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Canzone consigliata: One thing e the night (avincii)

"un giorno ti lascerai questo mondo alle spalle
quindi vivi una vita che ricorderai"
|The nights |

- Avincii-


London
Sole e pioggia, neve e tempesta.
Quel l'incubo era terminato.
Arrivai a Londra.

Londra è quel che ci vuole per respirare la magica atmosfera che contraddistingue la capitale inglese: dal Big Ben al Tamigi, da Westminster alla City, da Buckingham Palace a Tower Bridge a Hyde Park
Da Coven Garden alla London Eye.
un vero e proprio ricettacolo di culture, colori e paesaggi spettacolari.
Le case erano tutte messe in fila,una dietro l'altra, variopinte,a mattoni, colori caldi,tonalità di colori differenti,monumenti in qualsiasi angolo della città.
La stazione era umida,voltai il mio sguardo per cercare Harry, ma non lo vidi.
Sapevo che sarebbe successo così.
Nonostante me l'avesse promesso non l'avrebbe mantenuto.
Le speranze erano ormai perse.
Presi le valigie e mi diressi all'esterno dell'edificio.
Il mio sguardo era basso,abbattuto,triste e ferito.
Ma dovevo reagire.
Ero qui per lui,non per me,anzi ero qui,per evitare di perderlo totalmente dalla mia vita.
La pioggia di Londra si faceva notare.
Grandinava,il vento gelido, spettinò i miei capelli lunghi castani, sul viso coprendomi la vista.
Il freddo provocò brividi lungo il mio corpo, mi tenevo con le braccia incrociate.
L'ombrello si piegò più volte, la pioggia mi bagnò completamente.
La pazienza dimezzò, il nervoso aumentò.
"Stupido ombrello, stupida pioggia,stupido vento, stupido viaggio. Che ci faccio qui?"
" Sei qui per me."
"Harry?"
"pensavi mi fossi dimenticato?"
"Ehm... Beh,sì."
"Ti sbagliavi."
"Lo so."
"Mi sei mancata."
"Anche tu."
"Vuoi un aiuto con l'ombrello?"
"No C'è la faccio da sola."
"Dai,dammi qui!"
"No. "
"Sei testarda."
"Ma a che diavolo serve questo maledetto coso?"
"A non bagnarti la piega che hai fatto sta mattina!"
"Tanto non svolge il suo compito,anzi il contrario,guardami."
"Lo sai una cosa?"
"Cosa?"
"Sei più bella con i capelli bagnati."
"Oh.. Grazie."
"Com'è stato il viaggio?"
"Lasciamo perdere!"
" che stai aspettando"
" un tuo bacio."
"Ti accontenterò per questa volta."
"Ehi! Può essere anche l'ultimo che ti darò."
"Mi lascerai solo?"
"No rimarrai nel mio cuore."
Il suo sorriso scintillante, scatenò una serie di emozioni interiori , ero incapace di trattenerle.
Lui sembrava distratto, ne approfittai per strappargli un bacio dalle sue delicate labbra.
"Astuta la mia ragazza!"
" che grande scoperta!"
" modesta!"
"Smettila!"
"No."
"Sì."
"Ho detto no!"
"Io dico di sì."
"Non mi interessa che cosa dici"
"D'accordo allora se io ti dico che ti amo?"
"Allora diventa più interessante la nostra conversazione!"
"Siamo sotto la pioggia."
"E allora?"
"Non mi piace!"
"Oh.. Già,non puoi rovinarti i capelli!"
"Smettila!"
" ah,nessun problema, la porto subito al riparo dalla pioggia di Londra." Riprese a prendermi in giro davanti a tutti gli abitanti che ci circondavano.
"Harry!" Gridai spingendolo.
"Non si preoccupi cara Elisabetta II"
"Harry,non è questo il punto!"
Stavo per perdere la pazienza.
"È qual'è allora."
"Mi preoccupo per te."
"Per cosa?"
"Ho paura che ti ammali e domai non potrai esibirti a X Factor."
"Non succederà cara mamma." Scherzò.
"Smettila!" Replicai
"Parli come mia madre." Sì lamentò.
" d'accordo. Non parlo più allora."
"Dai non prendertela!" Commentò.
Mi prese per la mano e mi trascinò fino all'albergo.
Il silenzio dominava durante il tragitto.
Non lo guardavo nemmeno.
Ero troppo nervosa per sentire le sue battute.
Mi sentivo in colpa per tutto questo, nonostante non c'entravo per questa volta.
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Hi!
Spero vi sia piaciuto!
Grazie per le visualizzazioni!
All the love.
Xxxx

                               |Martina|

Butterfly    |H.S| fan fictionDove le storie prendono vita. Scoprilo ora