Spiegazioni & Notizie

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Cap 10

Marlene

Ero in biblioteca per finire un tema di pozioni che Lumacorno ci aveva assegnato il giorno prima. Cazzo, 1 metro di pergamena sul Bezoar, e che palle, mi aveva rovinato un intero pomeriggio, avevo intenzione di passare avanti con alcuni compiti, ma questa merda di tema mi aveva occupato tutta la serata. Erano le dieci e mezza quando finalmente sono uscita dalla biblioteca. Mi dirigo verso il dormitorio, ho fame, non ho potuto cenare per quel dannatissimo tema, ma non ci posso fare niente quindi mi dirigo verso la sala Comune assorta nei miei pensieri. Stavo pensando alla guerra, e come non pensarci, gli animi di tutti erano oscurati da questa cosa. Era sempre presente, in ogni dove, ogni giorno morivano persone, gabbani in primis. Era una guerra del cazzo, con persone del cazzo che lottavano per ideali del cazzo, tutti con questa smania del sangue puro. Io non mi preoccupavo per la mia incolumità, sono una McKinnon, la mia famiglia è purosangue, ma fortunatamente i miei genitori non sono maniaci. Tutta la mia famiglia è andata a finire in Corvonero, ma io sono molto fiera, come del resto i miei genitori, di essere finita in Grifondoro.

Sono così assorta nei miei pensieri che non mi accorgo di una figura che mi cade addosso, fortunatamente ho i riflessi allenati, quindi con una spinta di reni la metto subito sotto di me e afferro la mia bacchetta al volo puntandogliela alla gola. Fuori è tutto buio, quindi non vedo la faccia dell'individuo. Sento subito una risata, simile a un latrato canino e un voce che mi dice:- Hey McKinnon, non credevo che a te piacesse stare sopra

Mi metto a ridere riconoscendo la voce, quell'idiota patentato di Black:- Beh, Black, non mi piace essere sottomessa a nessuno- Rispondo guardandolo dritto negli occhi

Sirius:- Magari un giorno proverò le tue capacità McKinnon- Sorride malizioso

Io:- Scusa Black, ma non sono una di quelle stupide oche giulive che ti fanno scivolare sulla loro bava- E con questo mi alzo togliendo la polvere dalla gonna

Sirius:- Ti piacerebbe esserlo McKinnon, ma se lo fossi sinceramente non ti cagherei, ti toglierebbe il tuo non-so-che di speciale

Io fingo una vicentina strillante da adolescente in preda agli ormoni:- O mio Dio! Sirius Orion Black mi ha appena detto che ho un non-so-che di speciale! E' il giorno più bellissimissimo della mia vita, ora tornerò a immaginarci insieme nel mio mondo immaginario fatto interamente di zucchero filato e unicorni!

Lui ricomincia col suo latrato canino e io ridacchio un po'

Sirius:- Comunque, mia dolce donzella, che ci fa una damerino tutta sola in questo buio corridoio?

Io:- Venivo dalla Biblioteca e mi dirigevo verso la Sala Comune

Sirius:- Oggi non ti ho vista a cena, sicura di non voler passare dalle cucine?

Io:- Sai dove sono? E sai pure come entrarci?

Sirius:- Certo, ma non chiedermi come, segreto di Malandrino- Disse facendomi l'occhiolino- Purtroppo non ci possiamo passare per ora, vengo da li e c'era Lumacorno in perlustrazione, fortunatamente questo baldo cavaliere senza macchia e senza paura, aveva già sgraffignato alcune delizie, come Sandwich, mele, cioccolate e tanto altro ancora, quindi, mia dolce signora, potremmo recarci insieme verso la Sala Comune e gustare insieme quest'adorabile cenetta, considerato che neanche io ho potuto cenare dato che ho dovuto scontare una punizione per il Prof. Tricheco, detto altrimenti Lumacorno

Io ridacchiai e insieme gustammo "un'adorabile cenetta" davanti al camino, dove parlammo del più e del meno, ma anche di cose serie, come la guerra.

