Una ragazza che vuole restare anonima mi ha fatto una domanda all'apparenza semplice: meglio fidarsi o essere diffidente?
Come il resto delle domande che mi sono state poste credo che non esista una verità assoluta e che l'esperienza, il bagaglio emotivo e l'inclinazione personale, giochino un ruolo fondamentale.Credo che si debba iniziare con il ragionare su due livelli, ciò che è giusto a livello ideale è ciò che è giusto a livello personale.
L'equilibrio tra queste due parti è spesso in bilico, a volte mi è capitato di conoscere persone che a livello ideale non avrei dato un minimo di fiducia, ma che poi a livello personale si sono dimostrate ottime persone. Lo stesso vale al contrario.Quindi in prima cosa dobbiamo fare i conti con ciò che la società, l'educazione e l'intelligenza ci danno come riferimento: livello ideale.
D'altro canto dobbiamo pure tenere conto ciò che la nostra esperienza gusto personale e carattere ci danno come riferimento: livello personale.Il livello ideale, quindi l'ipotesi di come ci si debba comportare, ci suggerisce di FIDARCI di persone che hanno un determinato aspetto (ben vestiti, educati, sorridenti) e di essere DIFFIDENTI con chi ha un'immagine diversa (vestiti rotti, scorbutico e musone).
Come ben sappiamo, la gente non è divisa in categorie stagne. L'animo umano è mutevole, come l'aspetto, quindi credo che il livello ideale serva come linea guida di massima, per tutelarci da clamorosi errori (se vedo uno sconosciuto con una mazza da baseball che picchia un cane, oltre a denunciarlo, non mi fiderei mai. Anche se indossa un completo di alta sartoria e sta sorridendo).Il livello personale segue la nostra naturale inclinazione caratteriale che però, purtroppo a volte, ci travia e ci fa prendere fischi per fiaschi.
Il nostro desiderio di accettazione, la nostra voglia di far parte di un gruppo, tendono ad offuscare la scelta se dare fiducia o meno, il nostro livello personale è quello che più spesso ci fa prendere la decisione sbagliata.
Potrebbe capitare di dare fiducia ad una ragazza, raccontandogli i nostri segreti, per poi ritrovarsi sputtanate per il paese.
Le domande che credo sia giusto porsi siano: perché ho voluto dare fiducia a questa persona? Perché ho voluto conquistare la sua fiducia? Volevo qualcosa in cambio? C'erano segnali che potevo cogliere?Credo che se vogliamo la fiducia di una persona è perché indirettamente vorremmo qualcosa in cambio. Un'amicizia. Un amore. Una complicità. Penso che i segnali si possano cogliere, ma non prevede.
Dobbiamo capire se la fiducia che diamo ha uno scopo oppure è incondizionata.
Se ha uno scopo, dobbiamo accettare le conseguenze delle nostre scelte (se do fiducia ad una ragazza che ha sempre mentito e sparlato male di tutti, potrei pentirmene. Magari invece no). Se invece diamo fiducia a tutti, senza limiti e vincoli, credo ci sia un filo di ingenuità che potrebbe ferirci, se trovassimo persone profondamente meschine.In generale, per far in modo che la vita e il mondo sia un posto migliore, credo che la FIDUCIA sia fondamentale. La fiducia è la curiosità del diverso, la fiducia è la conoscenza di un'altra anima, la fiducia è la possibilità di aprire la mente. Tutto questo è idealizzato e probabilmente un po' campato in aria, ma credo che sia l'atteggiamento giusto verso un estraneo, cioè non avere pregiudizi e provare a sforzarsi un po' di più. Nei limiti ovviamente.
P.S. Io sono molto fiduciosa con gli estranei, anche se timida e riservata, mentre quando i rapporti si fanno più stretti tendo a chiudermi a riccio. Perché si mettono in gioco emozioni e sentimenti più profondi che spesso è difficile condividere.
Il mio livello ideale mi suggerisce apertura e curiosità. FIDUCIA.
Il mio livello personale mi suggerisce chiusura. DIFFIDENZA.
Quindi quando mi capitava di conoscere un ragazzo che mi piaceva, nonostante la mia imbranataggine, all'inizio ero aperta e disponibile, poi però mi bloccavo perché condividere ciò che avevo dentro mi spaventava e non volevo soffrire.
Ho sempre sbagliato?
Probabilmente sì, o forse no.
Chissà!
;)
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Posta del cuore
RandomMi è capitato di conoscere ragazze su Wattpad che mi hanno fatto domande e si sono confrontate con me su diversi temi... Visto che ho 36 anni e un po' di esperienza alle spalle, ho pensato che potrebbe essere interessante allargare il confronto a tu...