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MIRANDA

Ultima ora di un ennesimo venerdì, materia: matematica, lascio a voi immaginare quanto io sia interessata.
Alla fine Ashley ha capito che tra me e Alex c'è solamente una semplice amicizia che dura da tanto tempo, loro due sono usciti insieme subito dopo il loro incontro a scuola, tre giorni fa e oggi ci sarà il loro secondo appuntamento.
Con Michael, beh abbiamo passato insieme quasi tutti gli intervalli e alcuni cambi d'ora, non so bene cosa io sia per lui ma l'unica cosa di cui sono certa è che per me sta diventando più di un amico.
Però c'è anche Filippo, lui è un ragazzo premuroso, gentile e c'è sempre quando ne ho bisogno.

"Irene, quanto manca alla fine?" Chiedo alla mia compagna di banco.

"Miranda piantala, sarà la ventesima volta che lo chiedi" mi rimprovera.

"E tu sarà la ventesima volta che mi dai la stessa risposta" le rinfaccio.

"Okay, d'accordo mancano circa dieci minuti" mi dice girando la testa dall'altra parte cercando di dormire, che in teoria è quello che stava facendo prima che la interrompessi.

Ad un tratto mi si presenta Davanti al banco Ashley, la quale mi fa perdere cinque anni di vita per lo spavento.
"Miranda mi serve aiuto" dice.

"Che c'è?"

"Alex mi ha invitata a casa tua, oggi" annuncia tutto d'un fiato in modo tale che io non capisca, ma per sua sfortuna ho capito benissimo.

"Cosa?! Perché a casa mia, non potete andare a casa sua?" dico forse fin troppo ad alta, dato che mi becco uno sguardo di rimprovero da parte del professore.

"Beh non so il motivo, ma mi ha chiesto di incontrarci da te" mi dice come se niente fosse.

"No, non se ne parla" dico e per fortuna suona la campanella, ma ciò non  ferma la mia amica.

"Eddai, che ti cambia?"Mi chiede cercando di persuadermi.

"Non capisco perché a casa mia, tutto qui Ash" le dico, avviandomi verso una delle tante navette.
Oggi sia Greta che Marco mancano, quindi mi tocca passere quel poco tempo assieme a Michael e Richard.

"Vabbe' ho capito, alle otto a casa mia" le dico, per poi salutarla e andare nella navetta.
Appena vedo Michael, fuori come suo solito a fumare la sua solita sigaretta mi affretto ad andare verso di lui.

"Hey" lo saluto.

"Ciao" ricambia scendendo dallo scalino per darmi un bacio sulla guancia.

"Vieni con noi oggi?" Mi chiede?
A volte mi chiedo se li faccia apposta, no guarda sto salendo solamente per fami un giro e poi scendere prima che il veicolo parta.

"Si"Gli rispondo semplicemente.

"Beh son contento,  oggi noi andiamo a mangiare fuori ti va di unirti?"

"Noi chi?"

"Io, Richard, Marco e Greta" mi dice spegnendo la sigaretta a terra.

"No, per questa volta passo" gli dico andandomi a sedere in uno dei sedili liberi, accanto a me si posiziona Richard mentre davanti ho Michael.

SI RITORNA SEMPREDove le storie prendono vita. Scoprilo ora