1°giorno di lavoro

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Pov Gianluca.
Che serata abbiamo trascorso ieri sera , non ne passavo da tanto tempo così e la padrona di casa è così bella, dolce e molto fragile, per questo gli ho promesso che non la faremo mai soffrire soprattutto io perché questa ragazza mi entrata nel cuore come un fulmine a cel sereno e io la devo proteggere.
Siamo in macchina la stiamo andando a prendere e non vedo l ora di vedere i suoi bellissimi occhi.
Pov. Letizia
La cena è andata benissimo, ho
trascorso una serata piacevolissima, abbiamo riso e scherzato come se fossimo degli amici che si conoscevano da sempre anzi una e vera propria famiglia.
Mi sto finendo di truccare, visto che oggi si inizia a lavorare sono molto emozionata ma so che devo dare me stessa e poi avrò dei taxisti d eccezione visto che i ragazzi mi stanno passando a prendere, per fare colazione insieme e andare a lavoro. Ho la vaga l'impressione che mi è stato detto apposta se volevo un passaggio, visto che è il primo giorno,è sono nervosa e loro così mi aiutano a farmi rilassare e ne sono felice visto che si sanno leggere dentro.
Indossò un leggins nero, una maglietta lunga nera e verde, delle ballerine nere e la mia Piero Guidi circus, questa borsa è il mio portafortuna.
Intanto il mio citofono suona è capisco subito che sono arrivati, rispondo però lo stesso per non fare brutte figure <<chi è?>>, <<principessa scendi >> mi dice il mio Gianluca è al solo sentire la sua voce mi scolgo,poi al pensiero delle battutine di Ignazio e Piero di ieri sera, ho l impressione che anche lui non sono indifferente, spero che solamente che sia così perché se parto per la tangente non riesco più a fermarmi e non voglio più soffrire.
Scendo è lo trovò appoggiato alla porta, dio mio quanto è bello appena mi vede mi sorride, gli do un bacio sulla guancia ma lui si sposta e finisce all angolo della bocca, io rimango impietrita e mi imbarazzo subito come lui che è rossissimo farfuglia un qualcosa che sia uno scusa ma nemmeno il tempo di rispondergli che Piero ci chiama all attenti <<su piccioncini andiamo>>,ci avviano verso la macchina,saliamo entrambi di dietro e do un bacio agli altri due de il Volo.
<<fo ammuni, addiu na fami ri un lupu>>(forza andiamo, ho una fame da di un lupo) ci dice Ignazio facendoci ridere, parliamo del più e del meno è arriviamo al bar dove ci sediamo in un luogo un po appartato e prendiamo cinque cornetti con altrettanti cappuccini.
Ignazio stamattina è il solito buffone e per una sua battuta sul ciuffo di Gianluco stavo per sputare tutto il cappuccino.
Arrivamo in ufficio e ci diaviamo i ragazzi vanno dal grande Celsio in studio e io vado da Barbara; << ben arrivata >>, mi abbraccia lei,le sorrido e ci avviamo al mio nuovo ufficio,una piccola stanza con una scrivania con sopra un PC e delle foto dei ragazzi sulle pareti c è ne una di loro tre che è davvero stupenda.
Barbara mi spiega alcune cose su come devono essere fatte e io mi buttò a capofitto sul lavoro visto che devo organizzare una serata di beneficenza, per un progetto prediatrico che i ragazzi hanno molto a cuore naturalmente sarà fatto in Sicilia, e Barbara mi ha detto che hanno estratto a sorte tra i capoluoghi di provincia ed è uscita proprio Ragusa.
È proprio per questo hanno deciso che questo evento lo metterò all impiedi io visto che so come muovermi sul territorio, mi sento talmente grata ma molto in ansia perché è il mio primo incarico e voglio far capire che hanno fatto bene darmi questa grande fiducia.
Mi arriva un messaggio su what app <<6 stata aggiunta al gruppo il Volo>> e vedendo le informazioni è un gruppo che hanno i ragazzi con Michele e barbara , un altra notifica mi avverte che Gianluca mi ha aggiunto a un gruppo solo con lui Ignazio e Piero dove questo ultimo mi diceva che l una passano a prendermi per il pranzo.
Ho molte idee in testa e chiamo diverse ville nella mia città dando la mia e -mail per farmi mandare il preventivo e foto dei posti.

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