Alla fine gli diedi un veloce bacio sulla guancia ringraziandolo e salii in dormitorio, dove trovai Lily sul suo letto che piangeva e Alice che le accarezzava la schiena per consolarla

Alice

Stavo consolando Lily da una decina di minuti, quando entrò Marlene che, dopo aver visto Lily, urlò:- DIMMI SUBITO CHI DEVO PICCHIARE!

Lily la guardò mentre lei ci si avvicinava e le poggiò la testa in grembo, a me non aveva ancora detto niente, comunicandomi che voleva aspettare che arrivasse Lene per non dover raccontare due volte.

Io:- Allora, ci dici cos'è successo?

Lei iniziò a raccontare il dialogo tra lei e James, ma io non capivo proprio cosa ci fosse da piangere, insomma, le aveva detto che la amava!

Lene:- Lils...Scusa, ma non capisco il perché del tuo pianto...

Lily:- Io... lui... mi ha detto che mi ama, mi ha elogiata in tutti i modi possibili, mi ha offerto il suo cuore, mi guardava con negli occhi l'amore. E io... ho riconosciuto quell'amore. Anche Severus mi guardava così, ma poi se n'è andato. Io non ho mai amato Severus, ma gli volevo molto bene e mi ha spezzato il cuore...

Io:- Tu hai paura di offrire il tuo cuore a James perché temi che lui possa distruggertelo come ha fatto Piton

Lily annuì

Lene:- Lis, tesoro, tu non devi avere paura di questo, Piton era uno schifoso Serpeverde, non ti ha mai apprezzata veramente, James si e se tu provi qualcosa per lui devi correre a dirglielo, Carpe Diem, cogli l'attimo che fugge Lils. Non puoi smettere di vivereper paura, non puoi temere l'amore, è una cosa meravigliosa, guarda Alice e Frank, non si sono ancora fidanzati e non si sa il perché!

A questo punto arrosti e distolsi lo sguardo, dovevo dire una cosa alle mie amiche, ma dopo aver visto Lils in quello stato avevo deciso di rimandare, purtroppo per me Lily se ne accorse e disse:- Ali, c'è qualcosa che dovresti dirci?

Lene mi guardò e io arrossii ancora di più

Io:- Hem... in realtà io e Frank stiamo insieme, già da un po', ma avevamo paura della vostra reazione. Avevamo deciso di dirvelo quando fossimo stato sicuri che non ci saremmo lasciati...

Lily:- E perché ora ne siete sicuri????

Io:- Hem... Ecco... Dopo aver accettato di combattere io e lui ci siamo guardati, abbiamo capito che c'erano scarse possibilità di sopravvivere a questa guerra, ma combatteremo comunque, perché è la cosa giusta. Però noi... ecco lui...- mostro la mia mano sinistra, nell'anulare ora c'è un piccolo anellino d'oro con incastonato un diamantino, le mie amiche strabuzzano gli occhi- Mi ha chiesto di sposarlo alla fine dell'anno scolastico e...io ho accettato.

Alla fine della mia comunicazione si sente un urlo, precisamente dal dormitorio maschile di grifondoro del settimo anno:- FRANK!!!!!!!!!!!!! FINALMENTEEEE

Le mie amiche si guardano e si mettono a urlare felici, quindi decidiamo insieme di andare nel dormitorio dei ragazzi, in pigiama ovviamente, tanto il giorno dopo sarebbe stato sabato, quindi niente scuola, yey.

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Spazio Autrice

Curiosi di sapere cosa succederà nel dormitorio? Vi dico solo di considerare i malandrini, campioni delle feste, e una cosa da festeggiare. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, è un po' più lungo del solito, ma credo che d'ora in poi sarà così considerata l'enormità di cose che devo ancora raccontare. E' il secondo che pubblico oggi, l'ho fatto perché quando posso ne pubblico almeno due, così da non lasciarvi troppo in sospeso. Alla prossima (?)

Lily e JamesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora