Finito il provino uscì di corsa, ancora abbastanza agitato. Ero l'ultimo dell'ultimo giorno, il bello dei cognomi con la W, questo significava che tra una mezz'ora avrebbero appeso i cartelloni con i nomi di chi era passato. Il mio provino in sé non era durato molto, avevo solo consegnato il mio testo e letto qualche riga ad alta voce. Ciononostante ero comunque parecchio in ansia. Che figura ci avrei fatto se Maddy fosse stata presa e io no? Era considerato un talento scrivere? Ero circondato da ballerini, cantanti e attori, cosa centravo io con tutto questo mondo? Avrei continuato a farmi queste e mille altre domande se una ragazza, dopo aver superato non senza fatica la folla che si era radunata nell'atrio, non mi si fosse avvicinata. Non ricordavo di averci mai parlato ma il suo viso mi era familiare. Lunghi capelli caramello e due smeraldi persi in un mare di lentiggini. Parlammo, mi fece vedere delle foto, poi io le raccontai del mio provino. Si chiamava Vera. Mi disse che gli scrittori le piacevano e poi una frase che mi colpì molto. Doveva essere riguardo ai pensieri e le stelle. Volevo chiederle spiegazioni, ma quando mi voltai era già sparita nel gruppo di persone davanti a me. Dovevano aver messo i risultati. Vidi più avanti mia cugina, alcuni miei amici, mi sembrò di riconoscere volti che avevo scorto nelle foto della ragazza. Non seppi però capire i loro sguardi, se la loro era felicità o solo cercare di non essere schiacciati.
Allora mi unì al gruppo, e lì in mezzo a mille altri ragazzi speranzosi, mi parve di leggere qualcosa come Walton, il mio cognome. E poi sotto qualche H, di Herselle, Harnour, o qualcosa del genere. Non so dirvelo però con precisione, perché come ho detto potevo anche essermi sbagliato. Quello di cui sono sicuro però è che il primo nome era Apres. Apres V.
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Ci vediamo domani
Teen FictionQuattro ragazzi. Una cittá. Un sogno. In una storia di amicizia e coraggio, che ha tanto da raccontarvi. "...una ragazza, i capelli sciolti e biondi, fino alle spalle, con qualche ciocca verde, accarezzati da un vento freddo. Lo sguardo perso nel pr...