17.

38 4 1
                                    

ASHLEY

Oggi è  stata una giornata abbastanza movimentata.
Da quando ieri sera Marco mi ha chiesto d'incontrarci dopo scuola, non ho fatto altro che  pensarci.

Però  non capisco proprio il comportamento  di Miranda, dovrebbe essere contenta per me e invece no.
Ogni volta che apro l'argomento lei scoppia in lacrime e scappa via, non prima d'aver  fatto il suo monologo.

Mi sorprende che anche Michael sappia che oggi devo incontrarmi con Marco.
Sono compagni di classe da solo due giorni  e già si raccontano le cose?

In questo momento sono al mio banco a finire il disegno di professionale, quando mi si presenta davanti Miranda.
Alzo la testa cautamente, ho paura di ciò  che potrebbe fare, oggi ha i nervi a fior di pelle, ogni minima cosa la potrebbe alterare.

"Ashley " mi chiama lei.

"Miranda " dico io.

"Dobbiamo parlare " mi dice, senza far trasparire nessuna emozione,la cosa è  abbastanza preoccupante.

"Si, lo so che non ti piace l'idea  che io esca con Marco dopo tutto ciò  che mi ha fatto, ma capiscimi io a lui ci tengo  e se c'è  anche solo una minima possibilità che il mio sentimento sia ricambiato tanto vale tentare. Non credi?" Le dico.

Lei annuisce ma rimane ancora in silenzio.
Miranda che rimane in silenzio è  una notizia da mettere in prima pagina  sulla Provincia.

"Miranda  parla, dí qualcosa per favore" la invito a parlare,almeno posso sapere come la pensa.

"Che dovrei dire?
Sai perfettamente come la penso sul Suo conto.
Io ho solamente paura che ti accada una cosa per troppo brutta che non te ne dimenticherai mai. "

"Perché  dici questo?" Le chiedo.

"Beh...  perché  non è  bello sapere che il ragazzo che t'interessna o di cui sei innamorata, t'inviti ad uscire svariate volte e poi scoprire che ti prendeva per il culo con i suoi amici,dalla prima volta che vi siete scritti. " mi dice, ha gli occhi lucidi, sbatte le palpebre per scacciare via le lacrime.

"Quindi ti è  successa una cosa simile? " azzardo.

"No, anzi non parliamone più" dice, è  incredibile come il momento prima era sul pumto di piangere e ora sembri una bomba ad orologeria pronta ad esplodere.

"Comunque... tra un po' suona che navetta prendi?" Mi chiede, ora con il sorriso.

"Scusa ma oggi vado a piedi con Marco" le dico, per poi abbassare lo sguardo.

"Ah già  è  vero"  fa Miranda.

"Okay ora vado, poi mi devi raccontare tutto, sia chiaro" mi punta il dito contro.

" contaci  capo" la imito.

Fatto ciò, gira i tacchi r se ne torna al suo posto.
Benedetta Irene che la deve sopportare.

Il tempo passa in fretta, e ora sono in ansia, tra un po' dovrò  parlare con Marco.
Chissà che vorrà dirmi?

-5

"Ash"

-4

"Ashley "

-3

"Ashley Natasha Randazzo mi vuoi cagare? " sbraita Lucia tirandomi uno schiaffo sul braccio.
Lei e la suo delicatezza.

"Lucia Lucrezia Vasello, ma che ti prende?"  Le dico massaggiandomi la il braccio.

"Eri immersa nel mondo delle favole" dice lei, scrollando le spalle.

"Era meglio rimanerci " mi lamento sottovoce.

"Hai detto qualcosa?" Mi chiede Lucia.

"No nulla" le rispondo.

Finalmente  suona la campanella e tutti usciamo come delle formiche.
Arrivi fuori e aspetto Marco, il quale sta scendendo gli ultimi scalino, chiacchierando animamente con Michael e Richard.
Appena mi vede mi viene incontro, sento già  il rossore sulle guance.
Spero  con tutto il cuore che non si noti più  di tanto.

"Cambia di programma prendiamo la prima navetta,  almeno non dobbiamo camminare molto"  mi dice.

Annuisco soltanto.

Cammino dietro a loro, a quanto pare  preferisce i suoi amici a me, però magari sta solamente discutendo di una cosa importante.

In navetta vengo ignorata completamente.
Marco continua a parlare con i suoi amichetti, se devi parlare con loro, allora cazzo mi hai invitata?

"Ashley vieni" mi chiama appena scendo dal veicolo, ovviamente lui è già sceso assieme hai suoi amici.

Ci dirigiamo tutti verso un ristorantino nei paraggi.
Appena entro capisco che è  una pizzeria, dal grande forno in mattoni sul muro.

"Ashley il nostro tavolo è  quello" richiama la mia attenzione il ragazzo accanto a me, mi prende per mano e mi trascina via.
Menomale ora siamo da soli.

"Marco perché mi hai ignorata tutto il tempo?" Gli chiedo.

"Niente di che, ora invece ordina qualcosa" cambia subito argomento.

Dopo aver ordinato incomincia a parlare.

"Ashley lo so che sono spuntato così improvvisamente nella tua vita, ma hey io ci tengo a te, non voglio perderti.
Mi stai simpatica, sei una bella ragazza ma io penso ad un'altra, sai perché  l'ho  fatto?" Parla senza mai guardarmi in faccia.

"Perché? " gli chiedo.

"Per dimenticarti" confessa.

" E perché mai avresti dovuto farlo?"

"Perché non riuscivo a non pensarti, e tu mi ignoravi" risponde.

"E tutte le volte in cui mi hai dato buca?"

"Perché  non volevo prendermi, non sono il tipo di ragazzo, voglio rimanere libero, voglio solo divertirmi, e se lo avrei fatto ci avresti sofferto" dichiara.

Non riesco più ad ascoltarlo, mi alzo dalla mia sedia e vado verso la porta.

"Ashley dove vai?" Mi chiede urlando.

"Via da te, se vuoi rimanere solo allora ti accontento" dico per poi uscire definitivamente dalla pizzeria.

Ho gli occhi colmi di lacrime ma non posso sprecare le lacrime per uno del genere.

Tiro fuori il telefono e chiamo l'unica persona che può aiutarmi in questi momenti.

"Pronto, Rossi?"

SI RITORNA SEMPREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora