CATE
Mi stavo ordinando un hamburger e delle patate fritte, ma ora che c'è lui non so se ho ancora fame"Cosa stavi facendo?" Mi chiese
"Stavo ordinando da mangiare, ceni anche te qui?"
"Si dai,ceno con te" disse sottolineando il 'con te'.
"Se vuoi possiamo cucinare qualcosa qui, non so cosa ci sia nella dispensa, però possiamo dare un'occhiata" dissi, cercando di non cadere in un silenzio imbarazzante
"Vestiti" disse. Non capii, avevo ancora addosso i vestiti di prima
"Perché? Non ti vanno più bene questi vestiti?" Dissi
"Ti porto fuori a cena, conosco un posticino qui vicino molto buono ed a basso prezzo" disse. L'idea non mi dispiaceva così corsi in camera per cambiarmi
"Cosa devo mettermi?" Domandai. Ho fatto una domanda stupida
"Fosse per me potresti rimetterti quella vestaglia che aveva indosso prima quando sono venuto qui, solo che al ristorante purtroppo ci sono anche altre persone quindi meglio di no"
Una domanda stupida doveva avere per forza una risposta stupida. Così dissi:"Geloso?"
"Si!"
Quella risposta mi rese impacciata. Però tornai subito lucida per capire di dovermi vestire velocemente prima che Genn torni su e spalanchi la porta in un momento inopportuno come prima.
Dopo essermi messa un paio di pantaloni neri a vita alta ed una camicia di un colore giallo ma molto chiaro andai in bagno per truccarmi un po e sistemarmi i capelli.
Scesi le scale e mi infilai un paio di super star nere mentre prendevo un giaccone ed un cappello.
Genn mi stava fissando, mi piaceva quella sensazione, però detestavo trovarmi al centro dell'attenzione così dissi:"Ci sarà anche Alex?"
Speravo proprio di no, volevo rimanere solo con lui
"Posso chiamarlo, anzi adesso lo faccio!"
Stavo pregando che Alex dicesse di no. E dopo sentii:' Hei Alex,senti usciamo fuori a cena,no niente pizza pensavo al sushi,dai andiamo al solito all you can eat,senti qui qualcuno a fame quindi non rompere, ci troviamo tra 15 minuti li,e porta anche Jennifer'
Dopo mi disse aprendo la porta:"Dopo di lei,signora"
Mentre ci stavamo avviando verso la macchina mi stavo bombardando di idee nella testa
Chi è Jennifer? Perché ha detto ad Alex di portarla? Ah certo secondo lui io sono solo un gioco? Io non sono il gioco di nessuno. Dovrei lasciar stare e tornarmene a casa da sola?
"A cosa stai pensando?" Mi chiese
"Al sushi!" Risposi
"Ti piace vero? Scusa, forse dovevo chiedertelo. Beh c'è una pizzeria vicino al ristorante, dico ad Alex di venire lì"
Stava prendendo il telefono quando gli dissi "Io adoro il sushi"
Mi guardò sconvolto e dopo scoppiò dalle risate.
Dopo pochi minuti arrivammo al ristorante e ci avviammo al tavolo dove erano seduti Alex e Jennifer.
Wow. Jennifer era davvero bella. È ovvio che Genn ci voglia provare.
"Ciao Cate!" Mi salutó Alex
"Hei Alex!"
"Ti presento Jennifer, lei é...lei é la mia ragazza"
Quella affermazione mi tranquillizzò, credo di aver perso almeno 10 kg di ansia che si erano creati nel mio stomaco.
"Ciao,io sono Caterina"
"Ciao,io sono Jennifer. Te sei la fidanzata di Genn?"
Oddio, non sapevo bene cosa rispondere, per fortuna intervenne direttamente Genn
"Oi Jenni! Lei é una mia amica, l'ho conosciuta oggi" disse. Quella frase mi tranquillizzò ma allo stesso tempo mi innervosì.
Finite le presentazioni ci sedemmo ed ordinammo tutto quello che c'era sul menù.
Credo di non aver mai mangiato così tanto in vita mia.
Finita la cena andammo tutti a casa di Genn e Alex.
Alex riaccompagnò Jennifer a casa
"Ciao a tutti!" Disse Jennifer
Dopo di che Alex lanciò uno sguardo a Genn il quale sorrise lievemente e dopo mi salutò.
Quando uscirono chiesi subito a Genn cosa fosse quello sguardo e lui rispose:"Voleva dire che non sarebbe tornato a casa, solo che non poteva dirlo ad alta voce."
Impallidii di colpo e credo che Genn se ne fosse accorto così continuò la frase "Se no chissà cosa avrebbe pensato Jennifer, nel senso non sarebbe bello dire ad alta voce che qualcuno si ferma a dormire con te e chi solo sa cos'altro, non trovi?"
Scoppiai in una risatina,quasi isterica e così fece anche lui.
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Effetto urban // Genn
FanfictionCredevo di non poter provare di nuovo emozioni dopo essermi trasferita in una nuova città lontana più di 1000km dal luogo della mia infanzia e dai miei amici. Eppure eccomi qua, rinchiusa in un vortice di amore per un ragazzo pazzesco e un po strano...