CATE
"Mm ok, grazie" dissi avviandomi verso la macchina. Purtroppo aveva parcheggiato lontano e più o meno a metà tragitto cominciò a piovere e fu in quel momento che sentii il suo tocco per la prima volta;Mi strinse un po' a se per farmi accelerare il passo e indicami la mmacchina e finalmente arrivammo alla macchina ed entrammo al caldo.
C'è silenzio, troppo silenzio, e lui non si decide a girare la chiave di questa maledetta auto. Perché non accende la macchina? Dopo un po' mi decisi ad interrompere quel silenzio "Ci sono problemi con la macchina?"
Lui mi guardò con quegli occhi azzurri e disse "Beh te sei andata al parco per stare lontana da quel edificio dove dormi giusto? Fuori piove e non puoi stare seduta sotto l'acqua, se no ti prendi una broncopolmonite quindi puoi stare qui in macchina lontana da tutto ma all'asciutto."
Quella risposta mi sorprese, non pensavo che Gennaro Raia fosse un ascoltatore.
"Wow,hai ragione" dissi arrossendo
Lui mi guardò di nuovo e mi chiese "Perché sei venuta a riflettere qui?"
"Dopo che mio papà abbandonò me e mia madre, lei decise di trasferirsi lontana dalla città in cui era nato tutto, compresa io, ed iniziare una nuova vita, anche se io non ero d'accordo. Ora mia mamma è stressata per il nuovo lavoro e, soprattutto, perché ha paura di non trovare più nessuno che la ami"
"E tu?"
"Io cosa?"
"Hai trovato qualcuno che ti ama?"
Quelle parole mi sorpresero molto,non sapevo cosa dire, se dire la verità o troncare subito l'argomento, così decisi di dire la verità
GENN
Non sapevo il motivo di questa mia domanda, mi è uscita così, ma volevo sapere assolutamente la risposta"Si, a dire il vero si. Avevo un ragazzo fantastico, o almeno questo era quello che credevo. Appena gli dissi che da lì a poco mi sarei trasferita ha deciso di lasciarmi perché sosteneva che una relazione a distanza non avrebbe mai potuto funzionare."
Che stronzo quel ragazzo,come ha fatto ad abbandonare una ragazza così bella e perfetta, il ragazzo deve essere un pazzo.
"Ha perfettamente ragione" dissi,ma non era questo quello che volevo dire cazzo. Perché parlo senza pensare?
"Sul serio? Sei solo uno stronzo come tutti gli altri" mi disse
Perché riesco sempre a rovinare tutto? Siamo chiusi in macchina ed io con una frase rovino tutto. Fanculo a me e alla mia stronzaggine.
CATE
Ha coraggio il ragazzo. Non riesco ancora a crederci che abbia dato ragione al mio ex ragazzo, ok che tra maschi ci si difende però dopo avergli raccontato tutta la verità su di me lui se ne esce con una frase del genere.Dopo due secondi un telefono vibra, deve essere per forza il suo perché il mio non fa quei rumori.
"Hei piccola! Certo aspetta 20 minuti-disse, poi mi guardò e riprese a parlare- anzi no! Aspetta 1h e 20 minuti, prima devo sistemare una cosa."
Probabilmente da Vittoria che chiedeva una sveltina perché quella di oggi pomeriggio non le era bastata. Aspetta, a me non me ne frega niente di lei e ancora meno di lui.
"Senti, mi dispiace per prima, non so come mi sia uscita quella frase. Non pensavo seriamene a quello che ho detto, secondo me il tuo ex deve essere un cretino ad averti lasciata solo perché ti trasferivi, tutto qui." Disse.
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Effetto urban // Genn
FanfictionCredevo di non poter provare di nuovo emozioni dopo essermi trasferita in una nuova città lontana più di 1000km dal luogo della mia infanzia e dai miei amici. Eppure eccomi qua, rinchiusa in un vortice di amore per un ragazzo pazzesco e un po strano...