Candido cadere informe
nei bianchi giorni d'inverno.
Piccoli atti di gioia, tempo enorme
passato a scrutare i fiocchi di ghiaccio.
Coltivati mali in me scaccio,
decise lame brandendo,
recidendo nel corpo l'eterno laccio.
Non gioire di un solo momento.
L'uomo, non bestia o animale,
nei pensieri il continuo tormento
non può nei secoli eliminare.
Tempo, tempo, oh tempo!
Dannato esser non essere
che continua a crescere
senza esser richiesto!
Si può soggiogare,
oh curioso mortale,
l'insonne tartaro?
Si, si può fare.
Irridi, irridi, irridi,
Giocondo spaesare,
di quel tonto vecchio
che svago può solo bramare,
senza avere...
Fallo, fallo! Finché è momento,
oh mesto e lento fiocco d'inverno,
fino a quando in silenzio a terra io t'accolgo...
STAI LEGGENDO
VIA
PoetryIII Parte: Armonia. Spesso i splendidi cieli con le nuvole oscurano le nostre migliori speranze, il sole e le stelle, lasciandoci inermi... Gracili esseri che scrutano l'orizzonte, impotenti di fronte ad esso, incapaci nel comprendere il suo per...