6. Raccontare tutto

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Amy è veramente cotta di quel ragazzo. Per tutta la serata era con la testa fra le nuvole, e non ascoltava nessun tipo di discorso.

Non riesco a capire come una persona per un incontro di questo genere si possa innamorare di un'altra persona.

In effetti, riflettendoci su, è successa la stessa cosa a me con Andrew, ma era diverso, perché noi con il tempo ci frequentavamo sempre di più, ma poi ho capito che avevo perso solo tempo.

Tornando a noi, ero felice per Amy, le piaceva veramente quel ragazzo, anche se l'aveva visto solo una volta, e anche con la consapevolezza che non l'avrebbe mai più incontrato. Ma sognare non costava nulla e non sarei stata di certo io a distruggere i suoi sogni.

Dopo risate, pazzie e commenti sui passanti, riusciamo ad arrivare alla pizzeria. Dopo esserci sedute al tavolo, ovviamente non potevano mancare i commenti di Sam o sui tacchi delle donne, o sul modo di ingozzarsi di qualcuno. Ha anche criticato una coppia che si baciava. Voglio vedere quando lei si fidanza che cosa fa. Nel frattempo arrivano le pizze, avevamo tutte quante fame.

SAM: Allora Caroline, ho saputo che tu e Jaz siete capitate in classe con Andrew e Lucas, che fortuna che avete avuto,sono due fighi pazzeschi.
IO: Sisi certo...sentite ragà se volete sapere cos'è successo basta che me lo chiedete senza giro di parole.
AMY: Jaz ci ha detto tutto di stamattina. Non ci vogliamo intromettere nella tua vita, ti vogliamo solo aiutare. Se ce lo vuoi raccontare bene, noi siamo qui e ti ascoltiamo molto volentieri. In fondo è questo quello che fanno le migliori amiche.
IO: Bene allora, è successo tutto quest'estate, esattamente il 21 Luglio. È stato quel giorno che ho conosciuto Andrew. Certo non ci siamo conosciuti nel migliore dei modi. Ero in spiaggia con un mio amico e le nostre famiglie, c'era vento e il mare era agitato, però io mi sono buttata lo stesso in acqua con quest'altro mio amico, poi il vento è la corrente ci ha separati e poi non mi sono ricordata più niente. Mi sono ritrovata sulla spiaggia con i miei genitori e poi in fondo c'era lui. Era stato lui a salvarmi la vita. Dal quel giorno abbiamo iniziato a uscire e abbiamo scoperto che avevamo molte cose in comune, e, se ve lo state chiedendo, no, non ci siamo mai baciati. Mi ero letteralmente e pazzamente innamorata di lui, ma avevo fatto male, me ne accorsi solo tempo dopo...

Non riesco a ricordare quel giorno. Mi fa ricordare che sono stata un'illusa, era tutta una presa in giro. Non potevo veramente credere che ci potesse essere qualcosa tra noi due...

INIZIO FLASHBACK

Mi aveva chiamata dicendomi che mi doveva dire una cosa importante. Sentivo che quel giorno sarebbe stato una svolta per la mia vita. Non sapevo se in modo positivo o negativo però. Ero molto emozionata, non sapevo nemmeno io per quale motivo ero in quel modo. Mi aveva dato appuntamento al bar, quello vicino la spiaggia, dove sono andata la prima volta con lui.

Mi preparai, feci una doccia rilassante, e poi misi un pantaloncino di jeans con un top che lasciava scoperta la pancia e i soliti sandali che usavo per andare in spiaggia.

Era ancora presto e visto che avevo tempo decisi di mettermi un filo di eye-liner con un po' di mascara, per concludere misi un lucidalabbra alla fragola.

Iniziai a uscire e feci un giro nei dintorni senza allontanarmi troppo. Mi piaceva passeggiare in quel modo; sentire il leggero venticello che mi spazzolava via i capelli dal viso. Vedere la gente che passava, ragazze che ascoltavano la musica, o anche adulti che con i loro bambini nei passeggini passeggiavano tranquillamente. Mi piaceva quella pace che si trovava intorno a me, mi faceva stare bene con me stessa. Peccato che quella pace non durò per molto...

Camminando camminando, arrivai al bar senza nemmeno accorgermene, anche se era ancora presto. E, nonostante questo, lo vidi: era seduto sulla spiaggia. Era lui e, a quanto sembrava, era in buona compagnia. Con lui c'era una ragazza bionda con i capelli lunghi, e insieme ridevano senza sosta. Io osservavo la scena sconvolta ma soprattutto disgustata quando mi resi conto che si stavano baciando.

Non posso crederci, mi ero fidata di lui, credevo che potesse nascere qualcosa fra di noi, ma evidentemente mi sbagliavo, mi ero solo illusa. Eppure sembrava che lui volesse qualcosa da me. Mi aveva solamente ferita.

Non sapevo più che fare; c'erano tante possibilità come ritornare a casa e fare finta di niente, tanto tra poco sarei ritornata in Italia e non l'avrei mai più rivisto. Ma questo significa scappare dalla proprio paure così mi diressi verso la spiaggia con l'intenzione di affrontarlo.

IO: È così allora che la metti? Chi è questa qua che ti sta vicino? Mi stavi solamente prendendo in giro? Sei uno stronzo! Io mi fidavo di te
ANDREW: Prima cosa lei è Claire, la mia ragazza. Seconda cosa, veramente pensavi che tra me e te ci fosse qualcosa?! Ma cosa credi?! Secondo te mi piacerebbe veramente una ragazza come te?! Ma nemmeno se fossi l'unica sulla Terra!

Con quelle parole non ci vedetti più dalla rabbia e gli tirai un sonoro schiaffo sulla guancia che gli lasciò il segno.

IO. Addio, divertita con la tua fidanzata, è stato un bruttissimo incontro il nostro. Spero vivamente di dimenticarmene facilmente!

Detto questo me ne andai senza aspettare una sua risposta e mi rifugia in camera mia, dopo essere arrivata a casa.
Non smettevo di piangere. Lo amavo, e speravo presto di dimenticarmene.

FINE FLASHBACK

IO: Bene allora vogliamo continuare a mangiare altrimenti si fredda.

All'inizio si era creato dell'imbarazzo, ma poi per fortuna la serata è migliorata e nessuno ha più preso l'argomento "Andrew".

Finito di mangiare, ognuno ritorna a casa e io invito Jasmine a dormire a casa mia.

JAZ: Mi dispiace. Non avremmo dovuto chiederti di dirci cos'era successo. Mi dispiace, abbiamo rovinato la serata.
IO: Ehi Jaz tranquilla, non è successo niente. Io sto bene, e non mi ha fatto male raccontarvelo, anzi ora mi sento molto meglio. Non lo avevo raccontato a nessuno. Mi ha fatto bene parlare con voi. Ora dormi e buonanotte.
JAZ: Notte Carol.

Non credevo di amartiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora