Gli Dei Dell'Olimpo le Polveri degli Dei

Capitolo 11

Pov's Erica

-Vi prego aiutatemi!- dico correndo in contro a Letizia e gli altri.
Abbraccio lei e sorrido a Davide.
-Che succede?- dice.
-Hanno convocato un consiglio d'emergenza.... ci sono tutti gli dei.... sto impazzendo!- l'afferro per un braccio e la porto nel palazzo.

Pov's Davide

Seguo le ragazze dentro il palazzo. Ci seguono anche Denis e Marika. Arriviamo nella sala dei troni.
Affianco ai dodici troni ci sono altri troni più piccoli. Faccio volare lo sguardo su tutti gli dei: ci sono tutti i greci e gli ascardiani, inoltre ci sono gli dei egizi (li riconosco dagli abiti e dal colore leggermente scuro della pelle). Ci sono anche dei di altre mitologie ma non li riconosco. Ci sono anche Inti e Quilla.
Amon e Anubi sono impegnati a discutere con Zeus e nella sala c'è il disordine e la confusione totale.
Ci raggiunge Emanuele.
-Ecco cosa succede quando gli dei si incontrano!- dice stringendomi la mano. Gli faccio un cenno con la testa.
-SILENZIO! ABBIAMO UNA COSA IMPORTANTE!- mi giro nella direzione da dove viene il richiamo.
Loki e mia madre Ecate entrano nella stanza con pile di libri in mano e un largo sorriso in volto.

Ecate e Loki.... gli dei della magia.... che combinazione!

Gli dei si ricompongono e si siedono tutti sul proprio trono.
-Allora.... miei "colleghi"....- scherza Loki -ci siamo riuniti qui perché abbiamo un problema....- dice -Chi lo vuole illustrare?- dice con un sorrisetto.
-Ultimamente....- parla Afrodite -Abbiamo tutti degli incubi, il cui protagonista è un tizio, incappucciato con un vestito di rosso.... e.... quello che accade negli incubi accade nella realtà....- dice con un brivido quasi come se stesse rivivendo gli incubi.
-Mbe.... immagino non sia allora una buona notizia, il fatto che il mio libro delle magie proibite è scomparso....- alle parole di Loki inizia un mormorio in tutta la sala.
-E cosa c'entra questo?- domanda Dioniso.
-In quel libro c'è il modo per reincarnare un morto, in una creatura dei sogni....- dice.
-E quindi?- ridomanda Dioniso.
-Le creature dei sogni si nutrono della paura.... invadendo i sogni possono invadere anche la mente delle persone, rubare i ricordi, torturare le vittime fino alla pazzia. Inoltre se si muore nel sogno si muore nella realtà.... hai capito ora?- dice mia madre scocciata.
Dioniso annuisce.
-Quindi.... dobbiamo capire chi è questo tizio!- dice Osiride.
-Grazie genio- risponde Horus. Si lanciano un'occhiataccia.
-Calmi voi....- li rimprovera Odino.
-In mezzo a questa valle di lacrime e dolore io ed Ecate abbiamo una buona notizia....- dice Loki soddisfatto.
-Diteci!- parla Poseidone.
-Abbiamo confrontato le scritture greche e quelle nordiche.... abbiamo trovato una cosa incredibile!- Loki sta stuzzicando la curiosità di tutti -Gli dei che sono morti, Artemide, Efesto, Týr e gli altri.... non sono morti in realtà- tutti si guardano.

Cosa?

-Secondo le scritture quando un dio muore va in una specie di mondo parallelo, chiamato Sargasso.... una landa desolata a cui si accede attraverso una porta creata dal l'inclinamento e dalla sovrapposizione dello spazio e del tempo. Lì è tutto diverso, il tempo scorre circa 37 volte più lentamente, lì quella che noi chiamiamo magia e quella che gli uomini chiamano scienza sono la stessa cosa.... è una cosa affascinante!- dice Loki con un sorriso a trentadue denti.
Tutti lo guardano senza capire, sembra come se stia parlando un'altra lingua.
-Possiamo farli tornare....- spiega Ecate semplicemente -ci serve qualche ora e.... tutte queste cose....- lancia un papiro arrotolato a Zeus. Zeus lo apre e rivela una lista lunga diversi metri.

Ci sarà da divertirsi!

Usciamo fuori mentre gli dei si mettono all'opera. Cammino affianco a Letizia e passeggiamo per i giardini. Non ci diciamo nulla e ogni tanto ci scambiamo uno sguardo. Non so cosa dire per iniziare una conversazione. Quando mi viene in mente qualcosa sento qualcuno che ci chiama. Marco, Egon e Micaela si avvicinano dicendo che è pronto il pranzo, così li seguiamo e ci sediamo al tavolo con Emanuele, Erica, Marika e Denis. Dopo pranzo torniamo nei giardini, stavolta tutti insieme. Noto con piacere che Erica ha fatto amicizia con Marco e che Micaela e Letizia vanno molto d'accordo. Gli unici "nei" sono manu e Egon che si scambiano continue occhiatacce.
C'è un bagliore azzurro che mi acceca, viene dal palazzo. Entriamo di corsa. Ecate ha i capelli che fumano e la faccia nera, Loki ride felice come un bambino che sta aprendo i regali di natale. Non siamo gli unici ad essere accorsi.
-Ce l'abbiamo fatta!- esclamano vittoriosi. Al centro della sala c'è una strana macchina: è una specie di piedistallo a più gradinate e nella parte più alta del piedistallo c'è un oggetto che assomiglia ad una piramide. Tutt'intorno ci sono vari pilastri irregolari.
Arrivano anche gli dei. Loki e Ecate iniziano a premere vari pulsanti. I pilastri iniziano a caricarsi di energia, e la piramidina al centro inizia a roteare velocemente. C'è un lampo blu che mi acceca. Qualcuno mi afferra la mano.
Quando riapro gli occhi al centro dei pilastri c'è una specie di buco nero, come uno squarcio nello spazio. Guardo chi c'è alla mia destra: Letizia mi sta stritolando la mano. Appena si accorge che mi fa un pò male la molla subito con un pizzico di imbarazzo. Qualcuno esce dal "portale". È Efesto, nella sua solita andatura zoppa e usa il suo martello come appoggio per camminare. Sembra essere ringiovanito. Subito dopo escono Artemide e Týr seguiti da altri dei. Sembrano spaesati. Qualcuno li riempie di domande altri li portano qualcosa da mettere sotto i denti.
Tutto a un tratto il buco si richiude, la piramide smette di roteare e i pilastri perdono energia. Confuso e sbalordito allo stesso tempo mi siedo affianco ai miei amici e ascolto gli dei appena tornati raccontare. Mi accorgo che affianco a me c'è Letizia. Le nostre mani si toccano.