Questo sopra è il Duca delle terre del Nord Vladimir. (Karino eh??)Smisimo di ridere e ci guardammo
intensamente. Arrossii subito e distolsi lo sguardo. Lui sorrise appena e poi si fermò davanti a una porta.-Questa è la tua stanza-disse aprendo la porta.
Io mi avvicinai e quando l ebbi vista rimasi a bocca aperta.
Tutto era abbinato con i colori del blu e del bianco. Le coperte, il cuscino, le pareti, il pavimento e i mobili eranno tutti blu e bianchi e trasudavano lusso da tutte le parti.
Vladimir sembrò compiaciuto dalla mia espressione.
- Allora, ti piace???
- Molto. Grazie, è una stanza bellissima e i colori blu e bianco si intonano perfettamente. Sono anche i miei colori preferiti.
- Lo sono anche i miei. Sono contento che ti sia piaciuta la tua stanza. Adesso ti porto a fare un giro del castello-disse a me. Poi rivolgendosi a Mirko: -Mirko posa le valigie di Rossa nella stanza e sistema i vestiti nell armadio.
Mirko entrò subito nella stanza e chiuse la porta.
- Seguimi-disse dirigendosi ancora negli intricato corridoi bui e scuri.
Mi fece fare un giro di tutto il castello.
Poi salimmo per le scale ma andammo dall'altra parte rispetto alla mia stanza. Arrivammo davanti a una porta che era uguale alla mia.
- Questa è la mia stanza-disse aprendo la porta. La guardai esterrefatta. Era uguale alla mia solo che la posto del blu e bianco c'era rosso e bianco.
-Ti piace??
- È stupenda.
- Sono contento. Quando avrai bisogno di qualcosa non esitare a chiamarmi. Quando avrai sete dovrai rivolgerti a me-. Mi guardò malizioso.
Abbassai il mio sguardo visto che ero diventata rosso peperone.
- Cosa c'è? ? Ti imbarazza magari stare da sola con un uomo in una stanza??
- D-d-diciamo c-c-che non è u-una s-situazione che mi r-ende molto t-t-tranquilla...-balbettavo come una scema.
- Stai tranquilla-disse avvicinandosi. Io istintivamente feci un passo indietro ma in un secondo Vlamdimir mi prese per la vita e mi strinse a se. Potevo sentire la sua e la mia eccitazione che crescevano. Mi spostò una ciocca di capelli che mi era finita davanti agli occhi.
Quel contatto mi provocò brividi in tutto il corpo. Era un tocco gentile. Poi fece scivolare una spallina. Io cercai di replicare ma non mi fece nemmeno parlare.
Chiuse la porta con un calcio. Pii abbassò la spallian ancora di più. Non volevo che vedesse quello cje mi aveva fatto mio padre ma ormai era troppo tardi.
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Nel Castello Con Il Vampiro
VampireRossa viene letteralmente venduta da suo padre a un nobile. Ella è la principessa dei vampiri. Il nobile in questione si chiama Vladimir. Lui è un grande stronzo, un puttaniere senza ritegno , con disturbi di personalità (farebbe invidia a una donn...