L start

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"Come?"
Fu la prima delle cento domande che mi passarono per la mente alle parole "Tua cugina viene a stare qua."
Ci misi decisamente un po' ad elaborare il concetto, lasciando cosi il tempo ai miei di profugarsi in lunghe spiegazioni senza né capo né coda.
Prima di tutto, quale cugina? ne avevo una soltanto. Madeleine.
Aveva abitato per un po a Saint Agâta, ci vedevamo ogni tanto. Ricordo qualche natale, qualche pomeriggio, qualche gioco.
Poi un po' di anni fa era andata in Europa e ne avevamo perse le tracce.
Perlomeno io mi ero proprio dimenticato, e vivevo benissimo lo stesso.
Ma a quanto pare mia madre no, anzi aveva approfittato dell'assenza di Margot probabilmente per rendersi subito disponibile ad accogliere una "nuova figlia".
Come se qualcuno potesse anche lontanamente essere come Margot.
Anche ora non riesco a non odiarla.
Dopo tutto quello che ha fatto mi sembra ancora la persona che tutti dovrebbero desiderare di avere nella loro vita.
Forse mi spiazzò anche la rapiditá con cui avvenne il cambiamento.
Da un giorno all'altro la mia camera fu invasa da valigie e sacchetti di una presenza sconosciuta e la voce squillante della mia a quanto pare cugina divenne subito parte della mia vita.
Avremmo iniziato tutti e due a gennaio la Quebec Talent Accademy.
Io non ero stato accettato da nessun'altra parte, lei diceva che era perche non voleva stare sola ma in realtà non ce l'avrebbe mai fatta a fare cose piu impegnative. Quando si dice di famiglia.
Riguardo al talento, avevo sempre sognato di fare lo scrittore. Non che sapessi scrivere qualcosa piu della lista della spesa.
Mentre credo che a Maddy piacesse ballare, con quelle scarpe dure e a punta che non hanno certamente la forma che delle scarpe degne di questo nome dovrebbero avere.
Dopotutto è mezza europea, cosa potevamo aspettarci?

Ci vediamo domaniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora