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MIRANDA

Devo solamente andare a prendere una bottiglietta d'acqua  frizzante per la prof, ma con questo qui davanti  non so proprio come fare.
O si sposta o le prendo a calci in culo.

Alzo la testa e guardo il ragazzo davanti a me, è  Fieri con Claudio.
Grande, che vogliono?

"Ehm... ci si rivede" mi dice Claudio.

"Già " rispondo.

Esco dalla classe nello stesso momento in cui i due entrano.

Il corridoio da percorrere è  abbastanza lungo, impiego più  tempo ad arrivare che a prendere l'acqua.

All'intervallo  devo chiamare Daniele, anche se ci facciamo degli scherzi ogni due per tre e ci insultiamo a vicenda gli voglio bene, e c'è  sempre stato quando avevo bisogno di una spalla su cui piangere.

Dopo aver fatto ciò  per cui sono uscita ritorno in aula, hanno già  chiuso  la porta ma da fuori si sente un rumore pazzesco.

Apro la porta ed entro.
Attorno alla cattedra c'è  un po' troppa gente ma nessuna  della mia classe.
Infatti ci sono Michael, Marco  Fieri, il Marco che interessa a Greta, Claudio, Richard, e tre ragazze.

Mi avvicino alla cattedra e "prof  la sua bottiglia" dico porgendole sia la bibita che il resto.

"Oh grazie Miranda " mi ringrazia.

"Si figuri" rispondo.

Guardo Michael, il quale ricambia lo sguardo e prima che torni al posto  mi fa l'occhiolino.
Non capisco questo ragazzo, fa tutto il gentile, me lo ritrovo ovunque, a me interessa, si.
Ma sono certa che il sentimento  non è ricambiato, però se lui si comporta così  mi fa ammattire.

"Guarda chi c'è " bisbiglia Irene.

"Irene smettila" le dico a mia volta.

  Stranamente fa come le ho detto, e mi devo girare per vedere se è  ancora accanto a me.
Ed in effetti  non c'è  più.
La ragazza ha un futuro da spia.
Guardo il gruppo attorno alla cattedra, stanno tartassando la prof di domande.
Ad un certo punto la professoressa indica verso la mia direzione, spero con tutto il cuore che non abbia indicato me.
Ma tutta la mia speranza svanisce quando la prof fa un sorrisetto maligno, il quale riserva solo a me.

"Ti tocca  Miranda " mi dice la prof.
  Sta scherzando, mi sta prendendo in giro, si diverte a farmi questi scherzetti lo so.

"Cosa?" Chiedo.

"Ora tu scendi in sala professori, nel mio cassetto   troverai un raccoglitore bianco, sarà  tra i primi, tu lo prendi e me lo porti qui, okay?" Mi parla l'insegnante.

"Ma perché  devo andarci proprio io?" Mi lamento, cercando di convincerla  lasciarmi rimanere  in classe.

"Perché  si, ora alzati e vai" mi ordina.

"Non può  venire con me Ashley?" Almeno se devo andare da qualche parte voglio qualcuno con me.

"Ditemi cosa posso fare io con lei?" Commenta la prof rivolgendosi agli alunni della terza.
I quali incominciano a ridere  e alle loro risate si uniscono anche quelle dei miei compagni.
Ma che cazzo vi ridete?

SI RITORNA SEMPREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora