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Corro per il bosco sorridendo seguita da mio fratello David, finiamo in un campo di girasoli e cade rotolando e ridendo, lo seguo e mi butto su di lui divertita.
"Preso" dico ridendo, salto e ricomincio a correre mentre lui mi segue.
"Cory! David! Venite!" Urla nostra madre allegramente, corriamo da lei e ci trasformiamo in umani.
"Siamo qui madre" dico sorridendo, metto una mano sulla testa di David, è più piccolo di me, ha solo 11 anni mentre io ne ho 17.
Nostra madre sorride divertita "vostro padre vorrebbe parlarti Cory" dice guardandomi, annuisco.
"Vado" dico diventando seria, scompiglio i capelli di mio fratello e torno alla villa del branco, vado nella sala principale e vedo mio padre intento a parlare con altri capi.
Mi guarda e si illumina "Cory mia piccola lupa, vieni qui" dice sorridendo, mi avvicino e chino la testa in segno di saluto agli altri capi "lei sarà la mia erede e sarà il prossimo alpha"
"È un piacere conoscerti Cory" dice una donna sorridendo.
"Vi ringrazio, anche per me è un piacere" dico sorridendo.
"Coryyy!!" La mia sorellina entra nella sala piangendo disperata, la guardo e corre da me, la prendo in braccio.
"Cos'è successo?" Dico dolcemente.
"Taru mi ha rotto la bambola" dice mostrandomi la sua bambola preferita, la prendo e la guardo.
"Ascoltami facciamo così, aspettami in camera mia, tra poco ti raggiungo e la aggiustiamo insieme okay?" Dico mettendola giù, le do la bambola e lei annuisce, corre via, sospiro "vi prego di scusarla è ancora una cucciola"
"Oh non preoccuparti, è bello quello che hai fatto" dice un'altra donna, ha i capelli biondi chiusi in una treccia e appoggiati su una spalla, i suoi occhi sono verdi come l'erba.
Le sorrido "grazie"
"Cory è il mio orgoglio, la più forte del nostro branco, la più coraggiosa e per me vantarmene è un diletto" dice mio padre fiero.
"Allora sarà perfetta per il compito che le vorremmo affidare" dice un uomo pelato e grosso guardandomi fiero.
"Di cosa parlate?" Dico corrugando la fronte.
"Un giovane lupo è scappato rifugiandosi in città dagli umani, non si allontanerà dalla città, vorremo che come prossimo capo branco lo riportassi qui e non gli permetta di fare delle sciocchezze"
"Noi lo faremmo ma non possiamo, non ci ascolterebbe e poi abbiamo dei compiti, i cacciatori stanno aumentando dobbiamo proteggere i cuccioli" dice la prima donna.
"Cosa vi fa pensare che mi ascolterà?" Dico innervosita.
"La tua testardaggine figliola, noi crediamo che tu sia l'unica a poterlo fare inoltre se lo farai dimostrerai di essere un ottimo alpha e non avrai bisogno di fare la prova per diventare il capo" dice mio padre serio, li guardo tutti per un attimo.
"D'accordo allora, ma porterò qualcuno con me, non riuscirò a convincerlo da sola" dico seria, annuiscono.
"Bene" dice il vecchio pelato.
"Se è tutto io mi congedo" dico seria, guardo mio padre che annuisce "buona giornata e che la luna vi assista"
"Anche e voi signorina" dice la donna dai capelli biondi.
Esco e vado in camera mia, Sasha è seduta sul mio letto e guarda la bambola tristemente.
"Ehi, fammi vedere" dico sedendomi davanti a lei, me la porge e guardo il danno, è di stoffa quindi basta cucirla, mi guarda mentre la aggiusto "perché te l'ha rotta?"
"Abbiamo litigato" dice tristemente.
"È il tuo compagno può capitare di litigare" dico sorridendo appena.
Dentro ognuno di noi c'è un lupo, quando si trova la persona giusta i due lupi si attraggono e questo significa che i due sono destinati a stare insieme, noi chiamiamo l'altra persona 'compagno' quello che resterà per tutta la vita, leale e buono, si può dire che l'uomo perfetto lo sceglie il lupo dentro di noi.
