Capitolo 7

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Pov's Marika

-Ma perché siamo partiti ora? Sono le 6 di pomeriggio e tra poco sarà buio! Non potevamo partire direttamente domani mattina?- si lamenta Denis.
-Perché non c'è tempo. Giusto quei cinque minuti per prendere ciò che ci serve e salutare gli altri....- gli risponde Letizia.
-Si ma io ancora non capisco dove stiamo andando e soprattutto perché siamo dovuti andare noi!-
Letizia sbuffa scoraggiata e mi fa cenno con la testa. Mi sistemo meglio lo zaino sulle spalle ed inizio a spiegare.
-Perché Erica non si fida per niente dei nuovi arrivati e manu altrettanto così hanno deciso di restare lì a tenerli d'occhio mentre noi accompagnano Letizia! Capito?- dico scocciata.
-Ok.... ma cosa dobbiamo fare di preciso?-

Ma che ha fatto oggi mio fratello? Sembra un tonto rimbambito!

-Stiamo andando a cercare una persona....- dice Letizia con un sorriso.
-Chi?- domanda curioso.
-La vergine dell'oracolo!- risponde.
-CHI?- domanda.
-La vergine dell'oracolo.... secondo la leggenda Zeus e i suoi fratelli decisero di donare ad una mortale un potere.... il potere della veggenza.... ogni sentimento da lei provato le causava una visione, la visione di qualcosa.... il suo potere era puro e divino per questo era chiamata vergine, perché se fosse stata violata il suo potere di profezia sarebbe stato corrotto- spiega.
-Sì ma cosa vi fa pensare che sia ancora viva?- domanda.
-Raggiunta una veneranda età la vergine da alla luce almeno due figli e solo uno eredita il potere, l'altro ha il compito di proteggerlo....-
-A ok.... scusate un'ultima domanda, anzi due. Come fate ad essere sicure che la vergine sia qui in Egitto? E perché ci serve il suo aiuto?-
-Nei secoli una dei tanti successori della Vergine, una figlia, fu portata in Egitto. Divenne in seguito la moglie di Re Scorpione. Da allora le sue figlie e i suoi figli fanno la guardia alla sua piramide-
-Ma Re Scorpione era un accadico. Che ci facciamo in Egitto?-
-Semplice.... perché la tomba di un re così potente si nasconde in un posto insospettabile....-
-Io a voi non vi capisco..... ragionamenti troppo complicati per me!- dice ridendo -E perché ci serve il suo aiuto?-
Letizia non risponde. Arriviamo in un piccolo paese e siccome si sta facendo tardi prendiamo una camera in un alberghetto per turisti. Iniziano gli incubi.

Sono seduta ad un lungo tavolo, in una specie di caverna che ha il pavimento fatto come una roulette. Seduti al tavolo con me ci sono Denis e Letizia. Lui sembra sconvolto quasi quanto me mentre Letizia è calma.
-Quanto sono diventato bravo!- La voce viene da un angolo della caverna -posso manipolare le menti di più persone e fargli vivere lo stesso incubo! Sono un master!- dall'ombra esce Domenico. Ha uno strano vestito rosso e ha in mano un vassoio con quattro bicchieri. Ne serve uno ciascuno e ci invita a metterci comodi.
-Questo è solo un sogno!- dice Denis ridendo.
-Un sogno? Un sogno? NOOOO.... è molto di più.... prego bevete! Non vi avveleno mica.... -afferro il bicchiere e bevo un sorso.
-Parliamo di cose serie....- dice -adesso capirete il vero motivo per cui siete qui.... vedete.... Letizia ed io siamo.... diciamo.... soci.... vogliamo distruggere gli dei, ma per farlo ci serve il mio scettro. Grazie a delle "fonti attendibili" so che il mio scettro è nascosto nella piramide di Re Scorpione. Ecco dove entrate in scena voi!- Denis si alza dal tavolo. La sua sedia si trasforma in una specie di pianta: è grossa, con denti affilati e lunghi rami con tante spine che lo avvolgono immobilizzandolo e graffiandolo.
-Sei nel mio regno Denis.... posto dove è senza dubbio meglio obbedirmi....-
-Cosa dobbiamo fare?- dico cercando di nascondere la mia paura.
-Anche se sono perfettamente sicuro che Letizia sarebbe capace da sola, non posso farle affrontare Re Scorpione da sola.... la aiuterete a cercare l'oracolo che vi dirà dov'è la piramide.... troverete il mio scettro e sarete liberi....-
-Stai mentendo!- dice Denis. Le spine si stringono ancora di più attorno a lui graffiandolo.
-Ho preteso molto da voi.... questo è l'ultimo favore che vi chiedo!-
-Non ci lascerai mai andare! Ci ucciderai!-
-No! Siete miei amici e questo ve lo giuro!-
Lo guardo e lo studio, sembra sincero.
-Abbiamo un accordo allora?- domanda Letizia che fino ad adesso è rimasta in silenzio.
-Ok....- dico.
Tutto si dissolve in un banco di nebbia.
Spalanco gli occhi e mi metto seduta sul letto. Denis fa lo stesso. Ci guardiamo. Denis ha tutti i vestiti sporchi di sangue. Si toglie la maglietta e rivela il petto pieno di tagli, come se.... fosse stato ferito da tante spine. Guardo Letizia che non si è mossa. Si gira e fa un sorriso soddisfatto, poi con delle bende e dei cerotti medichiamo le ferite di Denis per poi rimetterci a dormire.
Non so se davvero Domenico manterrà la parola ma per il momento non possiamo fare altro che fare quello che ci dice.
Col cuore pieno di paura e di ansie mi addormento sperando di non avere incubi.

Spazio dell'autore
Ciao ragazzi! Scusatemi se pubblico in ritardo ma ho i compiti fin sopra i capelli.... capitemi.... probabilmente pubblicherò il prossimo capitolo fra un giorno o due.... Scusatemi ancora....

Gli Dei Dell'Olimpo le Polveri degli DeiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora