Capitolo 1

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Da dove potrei iniziare a raccontarvi ciò che è successo in questa nuova parte della mia vita? Beh, meglio partire dall'inizio.
Il mio primo giorno di scuola alle superiori. Ero entrata per poco al liceo scientifico più prestigioso della mia città. Mi è sempre piaciuto l'ambito scientifico e ho sempre pensato di volermi applicare in quel campo. L'idea della logica matematica, l'incognita da ricercare con gli strumenti che si hanno mi ha sempre intrigato e stregato. So che può sembrare roba da secchioni, ma per me non era scuola, era una specie di hobby.
Nonostante la mia 'passione' per tutto ciò che comprende il calcolo, non mi è mai mancato il divertimento. Non sono mai stata una tipa che sta troppo sui libri di scuola. Infatti venivo da un'estate piena di emozioni e avventura, insomma una bomba. Avevo fatto molte amicizie e mi ero divertita un casino alle feste in spiaggia, in piscina o a giocare a beach volley.
Ero forse pronta per il liceo, per la seconda grande sfida scolastica della mia vita: la prima era stata l'esame di terza media. Ma questa volta tutto sarebbe stato più lungo e difficile. Lo sapevo e mi sentivo pronta credo.
La mia classe era la prima F, la stessa nella quale c'era anche Anne, un'amica di Marty, la mia migliore amica. Ero stata fortunata a trovare nella mia stessa classe qualcuno che conoscevo.
Anne era un po' stramba, e il suo comportamento un po' strano raccontava tutto su di lei, ma il suo atteggiamento era nei limiti del normale. Era bassa, portava sempre i capelli castani scuri sciolti e lunghi fino al sedere, aveva gli occhi dello stesso colore dei capelli, il viso ovale e la bocca piccola. Aveva un particolare modo di parlare e di comportarsi che la rendeva a volte divertente e altre volte la faceva sembrare ingenua agli occhi altrui.
Io ero giunta con lei a scuola e ci eravamo dirette in aula magna quel primo giorno di superiori. Eravamo entrambe un po' agitate ed eccitate perché in classe non conoscevamo nessun'altro. Faceva ancora caldo durante quella mattina di settembre e infatti io mi ero messa una maglietta a maniche corte nera con una stampa di un cuore trafitto e dei jeans strappati e attillati azzurri chiari, come ultimo ritocco per il mio outfit avevo aggiunto le mie all star bordeaux. Solo un po' di mascara incorniciava il mio viso abbronzato. Avevo curato tutto nei dettagli. Anne invece portava una camicietta bianca, dei leggings neri e delle Superga azzurre chiare. Lei non si truccava mai e neanche quel giorno aveva applicato la ben che minima traccia di make up.
Quando entrammo nella gigantesca aula magna, rimanemmo spiazzate da quante persone già erano in quella grande sala. Era talmente piena che dovemmo sederci in fondo sulle ultime sedie che erano rimaste. Eppure non eravamo affatto in ritardo, anzi, eravamo arrivate dieci abbondanti minuti prima dell'inizio della scuola.
Nonostante questo stavano già facendo l'appello delle prime classi. Io spalancai gli occhi sentendo chiamare alcuni nomi segueti dai corrispettivi cognomi, ma poi ringraziai mentalmente di essere nella F. Ci sarebbe voluto ancora un po' di tempo prima che chiamassero la nostra classe.
Alle 9:10 precise iniziarono a chiamare i cognomi dei ragazzi appartenenti alla nostra classe.
Così iniziai prima a individuare e poi direttamente a conoscere i miei nuovi compagni, per prima Paola, poco dopo Samuel e tutti gli altri. Paola era una ragazza bizzarra dalla carnagione molto chiara e due chignon tinti di rosa perfettamente simmetrici e separati da una riga centrale che divideva in due le aree della sua testa coperta dai capelli. L'ombretto era dello stesso colore dei capelli e della gonna che le arrivava al ginocchio. La maglietta sembrava una di quelle alla Harley Quinn, infatti era vintage e con la scritta 'Daddy's Queen'. Le sue scarpe invece erano delle graziose parigine nere.
Quando iniziai a parlare con lei la tensione si dissolse. Parlava con calma, ma allo stesso tempo vivace ed energica. La sua voce rilassava e rallegrava. 
Poco dopo aver finito l'appello, dei ragazzi di quinta ci condussero nella nostra classe e ci rivelarono segretamente che è la più figa della scuola. Quei tre ragazzi di quinta costituivano uno strano gruppo composto da una ragazza hippie con i capelli rossi che faceva coppia con un ragazzo un po' basso, ma anche lui con i capelli biondo chiaro e i vestiti da hippie, mentre il terzo era un ragazzo sorridente dai capelli neri corvini leggermente arruffati e vestito completamente di nero. Erano tutti e tre completamente in sintonia, come se fosse tre migliori amici. Ci presentarono la scuola e i nostri professori facendoci vedere svariate immagini sulla lavagna multimediale. Molte volte disegnarono sul viso dei professori delle smorfie strane. Alla fine non fu una giornata noiosa, al contrario la presenza di quel trio rese divertente tutto.
Poi iniziò la scuola vera e propria. Ho avuto qualche difficoltà all'inizio, ma poi mi sono più o meno abituata al ritmo.
I primi due mesi sono stata vicina di posto a Paolo perché il secondo giorno di scuola Felix mi aveva fottuto il posto di fianco ad Anne. Non so perché abbia fatto questo e mi è dispiaciuto poichè Anne era l'unica che conoscevo. Inoltre Paolo non era un ragazzo che mi stava particolarmente simpatico a primo impatto e dire il vero neanche dopo mi ha fatto cambiare idea. Era molto alto, robusto, abbronzato, capelli lisci e occhi castani scuri e vestito con abiti sempre scuri.
Sono diventata abbastanza amica di alcune persone, tipo Sam, Michael, Paola, Letizia, Ellen, Alice, Sophie.
Il terzo mese di scuola sono stata di fianco a Sam, è stato divertente. Infatti Sam è un chiaccherone cronico e non smetteva mai di parlare e di sparare battute. È un ragazzo alto, magro e di carnagione mulatta, dai capelli decisamente ricci e castani scuri.
Successivamente sono stata di nuovo vicino a Paolo. Mi sono annoiata per la maggior parte della durata delle lezioni, così ho deciso di seguire le parole dei prof e di concentrarmi sullo studio. Ho fatto bene perché quello è stato uno dei mesi più pesanti dell'anno.
Poi mi hanno spostata vicino a Michael. Lui è un ragazzo alto, sempre sorridente e grande amico di Sam, dalla carnagione abbronzata, dai capelli corti, mossi e castani scuri che formano un ricciolo proprio sopra il suo occhio destro, dagli occhi castani con delle striature di verde smeraldo che illuminano i suoi occhi ogni volta che un raggio di sole ci fa copolino dentro. Non avevo mai fatto molto caso a come si vestiva poichè le uniche volte in cui parlavamo era in presenza di Sam a causa delle sue perenni battute. Avevo però notato da qualche tempo che lui parlava molto con le due Vanessa e Samantha, tre mie compagne di classe che non mi stavano molto simpatiche a causa del loro atteggiamento da snob e da ragazze che si credono chi sa chi. Entrambe le Vanessa si vestivano con jeans chiari a vita alta, magliette corte e scollate che mettevano in mostra i loro piccoli reggiseni. L'unica cosa che le distingueva era il colore dei capelli, infatti una era bionda tinta e l'altra era nera tinta. Erano entrambe magre, alte, con i capelli lisci, ovviamente piastrati, e dal volto allungato. Samantha era completamente diversa dal punto di vista fisico poichè era bassa e con le curve molto accentuate, il volto pallido più tondo che ovale e i capelli ricci e castani chiari. Dato che quelle tre erano molto legate, anche Samantha si vestiva nello stesso modo delle prime due.

Ciao a tuttiiiiii! Questo è il primo capitolo di questa nuova storia!!! È la terza qui su Wattpad. Sono così contenta di essere riuscita a pubblicarla❤ Come vi sembra questo capitolo anche rispetto a quelli che pubblico di solito? Fatemelo sapere in un commento. Se vi è piaciuta questa introduzione votateeee!!!

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