In realtà non è poi un problema perché tutti quelli come noi sono di una bellezza incredibile, in quanto a carattere invece siamo come gli umani.
"Lo so ma lui è freddo" dice tristemente.
"Siete bambini, sono sicura che lui ti vuole bene è solo una giornata no" dico guardando la cucintura, stacco il filo e le do la bambola.
"Forse hai ragione" dice sospirando, sorrido e la tiro a me, le do un bacio sulla fronte.
"Vai da lui e fagli vedere la bambola, chiedigli scusa e vedrai che lo farà anche lui" dico dolcemente, annuisce e corre fuori.
Mi avvicino alla finestra e la apro, l'aria della foresta è pulita e il profumo di pino è rilassante.
Vedo qualcuno avvicinarsi con due bastoni da passeggio, spalanco gli occhi sorpresa.
Umani dice il lupo dentro di me.
Scendo giù di corsa ed esco, vedo che è un uomo sulla sessantina, mi avvicino a lui.
"Signore sta bene?" Dico gentilmente.
"Si" dice con il fiatone "ma mia moglie....è nel bosco è ferita vi prego aiutatela, non riesco a portarla fin qui da solo"
"aspetti qui" dico agitata, entro correndo, vedo dei lupi rincorrersi "umani, tornate normali svelti!" Ubbidiscono e mi seguono, vado nella sala principale.
Mio padre mi guarda sorpreso dalla mia maleducazione e così tutti gli altri.
"Padre, perdonate la mia irruenza e la mia maleducazione, un vecchio umano chiede il nostro aiuto, è arrivato qui per caso, la moglie è ferita ed è nel bosco" dico seria a testa bassa.
"E cosa vuoi chiedermi figlia" dice serio.
"Il permesso di salvarla padre e curare le sue ferite, il tutto nelle mie stanze in modo che nessuno sia in pericolo" dico guardandolo negli occhi.
"E così sia, ma voglio incontrarli, questa sera saranno nostri ospiti a cena" dice sorridendo, annuisco.
"Bene" nella sala si alza un mormorio, esco e due uomini vengono con me, cammino con sguardo freddo e serio, mio fratello minore, Edward, di 16 anni mi affianca.
"Perché prendi a cuore gli umani?" Dice confuso.
"Eddie guardati" dico seria "sei umano in questo momento, inoltre...se ricordi abbiamo una sorella umana da qualche parte, come faremo se un giorno nostro padre penserà di portarla qui?"
"Hai pensato a tutte queste cose?" Dice sorpreso "wow sei....incredibile"
"Quando papà sarà troppo vecchio sarò l'alpha, devo prendermi cura del branco" dico seria, usciamo e vedo l'uomo puntare il bastone contro un piccolo lupo che ringhia, tutti si bloccano, io mi avvicino all'uomo e gli metto una mano sulla spalla.
"Abbassi il bastone perfavore" dico fredda, mi guarda sorpreso e obbedisce.
Guardo il lupo e gli faccio segno, con gli occhi, di entrare nel bosco, mi guarda per un attimo e se ne va tranquillamente.
"I lupi di questa montagna non uccidono se voi non li minacciate" dico guardando l'uomo.
"Come fai a saperlo?" Dice sorpreso.
"Vivo su queste montagne da quando sono nata, lo so per esperienza" dico seria "ci indichi la strada perfavore"
Lui annuisce e ci inoltriamo nel bosco, ci porta da una donna magra anziana, seduta ai piedi di un albero, gioca con un cucciolo di lupo, riconosco il pelo è mia sorella.
Appena mi vede abbassa le orecchie e mette la coda tra le zampe indietreggiando, vedo che la signora ha un'espressione gentile e affettuosa.
Sospiro e mi abbasso "vieni qui" la piccola lupa si avvicina esitante e a due metri da me mi corre incontro, la prendo in braccio e mi lecca la faccia "si si ora basta" dico divertita.
La metto giù e la donna mi guarda sorpresa così come l'uomo.
