16.

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Passò una settimana da quando Niall mi aiutò a dipingere la camera. Si mise a ridere quando entrò, ed io gli tirai uno schiaffetto sul braccio. Urlò come una femminuccia.
Era carino.
No. Irritante. Era irritante.

Ora la mia camera é dipinta di nero.
Nero, non lo so nemmeno io il perché.
La dipingemmo di nero, e poi sopra ci scrivemmo frasi e disegnammo Cosine fighe. Tipo stile Tumblr.

Ci divertimmo, quel pomeriggio. Mi dimenticati di tutto.
Di mio padre.
Di mia madre.
Della solitudine.
Di tutto.
Mi tirava su il morale, senza neanche farlo apposta.
É spensierato, solare, ride per tutto.
Faceva ridere anche a me.
Era  per la prima volta da quando ero li che ridevo senza problemi, senza far finta.
I sorrisi con lui erano veri.
Quella notte, quando dormì con lui, non ebbi incubi.
Vorrei dormire più spesso con lui.
Ma un giorno me lo disse, mi disse una cosa che mi ferì nel profondo.
Mi disse: "non innamorarti mai di me"
Ci rimasi male, addirittura quella sera piansi.
Penso che sia proprio questo il problema.
Christine Edwards si sta innamorando. Anzi, si é già innamorata.

Quel suo sorriso spontaneo non aiutava.

Credevo potesse salvarmi. Credevo potesse farmi felice. Credevo potesse tirarmi fuori dalla merda in cui ero. Credevo potesse aiutarmi a trovare la luce.
Invece no.
Mi sta solo illudendo.

Stavo sul divano a guardare uno stupido programma televisivo, quando suonò il campanello.
Lascia suonare il tizio ancora per un po', poi mi decisi ad aprire.

Svogliatamente mi alzai dal divano e andai verso la porta per aprire.

Per mia grande sorpresa trovai un Niall imbronciato che mi fissava.

"Niall" dissi sgranando gli occhi.
Non si fece sentire per una cazzo di settimana, ed ora ha il coraggio di presentarsi a casa mia.

Ho addosso pure una maglietta sopra l' ombelico e dei leggins.
Avevo caldo.

É li, sulla soglia della porta. É bellissimo.

D'un tratto mi abbracciò.
Non risposi all' abbraccio, non so perché.

"Lo sai che se non mi abbracci anche tu mi fai sentire uno stupido, vero?"

Allungai le braccia e le misi intorno al suo collo. Mi alzai sulle punte, e ficcai il mio viso nella' incavo del suo collo.

Sapeva di buono.
E fumo.

Non sapevo che Niall fumasse.

Dopo minuti , che a me sembrarono anni mi staccai dall' abbraccio.

"Perché?" chiesi.

Non rispose, soltanto prese il mio viso, ed incastrò i suoi occhi nei miei.

Stavo andando in tilt.

Mise le mani sui miei fianchi, in modo da avvicinarmi a lui.

Cavolo, se é bello.

Eravamo ancora sulla soglia della porta, i miei occhi nei suoi, i suoi occhi nei miei.

Mi mise una mano sulla guancia, ed iniziò a disegnare cerchi immaginari col pollice.
Continuava a fissarmi.
Avevo lo stomaco in subbuglio.
Non osava staccare i suoi occhi dai miei.
Non osava toccarmi.
Stava solo li, a guardarmi, come se fossi qualcosa di raro, qualcosa che non si vede spesso in giro.

Non c'è la facevo più, avevo lo stomaco in subbuglio, le mani tremavano ed i piedi non volevano saperne di stare in piedi. Era come se il cervello non riuscisse più a comandare il corpo.

Continuavo a guardare prima i suoi occhi, poi le labbra.
Occhi, labbra. Occhi, labbra.
Occhi, labbra.

Non c'è la facevo più, mi soffermai a guardargli le labbra e con un po' di esitazione, posso le mie labbra sulle sue.  poi tutto il resto del mondo svanì.
Eravamo solo io e lui.
Tutti i miei problemi svanivano.
Bastava toccare le sue labbra, anche solo sfiorarle, bastava anche solo la sua presenza,  per stare bene.

Era un bacio casto e dolce. Picchiettò la lingua sul mio labbro inferiore, come per chiedere l'accesso. Socchiusi la bocca, e la sua lingua cercava disperatamente la mia.
Le lingue si muovevano a ritmo, e le mie labbra si incastravano perfettamente nelle sue.
Era come se fosse stato creato apposta per me .

Mi staccai, per prendere aria, ma lui subito riprese il bacio.

Non riuscivo più a pensare, a respirare regolarmente, non riuscivo più a fare un cazzo.
Ed era li, che capi che io ero perdutamente, follemente,  innamorata di  Niall Horan.

Il Potere Dell' Ombra. -N.H.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora