Pov's Letizia
-Ma sei deficiente o ci fai?-
-È stato divertente ahahahahahahah!-
-Divertente?-
-Si!-
-Sei entrato nei sogni di un bambino! Posso capire in quelli di Erica e Manu e posso anche capire i graffi che gli hai fatto ma NON ACCETTO IL FATTO CHE HAI TORMENTATO UN POVERO BAMBINO!-
-Possibile che non hai ancora capito?-
-Cosa?-
-Se avessi voluto semplicemente spaventarli li avrei appesi ad una parete e li avrei torturati! Avrei fatto molto più scalpore!-
-Che cosa vuoi dire?-
-Quegl'incubi avevano due scopi: il primo era di far sì che avessero paura, il secondo era farmi rimanere nella loro testa più tempo possibile....-
-Cosa?-
-Quando invado i sogni di qualcuno, invado la sua testa ed ho accesso ad ogni cosa.... quindi....-
-.... ai ricordi!- concludo.
-Esatto! Ecco perché l'incubo doveva durare il più possibile.... ho visto alcuni dei loro ricordi!-
-Esiste una cosa che si chiama privacy!- dico scherzando.
-Lascia perde! La maggior parte dei ricordi erano baci e abbracci!- scoppiamo a ridere insieme.
-Però c'era un ricordo che mi ha incuriosito.... e credo di aver capito dov'è il mio scettro!-
-Dov'è?- gli chiedo.
-Spero ti piacciano gli insetti!-
-Perché?- domando.
-Andiamo a fare visita a Re Scorpione!-
Domenico si dissolve nella sua solita nebbia e io mi sveglio con Erica che mi chiama.
-Sveglia Lety! La giornata inizia presto qui su Terranea!- mi dice con un largo sorriso.
Mi alzo a fatica. Raggiungiamo Manu in cucina dove sta preparando la colazione. Dopo aver mangiato tolgo le bende dal braccio di Manu, gli rimedico la ferita e la avvolgo in bende pulite. Lo stesso faccio con Erica che ha le bende che gli avvolgono tutta la vita, la schiena e il petto.
-Sembri una mummia!- scherzo. Scoppiamo tutt'e tre a ridere.
Io e manu usciamo di casa, Erica ci raggiungerà quando avrà finito di allattare Stefano.
Micol ci corre incontro.
-Ciao. Buongiorno- le dico.
-Buongiorno...- dice col fiatone -venite! Dovete vedere una cosa!-
La seguiamo verso il centro del villaggio mentre lei ci spiega -Li hanno trovati che dormivano affianco al fuoco! Non sappiamo chi siano!- Raggiungiamo gli altri che sono con le armi in mano attorno al fuocolare spento. C'è anche Davide. Mi apro un varco tra i ragazzi ed arrivo fra le prime fila.
Ci sono due ragazzi ed una ragazza circondati dai ragazzi del villaggio. La ragazza è una tipa credo sulla ventina, coi capelli corti e scuri, due occhi grandi e verdi e non molto più alta di me. Ha una lancia a forma di fulmine in mano.Possibile che sia una figlia di Zeus?
Gli altri due ragazzi credo abbiano la stessa età della ragazza e sono alti più o meno un metro e ottanta. Il primo ha i capelli corti e castani come gli occhi, è un pò mingherlino e indossa due occhiali tondi e la montatura sottile. Ha un forcone e tra le due punte brilla una luce scura.
Il terzo sembra quasi che assomigli ha Erica: ha gli occhi blu come il mare, i capelli chiari come i suoi, i lineamenti del viso simili ai soui e un fisico normale ma palestrato (anche se non eguaglia quello di Manu). Ha una grossa ancora che tiene tranquillamente sulla spalla.
Mi scruta per poi sorridermi. Nel frattempo arriva anche Erica che si fa strada fra la folla senza troppi problemi.
-Mi aspettavo un accoglienza meno formale!- scherza la ragazza.
-Chi siete?- taglia corto Emanuele.
-Io mi chiamo Marco! Loro sono Micaela e Egon!- si presenta il ragazzo con l'ancora.
-Siete semidei?- domando.Domanda scema!
-Ovviamente! Io sono figlia di Zeus, Egon è figlio di Ade e Marco è figlio di Poseidone....- spiega Micaela.
Ho un lampo. Guardo Erica che è più stupita di me.
-I figli dei tre pezzi grossi? Non so se chiamarla coincidenza o non so cosa!- dice qualcuno.
-Quindi tu saresti mio fratello?- domanda Erica facendo un passo avanti. L'aria è carica di tensione.
-Si.... tu sei?- domanda Marco.
-Mi chiamo Erica, figlia di Poseidone anch'io!- gli porge la mano.
Si avvicinano anche Egon e Micaela.
-Allora ciao, cugina!- saluta Egon. Non appena si avvicina Emanuele ha uno scatto e fa un passo avanti mettendo un braccio sulla spalla di Erica.
-Che c'è?- domanda Egon.
-Io sono Emanuele, figlio di Ares. Piacere di conoscervi!- Manu stringe la mano ad Egon al posto di Erica.
Si scrutano per un pò.
-Che cosa siete venuti a fare qui?- domanda Gabriele, figlio di Apollo e "direttore in carica" del villaggio.
-Vogliamo unirci a voi!- dice Marco come se fosse la cosa più scontata si tutte. Gabriele annuisce.
-Trovategli una capanna!- con le sue parole i ragazzi si allontanano e riprendono le loro attività. Restiamo così solo io, Erica, Emanuele e i tre nuovi arrivati.
-Tu chi sei?- mi domanda Micaela avvicinandosi con un sorriso.
-Letizia, figlia di Afrodite...- Ci stringiamo la mano -come sei fredda...-
-Si....- e racconto per la centesima volta la storia. Iniziamo a fare conoscenza e la tensione di prima si scioglie. Tuttavia Egon e Emanuele continuano a guardarsi male.
-Ma cos'hai?- domanda a un certo punto Egon scocciato -ce l'hai già con me? E lasciala perdere sa poveretta.... non starle appiccicato così. Cos'è? La tua ragazza?- dice indicando Erica.
Emanuele diventa rosso.
-È mia moglie! Siamo sposati ed abbiamo un figlio.... quindi se non ti dispiace....- alle parole di Manu i tre si guardano.Ecco qua! Non iniziamo per niente bene!
Mi ritorna in mente che io però devo andare. Non so cos'ha in mente Domenico ma dobbiamo andare in Egitto, alla piramide di Re Scorpione.
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Gli Dei Dell'Olimpo le Polveri degli Dei
Fantasy-Io non me ne andrò.... perché fin quando ci sarà la paura io sarò immortale!- Cos'è successo a Letizia? È rimasta la tranquilla figlia di Afrodite o è diventata qualcun'altro? Il regno degli dei rischia di vedere i suoi ultimi giorni perché il male...