"Signora posso vedere dove siete ferita?" Dico avvicinandomi a lei.
Mi mostra la gamba, è fasciata ma del sangue tinge la stoffa bianca di rosso.
La caviglia invece è gonfia e appena la tocco lei sussulta tirando l'aria tra i denti "prendetela piano, non fatele male"
I due uomini la sollevano e lei li guarda sorpresi, mia sorella ci saltella di fianco allegramente.
Entra assieme a noi e va verso le cucine.
"Voi...fate entrare i lupi?" Dice l'uomo sorpreso, gli uomini ghignano e Eddy ridacchia di nascosto.
"Solo i cuccioli, gli adulti li lasciamo alla foresta possono cavarsela da soli" dico seria "inoltre...i cuccioli sono innocui a volte...."
"A volte?" Dice la donna, apro la porta di camera mia.
La adagiano sul letto delicatamente e lui li ringrazia imbarazzata.
"A volte" dico annuendo, mia sorella corre con la sua bambola tra le braccia nel corridoio, torna subito indietro e saltella guardando la donna e sorridendo.
Le metto una mano sulla testa e con un cenno gli uomini se ne vanno.
"Non sono molto loquaci" dice la donna ridacchiando.
"Pultroppo no, gli uomini qui sono molto riservati con chi non conoscono" dico gentilmente, prendo una valigetta con diverse medicine e fasce e mi siedo sul letto al suo fianco, lei si alza il pantalone e si toglie la scarpa con una smorfia.
"Come ti chiami ragazzina?" Dice l'uomo sedendosi su una sedia, Eddy sta appoggiato con la schiena al muro.
"Mi chiamo Cory e lui è mio fratello Edward" dico gentilmente.
"Io invece sono Josephine e lui è mio marito Francis" dice la donna sorridendo allegramente.
"Io sono Sasha" dice mia sorella dopo essere salita sul letto dalla parte opposta, le porge la mano e la donna la stringe sorpresa.
"Dove studiate ragazzi?" Dice Francis curioso.
"Qui, abbiamo un insegnante privato" dico togliendo la stoffa dalla gamba, metto del disinfettante sul cotone e guardo Josephine, annuisce e le tampono la ferita, stringe forte i denti resistendo al dolore, faccio cadere il liquido sulla ferita e la pulisco completamente.
"Fa un male cane" dice la donna appoggiando la testa sulla testiera del letto, la guardo sorridendo divertita, le fascio la gamba.
"Si chiuderà" dico sorridendo, guardo la sua caviglia "il nervo è accavallato"
"Farà male?" Dice pregandomi di no con lo sguardo.
"Da morire" dico gentilmente.
Prende un respiro profondo "okay....sono pronta" dice stringendo forte gli occhi, le massaggio il piede scavallando il nervo e lei urla dal dolore, prendo una pomata per il gonfiore e ce la passo sopra delicatamente.
"Finito, entro domani starà meglio Josephine, ora...si riposi, verrò a chiamarvi per la cena, vi prego di non uscire fino ad allora, li c'è il bagno se vi serve"
"Grazie" dicono sorridendo, apro la porta e Ashley e Amy le mie migliori amiche entrano velocemente, la prima mi salta a dosso abbracciandomi la seconda invece comincia a camminare avanti e indietro.
"Senti non importa quello che dirai noi abbiamo deciso, veniamo con te in città, la notizia si è sparsa in fretta e non potrai impedirci di venire perché sarebbe cattiveria e noi verremo comunque e qualunque cosa tu dirai chiaro?" Dice decisa, la guardo per un attimo e scoppio a ridere divertita.
"Avevate qualche dubbio, era ovvio che vi avrei portate con me no?" Dico divertita, sorridono e mi abbracciano facendomi indietreggiare di due passi per non cadere "in qualunque caso, è meglio uscire ci sono delle persone vedete?"
"Oh santa luna scusate non vi avevamo visto" dice Amy sorridendo.
"Non importa ragazze è bello vedere un'amicizia così grande" dice Josephine sorridendo, li salutiamo e usciamo, scendiamo di sotto e il braccio destro di mio padre si avvicina sorridendo.
"Signorina Cory vostro padre vuole vedervi" dice sorridendo.
"Ora vado..." dico sospirando "ci vediamo dopo"
Vado con lui nella sala principale, mio padre è in piedi affianco a mia madre che mi guarda preoccupata, mi avvicino.
"Cory" dice sorridendo appena, mi mette una mano sulla guancia e mi da un bacio sulla fronte "se vuoi puoi non partire non è un broblema, manderemo qualcun'altro"
"Madre andrà tutto bene promesso" dico seria, c'è altra gente quindi dobbiamo tenere un certo contegno "vi ringrazio per la vostra premura ma non ci saranno problemi, spero, d'altronde la speranza è l'ultima a morire giusto?"
"Hai ragione bambina mia pregherò la luna affinché tu torni tesoro" dice sorridendo.
"Vi ringrazio madre"
Parlammo per un po e poi andai via, mi rifugiai in biblioteca e mi sedetti sula davanzale, la finestra era aperta e leggere era un piacere.
Guardai fuori e vidi due cuccioli che si rincorrevano.
Sorrisi appena guardandoli, si rincorrevano e giocavano ad acchiappino come facevamo io e mio fratello da piccoli, ora ci gioco con mio fratello di undici anni.
Guardo l'orologio e vado alla mia camera, prendo un respiro profondo e busso.
"Avanti" dice la voce di Josephine, sorrido ed entro.
"Salve, mio padre vorrebbe che cenaste con noi" dico sorridendo.
"Oh cara ti ringrazio, veniamo volentieri" dice sorridendo.
Usciamo e mi seguono guardandosi intorno, i lupi del branco li guardano male, lancio occhiatacce alle persone che si girano "ditemi...vi piacciono i lupi?" Dico sorridendo.
"In realtà io li adoro, siamo venuti qui per questo" dice Josephine allegramente.
"Per vedere un lupo?" Dico divertita.
"Si, ne sono stati avvistati molti su questa montagna, quindi ho sempre desiderato vederli"
"Scaliamo queste montagne da anni ormai, ma non ne abbiamo visto neanche uno" dice Francis contrariato.
"Forse stasera sarete fortunati, c'è la luna piena e spesso escono a caccia" dico sorridendo, è vero, la maggior parte dei maschi del branco escono di notte solo quando c'è la luna piena.
"Davvero?" Dice Josephine illuminandosi "caro stanotte terremo gli occhi alle finestre per cercare un lupo"
"Come vuoi cara" dice lui sospirando.
"Siamo arrivati" dico indicando la porta, entriamo e loro si guardano attorno stupiti, i miei fratellini si rincorrono ridendo e sbattono contro le mie gambe, li guardo sorridendo "andatevi a sedere"
"Si Cory" dicono in coro, vanno a sedersi e mio padre si avvicina sorridendo.
"Benvenuti signori, io sono Alexander e loro sono mia moglie Mery e i miei figli Cory che vedo conoscete già, Edward, Nathan, Gil, David, Selene, Sasha e il più piccolo Eric" dice sorridendo.
"Oh cielo quanti figli" dice Josephine sottovoce, ridacchio divertita.
"Io sono Francis e lei è mia moglie Josephine, i nostri figli bhe...hanno spiegato le ali" dice divertito.
"Oh cielo, ci dispiace non volevamo portarvi questi pensieri tristi" dice mia madre dispiaciuta.
"Oh no no, intendeva che sono fuori casa e si sono fatti le loro famiglie" dice Josephine ridacchiando, mia madre sospira sollevata.
"Oh meglio allora" dice ridacchiando.
Ci sediamo e mangiamo in silenzio, l'attenzione è tangibile, l'unica che parla è Sasha continua a raccontare quello che ha visto e fatto nel bosco.
"Okay Sasha hai parlato abbastanza, mangia oppure si raffredda" le dice mia madre sorridendo.
