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Capitolo 29
Al ristorante.
Canzoni consigliate: Stitches Shawn Mendes.

"Mi guardi dissanguare fino a quando non riuscirò più a respirare
sto tremando
Inginocchiato
Ed ora che non ho i tuoi baci"
| Stitches Shawn Mendes|

<< voglio saperlo ora.>>
Non riuscivo a dare una risposta.
Era impossibile.
<< io.. Io non riesco.>>
<< allora sai che ti dico?>> disse alterando leggermente la voce.
Questa sua affermazione mi rese agitata e tesa.
Avevo paura che se ne stesse per andare a breve,mi avrebbe lasciato qui, sola in questa spiaggia al buio.
<< Ti dico che ti amo.>>
Il mio cervello non capì più una sola e singola parola, era in confusione.
Una totale confusione mentale.
I suoi occhi stavano aspettando una risposta, ma ero distratta, cercavo di ricordare ogni parola scandita precedentemente.
Restai in silenzio,i miei occhi erano fermi, le palpebre perfettamente immobili.
<< Non mi hai capito vero?>>
annuì facendo un cenno con la testa, poi mi accorsi che lo aveva detto veramente. Il sogno si stava svelando giorno dopo giorno, vivendo ogni secondo al momento.
<< Ti amo. Ti ho sempre amato, spero che provi la stessa cosa per me.>>
Il suo sguardo era fisso sul mio.
Mi morsi leggermente la parte inferiore delle labbra, ero
<<ehi?>>
questa volta era il momento adeguato per rispondere.
Le mie labbra si schiusero l'una dall'altra.
<<Harry.>>
<< Dimmi ti sto ascoltando.>>
<<Harry ti ho guardato per la prima volta e mi sono innamorata di te. Ma i tuoi occhi mi fanno paura, quando mi guardi in questo modo i tuoi occhi parlano già. Ho sempre pensato che un giorno ci saremo detti tutto questo,ed è successo.>>
La sua mano era appoggiata alla mia sul tavolo del ristorante.
<<perché mi hai portata qui?>>
<<perché non ci siamo mai stati,mi piace scoprire nuovi posti tesoro.>> rispose stringendomi la mano.
Ordinammo al cameriere, mi alzai per sistemarmi il vestito che indossavo,il cameriere mi stava osservando, Harry s'infastidí,si alzò dal tavolo e andò verso il cameriere.
<< come osi, brutto schifoso. Vai a cercartene un'altra perché lei è mia, prova solo a sfiorarla con un dito e finisci male,hai capito?>>
Lo prese per la cravatta e lo sollevò.
Dovevo intervenire.
<<Harry è stato solo un errore.lascialo andare.>>
<< non è stato un solo errore,non è vero brutto animale?>> gridó contro il  cameriere.
Cercai di farlo smettere,ma era impossibile.
<< Arianna vieni andiamo subito fuori da qui.>>
La gente ci guardava in un modo strano.
<<ma Harry...>>
<< Harry niente,fa come ti ho detto perfavore, qui non ci merita nessuno.>>

mi infilai la giacca velocemente, poi presi la borsa, e mi sistemai l'acconciatura.
Nel frattempo Harry chiese il conto per farsi rimborsare la cena.
Mi avvicinai verso lui.
La cifra era enorme, non poteva offrirmela così.
le sue mani stavano cercando i soldi che teneva nel portafoglio.
<<aspetta.>>
<<non puoi pagare tutto.>>
Presi 50 £  che avevo tra le mani e le consegnai al cameriere ormai confuso.
<<no Arianna. Non se ne parla. >>
La mano stringeva alla ia facendomi allontanare dalla cassa.
<< ma Harry.>>
<< senti... ti ho invitata io, prima pago, prima ce ne andiamo. >>
Alzò la voce anche con me, ma era colpa mia.
Uscì della porta, mi sedetti su un muretto poco distante dall'entrata.
Delle lacrime scivolarono lungo il viso, lo sentivo gridare, diceva :" non ho mangiato, mi dovete rimborsare."

Speravo non mettesse le mani addosso dal nervoso.
Continuai a piangere.
Sentí dei passi avvicinarsi a me.
Alzai lo sguardo.
<<Hai usato la forza non è vero?>>
<<no gli ho solo spaccato il naso.>>
<<Harry non voglio che usi la forza per risolvere certi tipi di questioni.>>
<< non era così che volevo che andasse la serata,credimi.>>
<< ti credo.>>
Le sue mani asciugarono il mio viso rigato dalle lacrime.
<< smettila di piangere. Sto male vederti così .>>
<< è colpa tua.>>
<<Lo so. Questo fa ancora più male.>>
Mi guardò negli occhi, ormai rossi per le lacrime.
aveva le mani insanguinate, e il labbro spaccato, ma questo non gli impedì di baciarmi.
Il suo sapore sapeva di menta mischiato al sangue che usciva dal labbro.

<< Ricorda che ovunque mi trovi , non smetterò di amarti.>> sussurrò staccandosi dalle mie labbra.
<<non mi dimenticherò di te .>> promisi.
<< dillo ancora una volta.>> richiese con un filo voce che gli era rimasta dopo aver urlato.
<< Non mi dimenticherò di te.>> lo guardai tenendolo per le tempie.
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Hi!
Ecco qui un capitolo di "Butterfly"
La gelosia può fare tutto questo? Che ne pensate?
Grazie per le visualizzazioni!
A presto.
All the love.
Xxxx
                                   |Martina|

Butterfly    |H.S| fan fictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora