Non credevo di amarti

13. Festa (parte 2)

Siamo ancora seduti al tavolo che parliamo e Andrew non la smette di fissarmi. Ma che vuole? Lui ha gia Claire che non smette di stargli appiccicato. Ma a me non importa niente di lui.

Stanca del suo sguardo mi alzo nell'intento di andare a ballare.

IO: Sam vieni con me, andiamo a ballare e a bere qualcosa.
SAM: Si vengo vengo.

Ci allontaniamo per andare a prendere qualcosa da bere.

SAM: Allora hai visto che sguardi?!
IO: Cosa non capisco?
SAM: Dai Caroline si vedeva a un miglio di distanza gli sguardi di Andrew rivolti verso di te.
IO: Ah ti riferisci a quello? Sinceramente non me ne importa più di tanto. E ora andiamo a ballare. Mi voglio scatenare.

Balliamo e ridiamo e scherziamo, come tutte le altre persone in questa casa.

Dopo pochi minuti veniamo affiancate da due ragazzi che sembrano parecchio ubriachi.

X: Come mai queste due bellezze sono da sole a ballare? Questo non va bene...io sono Alessio e il mio amico si chiama Franco. Piacere ragazze carine.
IO: Salve ragazzi. Io sono Caroline e la mia amica è Samanta. Se volete possiamo ballare insieme.
SAM: Non è il caso Carol, andiamocene.
FRANCO: Tranquilla non mangiamo mica.
IO: Si infatti Sam divertiamoci! Si tratta solo di un ballo! Niente di pericoloso!
ALESSIO: Allora Caroline balliamo?
IO: Molto volentieri.

Ballare qui è un modo di dire visto che basta semplicemente agitare le mani in aria. Nonostante questo mi sto divertendo molto con questo ragazzo, anche se ogni tanto finisco addosso al ragazzo di fronte perché la gente non fa altro che spingere a destra e a sinistra.
Sto ballando con gli occhi chiusi senza pensieri e a un tratto la musica si ferma e si sente un  vociare nella stanza.
Apro gli occhi e mi ritrovo Alessio sul pavimento con il sangue al naso e Andrew arrabbiato che serra i pugni per trattenersi dal picchiare qualcuno.

IO: O mio dio!? Andrew ma che ti salta in mente! Non puoi fare così!

Mi avvicino ad Alessio per vedere la sua situazione, che non è delle migliori. Il sangue dal naso non riesce a smettere di scendere.

IO: Ehi Alessoo tutto bene
ALESSIO: Sono stato peggio, anzi pensandoci bene non sono stato affatto peggio.
IO: Vieni con me ti accompagno in bagno e ti lavi un poco il viso così eviti di sanguinare ancora.

Non riesco nemmeno a prenderlo per farlo alzare, che vengo presa violentemente per il braccio da Andrew che mi vuole portare via da casa sua.

IO: ANDREW LASCIAMI! LASCIAMI IL POLSO, MI FAI MALE! VOGLIO TORNARE DENTRO DA MARCO!

Non mi lascia, niente da fare. Mi sta portando fuori dalla casa, nel suo giardino, lontano da tutti.
Ora siamo solo noi due.

IO: Se magari ti degni di parlarmi e spiegarmi perché hai fatto quello che hai fatto, te ne sarò grata.
ANDREW: Che ci facevi con quello e perché ci stavi parlando!?
IO: Ah non ci posso credere! Ma con quale coraggio, con quale diritto vieni da me e mi parli in questo modo. Ma chi ti credi di essere?! Nessuno! Ecco la risposta perché per me non sei nessuno.
ANDREW: Hai finito? Ora rispondi alla mia domanda. Perché eri con quello li!
IO: Ma chi ti credi di essere?! Non sei nessuno nella mia vita, non sei mio padre o il mio migliore amico e ne tantomeno il mio ragazzo quindi non ti devo nessuna spiegazione. Io posso stare con chi voglio e con chi mi pare.

Faccio per andarmene ma vengo bloccata dal polso e mi gira verso di lui, avvicinandomi al suo corpo. Ora siamo a pochi centimetri di distanza.

ANDREW: Come siamo aggressive stasera principessa mia.
IO: Non mi devi chiamare in quel modo sopratutto perché non sono la tu...

Non mi fa finire la frase che le sue labbra sono poggiate sulle mie. Non è un bacio aggressivo, violento o possessivo. È tutto il contrario, dolce e lento.
Il mio primo bacio, e non avrei desiderato di meglio. Mi sento su un altro universo, in un altro mondo, anche se non so come descrivere bene quello che mi sta accadendo. So solo che in questo momento sono felice.
Dopo minuti interminabili ci stacchiamo affannati ma felici. Non parliamo, ci guardiamo solamente, perché uno sguardo può dire più di mille parole.

IO: Cosa stiamo facendo?
ANDREW: Non lo so ma è stato un errore. Dimenticati tutto quello che è successo stasera.

Detto questo ritorna dentro, lasciandomi ancora una volta da sola immersa nei miei pensieri e su quanto appena accaduto.

***

Le cose si iniziano a complicare...
Si sono dati il loro primo bacio...a Caroline è piaciuto. E ad Andrew? Non sembrerebbe...

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