two

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Esco dalla villa e vado in cima alla montagna, amo questo posto e non lo cambierei per nulla al mondo, appoggio una mano al tronco di un'albero e guardo la città illuminata dai lampioni.
Sento dei passi alle mie spalle e mi giro, vedo le mie due migliori amiche e sorrido.
"Cory cosa ci fai qui?" Dice Ashley sorridendo.
"La foresta è così bella...." dico sospirando "non voglio lasciarla"
"Dobbiamo farlo Cory, dobbiamo farlo per il branco"
"Lo so" guardo le città dall'alto della montagna, chiudo gli occhi e ululo subito seguita da Ashley che sorride divertita.
Restiamo li a parlare per un po, ci trasformiamo in lupi e torniamo alla villa, ormai il sole sta tramontando ed è ora di partire, Sasha piange abbracciandomi.
"Sasha" dico sospirando, la metto giù "facciamo così, verro ogni due notti a trovarti anche se ci fosse un terremoto che spaccasse la terra o un uragano che portasse via tutto io ti prometto che verrò va bene?" Alzo il mignolo e lei lo incrocia con il suo.
"Va bene" dice cercando di asciugarsi le lacrime, le do un bacio sulla fronte e mi alzo sorridendo a tutti.
"Sembra che sto andando via dal branco per il resto della vita ragazzi, sorridete" dico alzando gli occhi al cielo, mio padre sorride fiero di me e mia madre mi abbraccia rischiando di farmi cadere.
"Fai attenzione, in città tutto è diverso i ragazzi sono pericolosi, non mostrare a nessuno la tua vera natura" dice agitata, mi fa una lunga serie di raccomandazioni che io non ascolto e verso le sette partiamo.
John è un uomo alto, con i capelli neri a spazzola e gli occhi marrone chiaro, ci porta in una casa bellissima, decisamente più piccola della villa ma comunque bellissima.
Le pareti sono bianche, è a due piani, sopra ci sono quattro stanze e due bagni, sotto invece c'è una cucina, un salotto e un bagno, John porta le valige nelle stanze mentre io vado in cucina, tocco i fornelli con un dito e mi avvicino alla finestra vedo un ragazzo che passeggia tenendo il cane al guinzaio.
"Cory?" Mi chiama Ashley sorridendo "le camere sono bellissime lo sai?"
"Davvero? Ora vado a vederle" dico uscendo dalla cucina, salgo di sopra ed entro nellaia camera, John sta mettendo le valigie sul letto, mi guarda e mi sorride gentilmente.
"Cos'hai?" Dice sedendosi sul letto accanto a me.
"Ho paura che le ragazze abbiano dei problemi con qualcuno o...pensa se si innamorassero di un umano, o ancora se qualcuno di quei rozzi le toccasse e le facesse del male" dico preoccupata.
"Allora proteggile, presto sarai l'alpha e cominciare da due semplici persone sarà facile" dice sorridendo.
"Forse hai ragione..." dico guardandolo, gli sorrido "grazie John"
Lo abbraccio lasciandolo stupito, ricambia dopo qualche secondo.

Se ne va verso le dieci, dopo averci fatto raccomandazioni di ogni tipo, averci spiegato come funziona tutto e dopo averci preparato la cena.
Appena se ne va Amy e Ashley si guardano attorno eccitate "lo hai sentito Ashley? Domani andremo a scuola! Chissà com'è" dice Amy saltellando.
"Calmati Amy, spero sia divertente" dice cominciando a saltellare anche lei, salgo di sopra sorridendo divertita, prendo il mio libro e mi siedo sul davanzale cominciando a leggere.
"Notte Cory" dice Ashley affacciandosi subito seguita da Amy, auguro loro la buonanotte e riprendo la mia lettura.
Verso mezzanotte chiudo il libro e guardo la luna "luna...ti prego aiutaci a riportarlo al branco, per un lupo non è consigliabile stare da solo tra gli umani" dico dolcemente.
Sospiro e metto via il libro, mi metto a letto e la stanchezza prende il sopravvento su di me.

Mi sveglio con il suono orribile della sveglia, ringhio e la spengo, mi alzo e metto la divisa, scendo di sotto, preparo la colazione per tutte e tre e appena scendono mangiamo.
Seguiamo tutte le indicazioni di John, prendiamo l'autobus, e arriviamo davanti a un grande edificio.
"Moderno....?" Dice Amy divertita.
Ashley ride e io la guardo divertita, gli occhi di un centinaio di ragazzi e ragazze sono su di noi.
"Andiamo" dico divertita, entriamo nella scuola e dei mormorii ci circondano, una bidella ci porta dal preside, entriamo e un uomo vecchio si gira sulla sedia girevole e ci da il benvenuto, Ashley e Amy sono in una classe e io in un'altra, mi presenta alla classe.
"Ragazzi lei è Cory Jones, sarà in classe con voi d'ora in poi, trattetela bene" dice sorridendo, lo guardo alzando un sopracciglio, si gira verso di me e sorride "non si esprima signorina"
"Forse è meglio" dissi annuendo.
Mi indica un posto in cui sedermi e obbedisco, il professore comincia la lezione ma non lo ascolto guardando fuori.
"Quindi quali erano gli dei maggiormente venerati in Grecia?" Dice il professore "signorina Jones, vuole rispondere lei?"
"Gli dei Olimpici principali erano Zeus, Poseidone, Atena e Apollo" dico guardandolo seria.
"Ottimo" dice serio, mormora qualcosa guardando dei fogli, trattego un sorriso divertito, tutti mi guardano sorpresi.
guardo il foglio sul mio banco e comincio a disegnare ascoltando.
Le ore passano velocemente e a pranzo vado alla mensa e vedo Amy e Ashley sedute a un tavolo con due ragazzi e tre ragazze, mi avvicino e mi siedo vicino ad Ashley.
"Ehilà" dico stanca.
"ehi Cory" dice Ashley sorridendo.
"Cory! Stasera ci sarà una festa ci andiamo?" Dice Amy eccitata.
"Se vuoi..." dico stringendomi nelle spalle.
"Veniamo!" Dice Amy sorridendo ai due ragazzi, mi guardano affascinati.
Allungo una mano "piacere io sono Cory Jones" dico sorridendo gentilmente.
"Piacere io sono Adres" dice il primo, ha i capelli neri e gli occhi marrone chiaro.
"Io sono Luke" dice il secondo ha gli occhi verdi e i capelli biondi.
"È un piacere" dico educatamente.
"Non mangi?" Dice Ashley guardandomi.
"No non ho fame grazie...." dico sospirando.
"Che hai sembri giù" dice Amy preoccupata.
"Non mi sento molto bene in effetti ma passerà" dico convinta, Ashley mi guarda attentamente.
"Luke!" Una voce alle nostre spalle ci fa girare, una ragazza dai capelli rossi e un seno decisamente enorme, corre verso di noi, sbatte contro un ragazzo e il contenuto del suo vassoio gli si rovescia addosso.
Lei si alza da terra e si scusa imbarazzata, qualcosa in quel ragazzo mi attira, sento il lupo dentro di me agitarsi, lo vedo alzare una mano per colpirla e con uno scatto sono tra i due, gli blocco la mano afferrandogli il polso, assottiglio lo sguardo.
"Cosa vuoi?" Dice serio.
"Non lo ha fatto a posta e ti ha chiesto scusa, non hai nessun diritto di darle uno schiaffo" dico seria.
"Non ho nessun diritto? Io sono l'alpha qui e decido io cosa fare" dibe beffardo, alzo un sopracciglio.
"Un alpha, tu?" Dico divertita "sei solo uno sbruffone, un pallone gonfiato che si diverte a far del male a chi è più debole"
"Come ti permetti piccola-"
"Cosa succede qui?" Il preside entra nella mensa e ci guarda furioso.
"Niente stavamo solo parlando" dico lasciando il polso del ragazzo, si avvicina e passa lo sguardo da me a lui diverse volte in silenzio, si gira e se ne va.
Cos'è venuto a fare?
"Sei stata fortunata ma la prossima volta me la pagherai" dice serio.
"mi vedi preoccupata?" Dico sfidandolo con lo sguardo, ci teniamo testa per un attimo e ci giriamo contemporaneamente andando ognuno al rispettivo tavolo, la ragazza mi segue e si siede accanto a Luke a sguardo basso.
Ashley mi passa la bottiglietta d'acqua e io la prendo ringraziandola con la testa, sorride appena.
"Forse hai esagerato un po" dice dolcemente, attorno a noi tutti ricominciano a parlare o a mormorare di ciò che è appena successo.
"odio i ragazzi come lui" dico seria.
"Lo sappiamo ma forse non avresti dovuto sfidarlo" dice Amy preoccupata.
"Lui è Henry Coleman ho sentito che è il più violento della scuola, tratta male chiunque" dice Andres serio "non si fa problemi che sia maschio o femmina ogni occasione è buona per cercare rissa e sovrastare chiunque"
"Cory?" La voce di una mia compagna mi arriva sorpresa, si siede accanto a me "allora eri tu! Oh mio dio è stato fantastico! Nessuno si era mai ribellato a Henry ma tu...tu sei una grande, sei un mito adesso" dice eccitata.
"Forse tu riuscirai a domarlo" dice Luke sorridendo.
Non li guardo mentre parlano ma guardo la ragazza che sta singhiozzando in silenzio, senza farsi notare accanto a Luke.
Prendo un fazzoletto dalla tasca borsa dove ho il cellulare e glielo passo.
Sospiro "non ti farà niente, quindi smettila di piangere" dico gentilmente.
"G...grazie" balbetta prendendo il fazzoletto, si asciuga le lacrime e mi guarda tristemente "mi dispiace, sono impacciata e stupida"
"Dovresti credere di più in te stessa" dice Ashley sorridendo.
"Anche noi due eravamo prese in giro da piccole, perché eravamo lente o perché non sapevamo nasconderci o giocare a nascondino" dice Amy ridacchiando.
"È vero" dico annuendo "erano davvero lente"
"Ma poi è arrivata Cory e ci ha inseganto dei trucchetti, ci ha detto di non mollare e di credere in noi stesse" dice Ashley divertita, bevo di nuovo e le prendo una patatina fritta.
"Ora sono molto veloci" dico annuendo seria.
"È una cosa molto carina" dice Adeline la mia compagnia.
Cory sento la presenza di un altro lupo
Dove?
Infondo alla mensa, è da solo
Alzo lo sguardo e vedo un ragazzo da solo in fondo alla stanza, ha lo sguardo triste.
Luke si gira e lo guarda "Luke chi è quello?"
"Si chiama Trevor, è arrivato qui due settimane fa, è solitario e quando uno si avvicina sembra nervoso"
"Sembra un lupo..." dice la ragazza affianco a Luke.
"Come ti chiami?" Dice Amy guardandola.
"Amelia" dice lei imbarazzata.
"Piacere Amelia io sono Amy e loro sono Ashley e Cory" dice indicandoci.
"Lei invece è Adeline" dico indicando la mia compagna di classe.
Parliamo per tutta la pausa pranzo ma a venti minuti dall'inizio delle lezioni mi alzo.
"Vado in biblioteca" dico sorridendo.
"Proprio adesso? Stavamo parlando di..." dice Ashley dolcemente.
"Mi dispiace Ash ma devo, a dopo" le do un bacio sulla guancia e uno sui capelli di Amy, saluto tutti ed esco velocemente.
Vestiti, scarpe, truchi, borse odio questi argomenti, vado in biblioteca e sospiro sentendo il familiare odore di libri, anche alla villa c'è una biblioteca ed è abbastanza grande, sento qualcuno afferrarmi il polso e tirarmi in un corridoio tra due scaffali altissimi.
Mi sbatte contro uno scaffale e alzo lo sguardo vedendo Henry.
"Ma sei impazzito?" Dico sottovoce.
"Chi sei tu?" Dice guardandomi negli occhi.
Due ragazze passano e si bloccano vedendoci, non le guardo ignorandole, il mio lupo è agitato e il mio cuore batte all'impazzata.
"Mi chiamo Cory" dico seria.
"Cory..." ripete guardandomi, chiude gli occhi sospirando "io sono Henry"
Ci stringiamo la mano e io guardo sorpresa i suoi occhi notando che sono verdi con sfumature gialle come quelle di noi lupi.
"Tu sei..." dico in un sussurro, mi guarda e spalanca gli occhi guardando i miei.
"Un lupo" diciamo contemporaneamente.
Ci stacchiamo "ecco spiegato il tutto..." dico corrugando la fronte.
"Cosa ci fai tu qui?" Dice guardandomi male.
"Un lupo è scappato dal branco e mi hanno chiesto di riportarlo a casa" dico seria.
"Tu chiami le montagne casa?" Dice divertito.
"Ovvio, siamo lupi Henry le montagne e i boschi sono casa nostra non la città" dico seria.
"È questo che ti hanno insegnato? Cory, siamo per metà umani e gli umani non vivono nei boschi, non possiamo rimanere li per sempre" dice guardandomi testardo.
"Non mi importa quello che pensi lo riporterò al branco" dico seria.
"E io ti ostacolerò allora, non ti lascerò rovinare la vita di una persona"
"Disse colui che alzava le mani su una ragazza che lo ha urtato per sbaglio" dico guardandolo male, ci fissiamo intensamente e poi ci giriamo insieme dividendoci verso i lati opposti della biblioteca.

Io Sono L'alphaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora