piccolino.
Erica si avvicina al bimbo e lo prende in braccio.
-Ma che...AAAAAAH!
Scompare da dietro la porta con un urlo. Al posto suo compaiono Davide, Marika e Micol. Afrodite e Artemide si mettono davanti a me.
-COSA SIETE VENUTI A FARE?
Sbircio Davide tra le loro spalle. È bellissimo come sempre. Lo smoking è nero e blu e, sul petto, ha una rosa rossa. I capelli sono gellati e impeccabili. È solo un po' troppo pallido...
-Ehm...siamo venuti a darvi una mano...
-UNA MANO? NON CI SERVE UNA MANO!
-MMMMMMMH!
Denis compare sulla soglia. Erica è tra le sue braccia e ha una delle sue mani sulla bocca.
-Ora puoi anche lasciarla...
Gli dico, cercando di non far nascere una litigata tra lui ed Emanuele. Denis annuisce e Erica si fionda davanti a loro.
-NON PUOI VEDERE LA SPOSA.
-Ma Erica...
-NO DAVIDE...CI PENSIAMO NOI.
Mentre parla delle mani d'acqua giganti si formano sulla sua testa.
-Okok...andiamo allora...
Davide fa per andarsene ma, all'ultimo momento, riesce ad aggirare le dee e mi da un bacio. Poi scappa via insieme agli altri.
Io e Artemide ci stiamo sbellicando dalle risate mentre Erica e Afrodite sono a bocca aperta.
-Un...un...un ba-bacio?
Mia madre sviene e per poco non cade a terra. Erica è riuscita a prenderla al volo. Poi si rialza e viene verso di me.
-Guarda che ore sono! ANDIAMO!
Non faccio in tempo a protestare che mi ritrovo sotto la navata del castello. Artemide si è trasformata in una bambina ed è davanti a me con un cestino pieno di petali. Davanti a tutti ci sono gli dei in tutta la loro altezza e bellezza; dietro l'altare c'è Era, i miei amici sono dispersi tra i banchi e, davanti a me, c'è mio padre.
Ha l'aspetto di un ventenne come al solito. É vestito di tutto punto e i capelli ben pettinari risaltano il magnifico volto del dio della poesia.
-Pa-papà?
-Ciao tesoro...sei bellissima.
Mi da un buffetto sulla guancia.
-Sei pronta?
Annuisco e iniziamo, lentamente, a camminare.
Tutti quanti, compreso le varie famiglie dei satiri e delle ninfe, sono vestiti a tutto punto.
Già da qui riesco a vedere Davide, la mia testimone Erica e Denis il testimone del mio quasi "marito".
Continuo ad avanzare in preda dall'ansia. Siamo all'aperto e c'è la solita atmosfera simile a quella della mattina presto.Per fortuna che ho il mantello!
L'atmosfera è bellissima...intorno a me ci sono tantissime rose rosse che ricoprono quasi, quasi anche il pavimento, persino il mio bouquet.
Finalmente arrivo all'altare.
Mio padre mi sfila il cappuccio, mi saluta con un bacio e stringe la mano a Davide.
Mi giro cercando di non farmi prendere dall'ansia.
-Bene...Vuoi tu, Letizia, prendere Davide come tuo legittimo sposo per amarlo ed onorarlo in salute e in malattia finché morte non vi separi?
Era mi sorride premurosamente e mi invita a dire il fatidico "Si".
È cambiata molto dalla prima volta che l'ho vista: quel giorno voleva incenerirci tutti. Ma la guerra cambia tutti,che siano semidei o Dei.
Le sorrido a mia volta e rispondo
-Si, lo voglio.
-Vuoi tu,Davide,prendere Letizia come tua legittima sposa,ed amarla ed onorarla in salute e in malattia finché morte non vi separi?
Guarda Davide con sguardo ammonitore come a dirgli "Se dici di No,ritieniti direttamente affogato nello Stige".Poi gli sorride e lo rassicura con uno "Stavo scherzando!".
Poseidone non smette di ridere. Poi la moglie, Anfitrite mi sembra, lo rimprovera e lui tace.