"Ma mamma, quello scogliattolo era enorme e mi prendeva in giro" dice agitata, lei le avvicina la forchetta annuendo e la bambina mette in bocca masticando, mio padre ne approfitta per domandare ai due ospiti se piacciono loro i lupi.
Josephine risponde che li ama e Francis sospira.
"Perché sospirate signor Francis non avete forse la stessa passione di vostra moglie?" Dice mia madre curiosa.
"Mi dia pure del tu signora, mi piacciono di certo animali così eleganti e leali come i lupi tuttavia, mia moglie si lascia trasportare dall'entusiasmo" dice lui sorridendo.
"Davvero? Scusatemi allora" dice lui abbassando lo sguardo.
"Non importa Josephine, è bello vedere la tua passione per i lupi, d'altronde anche a noi piacciono molto" dico sorridendo, Sasha annuisce con forza mentre mangia.
Passiamo la sera chiacchierando, li lascio dormire in camera mia dopo aver fatto le valige e io vado da Sasha, la vedo dormire sotto le coperte sottoforma di lupo, sorrido e mi stendo accanto a lei, la stringo a me addormentandomi.

Mi sveglio sentendo un pizzicorio al mento e un respiro sul naso, apro gli occhi e vedo Sasha che mi mordicchia guardandomi divertita.
"Sasha smettila" dico spostando la faccia, mi lascia leccandomi una guancia mi salta sul petto sdraiandosi.
"Non voglio che te ne vai" dice tristemente.
"Ti prometto che tornerò presto e verrò a trovarti di notte okay?" Dico dolcemente.
"Non voglio!" Dice tristemente, sospiro e lei si trasforma di nuovo in umana, le do un bacio sulla fronte sorridendo, mi alzo tenendola in braccio, mi trasformo in lupa caricandomela sulla schiena e esco dalla stanza divertita, Sasha ride, andiamo nella sala da pranzo.
Il braccio destro di mio padre sorride vedendomi "annuncia la principessa Sasha perfavore" dico divertita.
Sorride divertito ed entra, si schiarisce la voce "ecco a voi la principessa Sasha" dice divertito, entro trottando come una cavallo e lei si impettisce fiera, mia madre ride divertita insieme a Josephine, Francis ci guarda sorpreso e mio padre sorride divertito.
I miei fratelli mi guardano divertiti e il più piccolo corre salendomi in groppa, faccio il giro del tavolo e arravata davanti a mia madre mi siedo facendoli scivolare, ridono e io li lascio li a terra.
"Che bel lupo" dice Josephine illuminandosi.
La guardo per un attimo e mi avvicio, le mordicchio le dita della mano e mi guarda sorpresa, si abbassa accarezzandomi la testa, sorride felice e io mi lascio coccolare.
"Credo sia il caso di mandare fuori il lupo e chiamare Cory" dice mia madre sospirando, le saltello attorno ed esco divertita, vado in camera mia e mi cambio vestendomi, metto dei jeans scuri e una cannottiera larga blu, scendo di sotto sorridendo.
Entro nella stanza come se non fosse successo niente "buongiorno" dico divertita, Sasha mi guarda ridacchiando.
"Cory! Lo sai che sono salita su un lupo?" Dice sorridendo.
"davvero?" Dico divertita.
"Si si e Josephine lo ha anche accarezzato"
"Oh si è stato molto divertente, credo che questo mi rimarrà impresso per sempre, ho accarezzato un lupo!" Dice allegramente "oh dovevi vederli Cory era così bella! Aveva il pelo morbidissimo ed era così bello, ma poi se n'è andata"
"Oh bhe...sono felice che tu abbia realizzato il tuo sogno Josephine" dico sorridendo.
"Oh si è stato meraviglioso!" Dice felice.
Facciamo colazione e verso le dieci se ne vanno tornando in città.

"Questo pomeriggio partirete, John vi porterà alla casa e vi spiegherà cosa fare" dice mio padre, lo guardo e annuisco.
"Bene, vado a preparare le ultime cose" dico seria, esco dalla stanza e vado in camera mia.
Finisco di preparare le valigie e sospiro guardando fuori.

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