12. Festa (parte 1)

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Siamo ancora a casa mia e ci stiamo preparando per la grande serata.

Siamo in un ritardo pazzesco, ma si sa che le dive fanno sempre ritardo, si devono fare aspettare. Quindi non ci sono problemi.

Amy e Jaz si stanno truccando a vicenda, mentre Samanta mi sta facendo i capelli con dei semplici boccoli che mi ricadono lungo le spalle.
Per il trucco opto per un po' di mascara e un filo di eye-liner, con un ombretto con i brillantini. Per le labbra metto un semplice lucidalabbra.

Iniziamo a mettere i vestiti acquistati il pomeriggio, e dopo ci guardiamo tutte e quattro allo specchio della mia camera: il risultato finale è a dir poco strabiliante. Siamo tutte bellissime con questi vestiti, una più bella dell'altra. Rimarranno tutti gli invitati a bocca aperta. Ed è questo il risultato che voglio ottenere.

Dopo pochi minuti mi arriva un messaggio.

ANDREW: Non mi hai più detto se venivi stasera. Ti invio lo stesso l'indirizzo di casa: Via Medaglie D'oro N° 3. Spero di ottenere la tua presenza stasera principessa :-*

Quante volte mi ha chiamata in questo modo quest'estate...vorrei ritornare al periodo dell'estate, dove ero felice con lui, anche se poi mi ha fatto soffrire, ma lui era stata l'unica persona a farmi sentire viva.

A distogliermi dai miei pensieri sul passato è Jasmine,che si vede che mi sta maledicendo di non star facendo niente perché è tardi.

IO: Scusate ragazze stavo pensando...esco un attimo e vado sul balcone per prendere una boccata d'aria.
SAM: Ehi tutto bene? Stavi pensando a lui?

Mi riescono a capire sempre, con un solo sguardo sanno perché sto male o se sto pensando a qualcosa

IO: Si stavo pensando ad Andrew. Mi faceva stare bene in estate quando parlavamo e passeggiavamo sul mare. Mi manca il vecchio Andrew.

Nella stanza si ascolta solo un silenzio assordante, troppo assordante per almeno cinque minuti, quando a Sam non viene quasi un infarto.

SAM: SONO LE 9!! È TARDISSIMO!! LA FESTA È INIZIATA ALLE 8! DOBBIAMO MUOVERCI!

E dopo aver rimediato un passaggio da mia madre, raggiungiamo in perfetto ritardo la festa. Si sente da fuori la musica al massimo volume e l'odore di alcool presente nella casa. Sarà una serata molto lunga.

Ci guardiamo come per dare il consenso a noi stesse per entrare e dopo minuti interminabili attraversiamo quella porta.

La vista che ci appare davanti non è delle migliori: ragazzi che ballano per modo di dire, bicchieri dappertutto e ragazzi che bevono in continuazione strane bevande.
La musica è altissima e le luci girano per tutta la stanza.

Vedo alcuni volti rivolti verso di noi come per dire "ma chi sono quelle da dove sono uscite". Però non vedo Andrew.

Ci dirigiamo verso il bancone delle bibite e sento Amy gridare.

AMY: Oh mio dio! CHRISTIAN!

Il barman si gira e noto che è veramente Christian. E io che pensavo che non si sarebbero mai più rivisti.

CHRISTIAN: Ehi Amy ci rincontriamo. Vieni ti offro qualcosa da bere e parliamo. Voi altre volete qualcosa?

Chiede riferendosi a noi.
Per un momento ci guardiamo e poi neghiamo con la testa. A quanto sembra abbiamo i cervelli collegati. Abbiamo pensato alla stessa cosa, cioè lasciarli soli! Che amiche fantastiche.

Mi guardo un po' attorno per vedere se riesco a individuare qualcuno che conosca, ma niente. Dopo due minuti mi accorgo di Andrew, seduto a un tavolo insieme ad altri suoi amici e Lucas e anche a una ragazza che le sta appiccicato al collo come una sanguisuga..un momento Claire?! Anche qui?! Ma ovvio, me lo dovevo aspettare. Stanno attaccati e lui non fa niente per levarsela di mezzo.
Mi ero illusa che gli importasse di me invitandomi a questa festa, e invece sono stata una cretina. Sento gli occhi pizzicare ma non è ora di piangere, devo essere forte, andare da loro e far finta che non mi importi nulla.

IO: Sam c'è il tuo ragazzo! Andiamo
SAM: SIIIII! ANDIAMOOO!!

Ci incamminiamo verso il loro tavolo ed Andrew, appena mi vede, mi squadra da capo a piedi. E sembra...sorpreso? Ho fatto centro. Ora si rende conto di cosa ha perso.
Prendiamo posto vicino a loro e iniziamo a parlare del più e del meno e sento lo sguardo di Andrew su tutto il mio corpo. Non riesce a staccarmi gli occhi di dosso. Non faccio altro che sorridere per questo suo comportamento.

Prepariamoci a una serata con fiocchi e scintille...

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