Nonno Garp

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Suo fratello non dava segni di vita, lo guardava mentre era in braccio a quello strano orso polare che scoprì essere il vice capitano. Questo correva disperato in ogni angolo del sottomarino. Law impassibile gli ordinò di portare Rufy in sala operatoria, avrebbe fatto il possibile per salvarlo. Ace non si fidava di lui, ma si fidava di Ania, quindi non obbiettò quando Trafalgar disse che non c'era alcun bisogno di anestetizzare Rufy.

Si sedette in un angolo, non parlò per ore. Troppo cose gli passavano per la testa. Facendo un piccolo cenno col capo fece capire a Penguin per l'ennesima volta che non aveva bisogno di niente, lui voleva suo fratello, voleva spiegazioni, voleva Ania.

Nel frattempo sulla Sunny la rossa navigava diritta verso Amazon Lily. Non sa per quale motivo abbia dato ascolto a Orso Bartholomew, ma quello in quel momento era l'ultimo dei suoi pensieri. Ormai era lontana da Marineford, anche il sottomarino di Law lo era, quindi quella era l'unica nota positiva di tutto. Ace stava bene, era salvo, ora le sue uniche preoccupazioni erano Rufy e i suoi compagni. Orso le aveva detto che doveva farlo per salvare la vita di quei ragazzi, non avrebbe mai voluto arrivare a tanto, ma è stato costretto da Garp. Ecco, questo turbava Ania. Garp aveva ordinato a Orso Bartholomew e a Hancok di salvare Rufy e la sua ciurma. Lei sapeva che il vecchio non disobbediva mai agli ordini della marina, invece questa volta, per la seconda volta, si era messo contro di loro fregandosene delle conseguenze.

<< Vallo a capire quello psicopatico Garp. >> Pensò Ania a voce alta.

<< Fondamentalmente il capo famiglia sono io, lo squilibrio mentale di mio figlio e di mio nipote dovrà pur avere un origine! >> Una risata portò fine a quella frase, quella voce inconfondibile, se l'era sentita addosso per anni << Garp!! Che diamine ci fai tu qui? >> Si voltò scandalizzata, stropicciandosi gli occhi non si sa quante volte. Era proprio lui, quel vecchiaccio insolente e burbero era proprio li davanti a lei.

<< Ho assolutamente bisogno di spiegazioni! >> La rossa lo guardò ancora, per l'ennesima volta, per capire se fosse tutto reale o solo frutto della sua immaginazione. Forse era sbagliato quello che pensava di lui, sapeva che voleva bene ai suoi nipoti, ma non pensava fino a questo punto.

<< Io e te cara ragazza non siamo mai andati daccordo, sai spiegarmi per caso il perchè? >> Disse sedendosi sul prato della Sunny, sembrava la persona più tranquilla del mondo, non sembrava che avesse appena combattuto una guerra.

<< Non stiamo parlando di te e di me vecchio! Dimmi cosa ci fai qui! >>

Ad Ania il modo di fare di Garp la stava irritando e non poco.

<< Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda, tuo padre non te l'ha insegnata l'educazione? >>

Anche se sapeva che era stata lei la prima a porre una domanda e poteva tranquillamente ribaltare la situazione, decise di rispondere. << Non lo so! Sei tu che ogni volta che arrivavi al covo mi urlavi addosso! >>

<< Ma sei tu che volevi diventare un pirata! >> Disse l'uomo infilandosi, come il nipote, un dito nel naso.

Ania si sbattè la mano sulla faccia, non poteva crederci, erano idendici lui e Rufy, l'unica differenza era che Garp era molto più furbo del moretto.

<< Non erano e non sono affari tuoi quello che voglio fare della mia vita! Quindi che motivo avevi di urlarmi ogni santa volta contro? Per te era come se fossi un pericolo per Ace e Rufy, mi portavi sempre in posti sperduti quando li venivi a trovare, poi mi abbandonavi li e quando tornavo tu te ne eri già andato. >>

Rosso come l'amore.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora