Dormite, dormite !
Voi esseri viventi,
dalle spoglie carnose
ed i robusti denti,
che altri erosero
per vil denaro.
Dormi, dormi !
tu nei comodi letti
agiati dai millantati
guadagni sui senzatetti
magri ed emaciati.
Dormite dormite,
Oh ricchi ed abbietti!
son due le cose
che accomunano i corpi,
e in sorte non c'è "possedimenti".
Dormi, dormi!
Poiché passo,
che sia cemento
o sia solo un sasso.
Egual destino ho concesso.
Poiché da buon furfante
vi prometto di cavare
dall'arrogante mare
di vita l'ultima goccia silente
dal vostro respiro rapita.
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ŞiirIII Parte: Armonia. Spesso i splendidi cieli con le nuvole oscurano le nostre migliori speranze, il sole e le stelle, lasciandoci inermi... Gracili esseri che scrutano l'orizzonte, impotenti di fronte ad esso, incapaci nel comprendere il suo per...