Davide mi sorride e risponde anche lui
-Si, lo voglio.
Mi giro verso di lui e lo stesso fa con me. Stefano entra, portando gli anelli, e cercando di non farli cadere. Per fortuna arriva sano e salvo e torna dal papà correndo.
Mentre ci scambiamo gli anelli sento Micol e Marika piangere e vedo Erica intenta a trattenersi.
-Ecco...vi dichiaro marito e moglie e...ora puoi baciare la sposa!Mi raccomando fate i bravi che io mi vado a preparare per dopo!
Era sparisce e mi lascia interdetta. Poi però il mio sguardo va su Davide che mi guarda e, afferrandomi per la vita, mi tira su e mi bacia. Mentre ci baciamo sento qualcosa di freddo che mi cade sul naso: è neve. Ridiamo assieme mentre tutti applaudono, vengono a darci gli auguri e tirano il riso.
Finalmente è venuto il momento del lancio del bouquet. Lo afferro mentre le ragazze si mettono dietro di me. Prima di lanciarlo, però, c'è una cosa che mi colpisce. Una rosa nera è in mezzo a tutte quelle rosse. Prima non me ne ero accorta. Guardo Erica e gliela indico. Lei alza le spalle.La rosa nera era il biglietto da visita di Domenico.... credo sia il suo modo di darmi gli auguri....
-Letizia? Tutto ok?
Vedo le altre aspettare il mio bouquet e così mi decido a lanciarlo. Quando mi giro non sento nessuna esultare.
-Ma lo avevo preso io!
-Chi ce l'ha? Chi ce l'ha?
-Forse ce l'ha Micol.
-Non ce l'ho io!
Dal gruppo interdetto di ragazze esce Stefano con il mazzo di rose in mano e va a portarlo alla mamma.
-Sai che significa questo piccolo? Che un giorno ti sposerai!
Gli fa, lei. Lui all'inizio non capisce ma poi sorride.
-Evvai! Mi sposelò!
-Nononono! Tu non sposerai nessuna finché non lo decido io!
Emanuele lo tira su e gli fa il solletico.
-Allora...quando si mangia?
Una voce dietro di me mi fa sobbalzare. Dioniso e tutti gli altri dei ci stavano aspettando.
-Noi...ecco...
Davide mi guarda confuso ma, ad un tratto, compaiono dei tavoli imbanditi e decorati.
Le persone iniziano a sedersi e a mangiare.
-Fai come se fosse un nostro regalo di nozze!
Thor e Loki mi fanno un cenno di saluto mentre gli altri si siedono.Wow...ci sono anche gli ascardiani!
-Questo è uno dei giorni più belli della mia vita.
Sorrido a Davide e ci precipitiamo nel nostro tavolo.Dopo aver mangiato iniziano le danze. Qualcuno è già ubriaco (tipo Denis e Marika) e sta già ballando. Io e Davide ci dirigiamo verso il tavolo dei nostri amici. Erica sta parlando con Emanuele e Micol col suo Kevin.
-Ma dai! Almeno un ballo!
-No Erica. Ti ho già detto che non voglio ballare!
-Eh dai Manu! Fallo per meee!
Lei gli fa gli occhi dolci e capisco che lui non le resisterà per molto.
E infatti...
-Ok, andiamo. Ma solo un ball...
-EH VIENI!
Erica mi dà un buffetto su una guancia e tira Emanuele nella pista.
Poi torna indietro e chiede a Micol se può guardare Stefano per poi ributtarsi nella mischia.
-Andiamo a ballare?
Davide si inchina e mi porge la mano.
-Ma certo, mio principe.Il giorno più bello del mondo. Con loro.
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Gli Dei Dell'Olimpo le Polveri degli Dei
Fantasy-Io non me ne andrò.... perché fin quando ci sarà la paura io sarò immortale!- Cos'è successo a Letizia? È rimasta la tranquilla figlia di Afrodite o è diventata qualcun'altro? Il regno degli dei rischia di vedere i suoi ultimi giorni perché il male...