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MIRANDA

Okay, è  il momento di scendere, prendo lo zaino, saluto le ragazze e scendo.
Tiro fuori il telefono per scrivere ad Ashley  e informarla delle novità.

A Ashley : Non puoi capire, sono in piazza con Michael,  mi vuole parlare, oddio  sto  in ansia.

Fatto ciò  ripongo il cellulare in tasca, non dovrebbe servirmi per ora.
Mi giro per vedere se Michael  è  sceso o mi ha solo presa in giro, tiro un sospiro di sollievo quando lo vedo che sta parlando con Richard e Massimigliano, il ragazzo che tiene in casa un serpente.
Vengono verso di me e mi salutano, ricambio timidamente il saluto.
" Miranda giusto?" Mi chiede Richard.
" Si... Tu  invece ti chiami Richard vero?" Gli chiedo  a mia volta.
Lui annuisce, poi dopo  di lui si presenta anche l'altro  ragazzo.
" piacere io sono Massimigliano" dice.
" Piacere mio, io mi chiamo Miranda" mi presento a mia volta.

I tre ragazzi si mettono a parlare dei fatti propri che, per quanto io possa essere curiosa, non m'interessano.
Però dai ascoltare non ha mai fatto male a nessuno.
Mi squilla il cellulare e lo tiro fuori dalla tasca del giubbotto.
"Miranda" mi chiama qualcuno, non capisco chi dato che sono concentrata a capire chi è  il numero che mi ha chiamato, non l'ho  salvato nella rubrica, e io di solito i numeri li salvo che m'interessino o meno, perciò.
" Miranda" mi richiama ancora qualcuno, la stessa voce di prima, alzo lo sguardo verso il punto da dove proveniva la voce, cioè  alla mia sinistra; dove era in piedi  Michael.
" Non rispondi?" mi chiede.
Riporto lo  sguardo sul cellulare e poi riguardo il ragazzo affianco a me.
"Ehm... si certo" dico allontanandomi.

Accetto la chiamata e...

"Pronto" dico
"Si si pronto, cos'è  'sta storia che sei in piazza con Michael,  spiega" sbraita Ashley, devo allontanare il telefono per non rischiare di diventare sorda.
"Okay okay Ashley.
Calmati, sembri più  nervosa di me"
"Si si sono stracalmissima, ma su parla"
"Allora... ero in navetta lui è  salito con una tipa che conoscevo perché  era la ragazza di uno con cui andavo a scuola l'anno  scorso, e non ti nego che vederla con Michael mi ha fatto venir voglia di strangolarla, poi ha iniziato a dirmi che si sono baciati e che addirittura bacia bene, ceh  non m'interessa di quante volte abbiano limonato"
"Come no, ovvio non t'interessa minimamente  se si bacia con qualcuna oppure se si fa qualcuna? Vero Miranda?" Mi dice lei.
D'accordo  mi conosce solo  da quest'anno  però  devo dire sa praticamente tutto di me.
Bhe  d'altronde  non sarebbe la mia migliore amica.
Non so che risponderle perciò  rimango in silenzio.
"L'avevo  immaginato"
"Va bene Ashley, ma fatto sta che mi ha chiesto di scendere con lui in piazza quindi ha preferito stare con me che con quella troietta di prima categoria" sento la risata di Ashley e non posso fare a meno di ridere anch'io.
"Vabbe' ora ti lascio, vado a mangiare ho una fame"
"Quando  mai tu non ne hai"
"Non è  colpa mia se sono affamata"
" Certo certo, vai va che è  meglio"
"Ciao"
"Ciao, ti voglio bene"
"Te ne voglio anch'io "

Termina così  la nostra chiamata, ripongo il cellulare in tasca, questa volta veramente.
Mi giro e vedo che i tre ragazzi stanno ancora parlando, m'incammino verso di loro, non mi ero mai resa conto di quanto mi fossi allontanata.
"Chi era?" Mi chiede il ragazzo di colore.
"Ashley" gli rispondo come se lui sapesse chi è   Ashley.
" Ah si la ragazza che è  sempre con te, quella  castana con la maglia rosa fosforescente." dice Richard, ed io non posso fare a meno di ridere, se lo dici alla mia amica che è  riconosciuta per la sua maglia scommetti che non la metterebbe più.
"A che ora passa la tua corriera?" Mi chiede  Michael.
Ecco appunto a che ora passa l'autobus da qua?
"Alle due e mezza parte dalla stazione quindi non so, magari alle e quaranta" dico incerta.
"Beh avete venti minuti circa per parlare" ci informa Massimigliano.
Io abbasso lo sguardo con le guance rosse mentre Michael lo trucida con lo sguardo.
"Perfetto vieni" parla Michael per poi trascinarmi via dai suoi amici.

Ci sediamo su una panchina libera, lui pare nervoso ma io fidatevi lo sono di più.

"Prima di tutto non posso fare a meno di chiederti come fai a conoscere Chiara?" Mi chiede.
"Era la ex di un mio compagno di classe l'anno  scorso, poi  non è  che girino belle  cose sul suo conto." Gli dico semplicemente, non voglio entrare nel dettaglio.
È  una  parte della mia vita troppo brutta da raccontare ed il peggio è  che è successa poco tempo fa, e a me questa cosa non mi è  ancora passata.
Il ragazzo accanto a me annuisce solamente.
"Vabbe' prima quando ti ha detto che io e lei ci siamo baciati non era vero, io e lei siamo solamente conoscenti, in realtà  lei è  venuta qua per vedere un mio compagno di classe.
Non so veramente  perché  te l'abbia  detto, però  scusala almeno da parte mia" parla lui, e mi stupisco di quante parole  abbia detto  senza respirare una sola volta.
"Io si invece" mormoro a bassa voce, sperando che non mi abbia sentita.
" Tu cosa?" Mi chiede.
"No no nulla" gli rispondo frettolosamente.

Guardo i pullman che stanno passando e noto che sta arrivando il mio.
Mi alzo e " Michael  ora devo andare, ci si vede domani a scuola" gli  dico.
" Okay a domani " Mi saluta.

Salgo sulla corriera e mi siedo nel primo posto libero che trovo, metto le cuffie e parte New Americana, mi appoggiò al finestrino consapevole che dopo dovrò  raccontare tutto ad Ashley, e anche a Francesca e Ambra.

SI RITORNA SEMPREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora