Butterfly |H.S| fan fiction

12.

Canzone consigliata: run away,ed sheeran.
Run.

La vidi scappare dai miei occhi,la vidi piangere,la vidi andarsene da me.
Mi sentivo un vero disastro.
Non volevo ferirla ha già sofferto abbastanza.
Non volevo discutere per una stupida ricerca,volevo solo proporre una cosa differente.
Lei non deve dare male.
Lei non deve soffrire per me.
Lo ammetto è colpa mia.
Ma non sapevo potesse offendersi.
Avevo imparato la lezione.
Lei si allontanava e io andai a cercarla,al diavolo la lezione di matematica lei è più importante.
Uscì dall'ingresso della scuola, iniziai a guardarmi intorno per capire la direzione in cui era diretta.
Poi rifletti per qualche secondo e tornai verso casa.
Doveva essere lì.
La corsa si velocizzò sempre di più.
Pioveva a dirotto, doveva essere qui da queste parti, la nebbia diventò sempre più fitta senza permettermi di vedere in lontananza.
Continuai a correre sperando di trovarla.
Dopo qualche minuto la nebbia sparì.
I i miei occhi percepivano figure sfuocate,a causa del freddo.
Non mi davo per vinto,continuai ad osservare.
Vidi una figura fermarsi,simile ad un ombra,ero distante ma non in eccesso.
Corsi con le ultime forze e le ultime speranze che mi restavano.
Mi avvicinai, era lei.
Sì era lei.
Gridai il suo nome, sperando che riuscisse a sentirmi lo ripetei più volte.
Lei rallentó, si voltò e si diresse nella mia stessa direzione.
Lo sapevo che non poteva allontanarsi da me.
<< Arianna!>>
<< che vuoi? Sei contento ora?>>
<< No. Tu non hai capito niente.>>
<<ah è così che credi? Io ho capito perfettamente.>>
<<No Ariana non ci siamo capiti, lasciami spiegare perfavore.>>
<< sentiamo che cosa hai in mente.>>
<<tu non hai bisogno di soffrire, né Taranto meno di essere triste per colpa mia. Io voglio vederti felice, perché pensi che ti stia proteggendo,perché non pensi come possa sentirmi quando piangi o quando scappi da me, ti lascerò libera,d'accordo. Però accontentami,il mio scopo è farti sorridere. Non avevo intenzione di ferirti,io credo in te,non piangere perché mi fai stare male.> era desolato.
<< ascoltami,io ti credo e sono contenta che qualcuno creda in me. E lo so che non è colpa tua, ma a volte non so il motivo perché sono triste.
Con te, è diverso.
Tu mi hai insegnato a lottare, tu mi hai insegnato a sorridere,mi hai dato la forza per reagire. Ma senza di te,mi sento persa. Ti prego,perdonami. Non ho riflettuto. Non dovevo reagire in questo modo,lo so ho sbagliato. Sono un disastro.>> affermò.
<< Smettila,tu non sei un disastro, abbiamo sbagliato entrambe. Che dici amici come prima?>> domandai
<<Sì amici come prima.>> promise.

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Scusate se non ho postato nulla ma è stata una settimana intensa.
Spero vi piaccia.❤️🙈
All the love
                                  |Martina|