Capitolo 8.

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Samatha mi sbraitera' contro. Lo so gia'.
Sono una stupida,  non dovevo salutare Niall. Samantha e' sempre stata gelosa delle cose che possedeva. E credo che 'possieda' anche Niall.

Pero' e' davvero bello quel ragazzo.

Si' , concordo.

Hai visto in che modo ti guardava?

Non mi guardava in nessun modo!

Si' invece. Ti ha pure salutata cingendoti la vita con un braccio.

Ma sara'.

Continuo a camminare per le strade di Manhattan piene di persone con emozioni di ogni tipo.
Ci sono ogni tipo di ragazzi per quelle strade. Iniziando dai fidanzatini per poi finire con i dark.
E' piena di persone di diverso tipo. E' piena di sorprese, Manhattan.
E' una citta molto caotica, ma che mi ha ispirato fin da quando ero piccola serenita' ma anche agitazione.
Ci sono strade molto belle, ma non si sa mai cosa possono nascondere le stradine piene di oscurita'.
Mia nonna non ne ne parlava molto bene di quelle stradine.
Diceva che ci uscivano persone drogate o stupratori.
Da quelle stradine ci usciva sempre mio padre, mi diceva.
Io le ho chiamate: 'stradine dell' oscurita' fin da poccola.
Ci venivo tutte le esteti qui, fino a quando i nonni non si trasferirono in Canada.

Continuo a camminare fino a quando non vedo una biblioteca in lontananza.
Mi dirigo in quella biblioteca, che a mia sorpresa, e' vuota.
Faccio capolinea dentro quel negozio che io adoro tanto e un aria calda mi invade il corpo.

Sapendo gia' che libro scegliere, mi dirigo nella sezione dei fantasy.

Noto che gia' un ragazzo sta scegliendo il suo libro.
Molto carino. Ha i capelli corti scuri e gli occhi di un marrone scuro agghiacciante.
Distolgo lo sguardo e decido di concentrarmi sui libri.
Non ha ancora notato che sono nella sua corsia, ma meglio cosi'.

Sposto lo sguardo da un libro all' altro, finche' non ne trovo uno di Harry Potter.
Ho sempre amato Potter da quando sono piccola. Ho letto quei libri 71615 volte ma mi fa sempre piacere rileggerli.

Mi alzo in punta di piedi per prenderlo, ma non ci arrivo.

Mannaggia agli scaffali alti! Mannaggia a me che sono troppo bassa!

Continuo a sbracciarmi cercando di prendere quel maledetto libro, quando una mano grossa afferra il mio libro.

"Ehi! Volevo leggerlo io quel libro!" Dico guardandolo.

"Tranquilla, non lo mangio. Volevo solo prendertelo." Dice con un sorriso dolce.

Divento rossa appena sento quella frase.

Cazzo! Che figura di merda! Ora cosa dico?

Prova con: scusa ma sono talmente stupida che fraintendo qualsiasi cosa.

io non sono stupida!

Convinta la ragazza.

"Ah." Dico fredda per poi strappargli il libro di mano.

Vedo il suo viso rattristirsi, ma non ci do peso.

"Sono Liam, piacere." Dice porgendomi la mano.

"Cristine" dico dandogli le spalle ed avviarmi ad un tavolino senza degnarlo di uno sguardo.

Come siamo acidelle oggi.

Sta' zitta, non hi voglia di sentire le tue cazzate.

Povera me. A volte vorrei cambiare persona cosi' smetterei di scervellarmi per capirti.
E' gia' tanto se il vicino squilubrato ti capisce quando parli, figurati.

Il Potere Dell' Ombra. -N.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora