Ora mai Clara non riusciva più a guardare Lucas con gli stessi occhi, ma non poteva...non poteva dirle che provava qualcosa per lui, che voleva davvero essere la sua principessa, che quando gli stava vicino gli batteva forte il cuore, aveva paura di perderlo se solo gli avesse confessato tutto ciò.
2 dicembre 1684
Era ormai dicembre e il compleanno di Lucas era alle porte, Clara non sapeva come ricambiare il regalo che lui gli aveva fatto l'altra volta per il suo 12° compleanno e ora più che mai non voleva sbagliare, così decise di chiedere a Iris...che entusiasta gli diede 1 moneta cagliarese "come faccio però...io non posso uscire" disse Clara in tono disperato "beh piccola,non ti preoccupare puoi venire con me,devo andare a comprare un pò di previste" gli risposte la cuoca...e a Clara gli spunto un sorriso.
Quando arrivarono in città la cuoca gli disse "mentre io compro le proviste,tu cerca il regalo per Lucas,ma non ti allontanare troppo",detto questo Clara inizio a guardarsi intorno in cerca del regalo perfetto...dopo molto vide una anziana signora che aveva una piccola bancarella dove vendeva dei bracciali "trovato" disse in tono entusiasto e subito si avvicino "scusi cara signora,quanto costa?" chiese indicando un bracciale color marrone tutto intrecciato e con una conchiglia incastrata come decoro..."1 moneta cagliarese" disse la donna in tono altrettanto gentile "va bene lo prendo, sa è per un bambino che fra qualche giorno compirà 13 anni...è il mio migliore amico,quindi merita un regalo speciale" disse Clara arrossendo "chissà perché ho la netta impressione che diventerà qualcosa di più" gli risposte la donna sorridendo e prima che Clara andò via la donna aggiunse "in bocca al lupo tesoro"; Clara raggiunse Iris e tutta entusiasta gli mostro il regalo e poi tornano in orfanotrofio. Quando tornarono Clara noto che Lucas era strano, aveva la faccia cupa e gli occhi lucidi, si precipito da lui "che hai? "gli disse "Lucas che hai?" continuo insistente Clara, ma non ricevete nessuna risposta Lucas si limito a guardarla, "Lucas ti prego, dimmi cosa hai mi sto preoccupando, sono tua amica" disse ancora Clara, "Cosa ho? Ah...mi chiedi cosa ho?perché invece non mi dici dove eri? su dimmi dove eri quando sono venuto a cercarti disperato in camera tua, non chiedermi cosa ho, se quando poi vengo a cercarti tu non ci sei, un amico non può esserlo solo a comodità ...e ora sparisci, lasciami solo come ero finora" detto questo, Clara si alzo e corse in lacrime in camera sua; a cena Lucas non scese e neanche Clara, rimasero ognuno nelle proprie stanze, Clara stava seduta sul suo letto ancora con le lacrime che le bagnavano il viso e si interrogava chiedendo aiuto alle stelle,sul perché Lucas l'avesse trattata così "come si permette quell'idiota, quando ero io ha volere che mi lasciase in pace, lui insisteva,diceva di essere mio amico e poi quando sono io ad andare come un'amica da lui...lui si comporta così, che vada al diavolo, vuole state da solo,bene allora ci resterà per sempre,se si riavvicina da me lo strozzo";nell'altra stanza invece Lucas "quando sono andata a cercarla lei non c'era,ho pianto da solo e poi viene come se nulla fosse ed è convinta di poter sistemare tutto,no non questa volta,questa volta che avevo bisogno di lei...lei non c'era,ma dove diavolo stava? mentre qui io rimanevo da solo con i miei demoni,non voglio restate da solo...mamma, papa vi prego non portarmi via anche lei, vi prego" disse rivolgendosi alla stelle in cielo e poi chiuse gli occhi e ancora con il volto cupo cerco di prendere sonno.
Passarono i giorni e Clara e Lucas non si rivolsero la parola,ogni volta che si incrociavano era come se non si vedessero.5 dicembre 1684 ore 7:40
Era ormai il giorno del compleanno di Lucas erano ancora tutti addormentati quando all'improvviso,qualcuno bussò alla porta, l'uomo venne condottò nell'ufficio della preside...
e quando se ne fu andato, la preside andò nella camera di Lucas, era preoccupata non sapeva come dargli la brutta notizia,era già giù di morale e in più oggi era il suo compleanno, ma doveva dirglielo e con il cuore spezzato bussò alla porta del ragazzo ed entro...
poco dopo quando riuscì dalla stanza,si iniziò a sentire un gran fracasso e delle forti urla,erano le 8:30 del mattino; Lucas era nella sua stanza e urlava "perché ?...perché?non è giusto,non dovevi,non dovevi...perché ? " e nel mentre lanciava in qualsiasi cosa gli capitava tra le mani contro la parete e nel pavimento, nessuno si permise di entrare...tutti uscirono dalle proprie stanze sentendo quel chiassò ma nessuno sapeva cosa era successo. Iris preoccupata busso alla porta e quando entro il cuore gli si spezzo nel vedere Lucas con gli occhi rossi e colmi di lacrime, la faccia pallida, con in una mano un oggetto pronto a lanciare e l'altra chiuso a pugno, talmente stretto che era quasi viola, aveva ancora il naso bagnato e le labbra tremanti quanto il suo corpo che sembrava una foglia che cadde da un albero, povero penso la cuoca a stento si avvicino, perché lei soffriva nel vederlo così, non sapeva come aiutarlo così semplicemente chiuse la porta dietro di se e prima che il ragazzo potesse fare qualsiasi cosa lei gli si butto addosso stringendolo in un abbraccio colmo d'amore, gli asciugò le lacrime e gli diede un bacio sulla fronte, lo condusse nel letto e si fece spiegare cosa fosse successo...quando uscì dalla stanza circa mezz'ora dopo era pallida e il suo viso era cupo, passo davanti a Clara ma era come se non l'avesse vista, era spenta e Clara non capiva ancora casa fosse successo, da una parte volva andare da Lucas e chiederli cosa fosse successo, ma dall'altra era ancora arrabbiata e voleva urlare contro di lui, colpirlo come lui aveva fatto al suo cuore. Arrivo sera e Clara e Lucas erano ancora ognuno nelle proprie stanze con il proprio dolore...
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Clara ed Ettore
FantasiTanto tempo fa, nel 1684 a Cagliari in Sardegna, c'era una bambina di nome Clara...