Padre e figlia

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<< Mi ritrovo qui al buio mentre chissà fuori nel mondo che sta succedendo. È arrivata la mia fine me lo sento, ma nonostante questo ho in mente te, i tuoi capelli rossi come il fuoco che mi sfioravano il petto mentre stesi sopra la sabbia cocente di Alabasta facevamo l’ amore. Ricordo ancora i tuoi occhi che penetravano i miei. La tua pelle così liscia e lucente sapeva di pesca, ancora ne sento il sapore. Mi manchi cosi tanto. Vorrei rivedere il tuo sorriso incorniciato da quelle tue labbra morbide e delicate. Vorrei riabbracciarti e stringerti a me. Nessuno potrà mai capire cosa provo per te, sei la mia ancora di salvezza, l’unico motivo per cui vivo, e sarai tu che mi salverai? Lo vorrei tanto. Sento che la mia fine è vicina, e ho paura che tu possa dimenticarti di me, ma purtroppo ho la certezza che tu rimarrai solo un dolce e splendido ricordo. >>

<<  Buonasera miei cari compagni di gioco! >>

Il suo sorriso illuminò quella notte buia, i pirati ancora scioccati la fissavano increduli.

<< Non posso crederci!! Tu qui… Adesso… come… dove… >>

Yasop non credeva ai suoi occhi balbettava cose a vanvera. Il rosso si avvicinò ad Ania e con un sorriso malinconico e con lo sguardo da padre premuroso l’abbracciò e con una delicata ma intensa stretta la avvolse a lui.

<< Sei cresciuta tantissimo! Non sai quanto tu mi sia mancata in questi anni, non vederti crescere mi ha quasi ucciso. >>

Ania con le lacrime agli occhi ricambiò l’abbraccio.

<< Mi sei mancato anche tu papà! È  bello rivederti e sapere che stai bene! >>

Tutti brindarono per il ritorno della piccola Ania, anche se ormai tanto piccola non era più. Dopo racconti emozionanti e ricordi d’infanzia, la ragazza disse a suo padre dell’incontro avuto con il vecchio barba bianca.

Il rosso rimasto un po’ perplesso dalle parole della figlia fece la fatidica domanda:

<< Ania, so che tu ed Ace siete cresciuti insieme, ma come mai sei così preoccupata di non rivederlo più? >>

La ragazza un po’ in imbarazzo fece un sospiro e raccontò al padre della storia fra le ed Ace.

<< Papà io lo amo, e come se il destino abbia deciso che io e lui stessimo insieme. È dolce, premuroso, non si direbbe, ma lui per me darebbe la vita, e io per lui. E con questo vorrei confessarti che lo andrò a cercare e nessuno nemmeno tu potrai fermarmi! Mi dispiace! >>

Shanks sorrise e diede un bacio nella fronte alla figlia e alzandosi in piedi le disse:

<< Non pensare che non sarò preoccupato, non pensare che non ti seguirò, non pensare che io sia d’accordo, perché l’ultima cose che voglio è perdere mia figlia soprattutto ora che l’ho ritrovata. Voglio che tu sappi che ti voglio bene qualsiasi scelta farai nel corso della tua vita, quindi vai piccola mia, sappi che io sarò con te! >>

Quella notte dormirono nello stesso letto come quando Ania era solo una bambina, Shanks era contento di riabbracciare finalmente sua figlia, ma la sua preoccupazione era quella di non poterlo più fare.

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