3- C&L

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  Guardai di fianco al numero 22 e mi accorsi che c'era scritto qualcosa...  
''C & L'' erano scritte in bella calligrafia all'interno di un cuore rosso trapassato da una freccia. Non ci misi molto a fare due più due. Il cuore e la freccia simboleggiava l'amore tra le due persone, C e L. Evidentemente C stava per Camila e L per Liam. Deve esserne davvero innamorata, così pazza di lui al punto tale di scriverlo sul diario della sua migliore amica. Di primo acchito sorrisi, pensando a quanto sia felice la minore da quando è fidanzata con quel ragazzo, ma la mia espressione serena sparì nel giro di poco, non appena un velo di malinconia calò sul mio volto. Chiunque me lo poteva leggere in faccia... Quel Liam, era un bravo ragazzo, nonchè un mio amico, ma da qualche tempo non potevo più vederlo come tale. Si, bhe... sono gelosa, gelosa di lui, perchè persona migliore di lei non poteva trovare, sono gelosa di Camila perchè il pensiero di dover condividere le sue attenzioni con qualcun' altro mi fa innervosire.
Mi feci una doccia e, dopo aver messo il pigiama, andai a dormire.

Andare a ''dormire'' -
sbuffai - se per andare a dormire'' intendete infilarsi sotto le calde coperte avvolte da un fresco lenzuolo, sperando di addormentarsi il più presto possibile, cercando di non pensare alla vostra migliore amica, allora si, andai a dormire.

Ero sdraiata, la mia schiena aderiva perfettamente al materasso e mi ero appena svegliata, quando qualcuno iniziò ad accarezzare i miei capelli sparsi per il soffice e candido cuscino.
Aprii gli occhi lentamente, cercando di opporre resistenza alle mie palpebre, ancora stanche, che lottavano per rimanere chiuse, dato che la notte appena trascorsa non avevo chiuso occhio per un bel po', prima di cadere tra le braccia di Morfeo. Sentivo dei respiri regolari provenire dal lato sinistro del letto, i quali ad uno ad uno si scontravano sul mio collo. Volevo assolutamente chi fosse quella persona che avevo accanto, ma non trovavo il coraggio di girarmi, non so bene perchè, forse semplicemente stavo bene cosi. 
-Buongiorno Lauren- mi sussurrò una voce ad un'orecchio. La riconobbi immediatamente. Era così dolce, una voce avvolgente, che potrebbe sprigionare una tempesta in assenza di pioggia, così melodiosa da causarmi brividi, brividi che risvegliano ogni mio singolo muscolo, scendendo lungo la schiena, percorrendo le gambe, giungendo fino ai piedi.
Finalmente volgo lo sguardo nella direzione da cui proviene il saluto e la vedo. Mi sta fissando dritta negli occhi e dal modo in cui lo fa capisco che è già sveglia da un bel po'.
-Hey- contraccambio il saluto. Lei mi sorride dolcemente e scosta le labbra a formare il sorriso più bello di questo mondo. Di qualsiasi mondo. 
Inizio a sorriderle a mia volta. Credo sia questa la cosa migliore del suo sorriso; quando appare sul suo volto, fa sorridere anche me. 

Avvicina piano la sua mano accanto alla mia, quando...


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