Butterfly |H.S| fan fiction

18.

Canzone consigliata: Tenerife sea.
Weekend in barca.

Il sole era scintillante, uno spiffero d'aria penetró dalla finestra, il ticchettio della sveglia, disturbó il mio sonno.
Mi voltai verso la sveglia per capire che ora potesse essere, le immagini erano sfuocate, cercai di strizzarmi gli occhi con le mani, per avere una vista definita,mi stiracchiai, e mi srotolai dal enorme lenzuola intrecciate tra me stessa, ero intrappolata.
Misi un piede atterra cercando equilibrio, mi vestì con capi della collezione primaverile di una marca italiana, che mi avevano regalato i miei cugini, molto benestanti.
Scesi le scale, aprì tutte le tende della casa, la luce era ovunque.
Feci una colazione all'inglese, tè, uova e bacon.
Avevo preso l'abitudine di mangiare in questo modo, sin dal primo giorno che mi trasferì qui.
Mia madre era fuori per lavoro, sarebbe arrivata tra qualche giorno, mio padre si occupava dell'amministrazione di una casa editrice.
Il mio sogno? Diventare una scrittrice e avere una casa editrice tutta per me.
Ma non è così semplice,non smetto mai di sognare.
Andai in giardino, mi sdrai sull'amaca che avevamo a lato dell'entrata.
Mi dondolai un pó,ascoltavo della buona musica, la musica era in grado di farmi stare bene interiormente, le parole, i testi riescono ad indicarmi la strada giusta da percorre.
L'aria rinfrescava il mio viso, era così gelida che riuscì a farmi venire dei brividi sulla pelle.
Chiusi gli occhi per riflettere.
Delle mani coprirono i miei occhi,era un tocco delicato, distinguibile da qualsiasi altra mano, era un tocco leggero.
<<Harry.>> sospirai.
<<come hai fatto a scoprirmi?>>
<<il tuo tocco leggero, le tue mani delicate.>>
<<astuta la ragazza!>>
<<perchè sei venuto qui?>>
<<sono qui per chiederti se volevi venire con noi, andiamo in barca e poi resteremo lì a dormire.>>
<<Wow!>>
<<puoi venire se ti va!>>
<< ci saró. >>
Scesi dall'amaca e mi diressi immediatamente in camera,cercai un costume da indossare.
Presi la Borsa da spiaggia, delle asciugamani, il cappello , il copri costume di seta, crema solare ed infine gli occhiali da sole.

Harry mi porse la mano facendomi salire sul veicolo e con una voce rauca e cordiale,mi fece un piccolo complimento.
" prego signorina si accomodi,spero che il viaggio sia di suo gradimento."
"Grazie. Posso chiederle un favore?"
Scherzai stando al suo gioco,era divertente, mi chiedevo quanto potesse continuare a parlarmi in questo modo,era davvero strano.
"Certamente,per la mia principessa farei di tutto,mi dica."
Continuando ad utilizzare questo tipo linguaggio.
"Smettila di parlarmi in questo modo,è troppo antico!"
Ammisi ciò che provavo in quell'istante, ero seria, ma lui sembrava divertito,lo notai dal suo sorriso che cercava di nascondere.
" oh..mi scusi, sei così bella oggi."
Commentò,continuava a farmi complimenti, ed ad ogni uno di questi arrossivo sempre di più.
"Ma sei ancora più bella quando arrossisci."
I suoi occhi fissavano i miei, con tanto di fossette stampate sul suo viso.
" Smettila,Harry. Ti prego,lo sai che odio essere imbarazzata."
Replicai cercando di fargli capire che non stavo più al suo gioco,aveva vinto lui.
"Io invece adoro metterti in imbarazzo sei così innocente e carina."
"Ti prego, d' accordo hai vinto tu. Possiamo cambiare gioco?"
Lo supplicai,non avevo più scelta, era l'unica possibilità,prima che fossi scesa dall'auto e tornare verso casa.
" D'accordo come vuoi tu."
Queste parole segnavano la mia vittoria,finalmente aveva capito che il gioco era terminato.
I raggi del sole riflettevano sui nostri volti,una sensazione di calore si diramò in tutto il corpo,il suo sguardo era rivolto ancora una volta verso di me.
" perché mi stai guardando?"
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Buona sera!
Scusate se non ho postato questo pomeriggio, spero di essere stata con questo capitolo.
Scusate se non ho ancora corretto la storia dagli errori grammaticali,giuro che lo faccio ora!
Spero vi sia piaciuto!
All the love xxx
|Martina|