capitolo 6 "un nuovo arrivato":

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"Sveglia Teresa!!", una voce femminile mi chiamò con voce agitata, guardai la sveglia, 7:30 "cazzo!!", la mia sveglia non aveva suonato!
Mi infilai al volo le prime cose che trovai nell'armadio, mi pettinai i miei lunghi capelli color oro, mia madre mi richiamò a voce ancor più forte "Teresa! È tardissimo farai tardi scuola!" "Arrivo!" gridai e corsi giù per le scale tanto che stavo per scivolare negli ultimi gradini.
Feci tutto così velocemente che mi dimentichi di fare colazione.
Uscii di casa in men che non si dica e mi diressi verso la fermata del 28...
Arrivai lì con il cuore che mi batteva a mille e il fiatone "Cazzo!" Esclamai di nuovo, vidi il 28 in fondo alla strada, nulla da fare sarei arrivata in ritardo.

Presi l'autobus successivo e corsi all'entrata della scuola sperando che mi facessero entrare nonostante il mio grandissimo ritardo, "mi dispiace, ma non possiamo farla entrare signorina" disse una delle custodi alla porta d'ingresso, "ma non può fare un eccezione?" Domandai a stento.... La custode fece cenno di no e si allontanò zoppicante.

Così mi misi a sedere su uno dei gradini di fronte all'entrata ad aspettare l'uscita delle 13:00 cosicché potessi vedere Alessio.
Presi il cellulare e iniziai a chattare con alcune mie compagne di classe, quando mi accorsi che non ero sola...
Alzai gli occhi privi di trucco dal cellulare e vidi in una panchina di fronte a me un ragazzo, stava fumando e la cosa mi disgustava, ma qualcosa di lui mi attraeva..... Forse i meravigliosi occhi color nocciola o i capelli marroni che gli acarezzavano il viso... Chi lo sa....
Non l'avevo mai visto a scuola, forse era nuovo, o forse non avevo mai badato alla sua presenza, dato il grandissimo numero di iscritti alla mia scuola.
D'un tratto si volse verso di me, arrossii senza nemmeno sapere il perché, così mi infilai le cuffiette e feci finta di nulla.

All'uscita un gruppo di ragazzi si unirono lui, "Gabri!" Disse un tipo, con un braccio tatuato e la faccia coperta di pircing...
Gabriele, quello era il suo nome. Rimasi imbambolata per qualche secondo sul quel gruppetto di ragazzi poco raccomandabili, poi sentii la voce di Ale "Ei tesoro!" "Ei, gli risposi con la testa sovrappensiero" "che ci fai qui?" "Ho fatto tardi e le custodi non mi hanno fatto entrare, e....." Non mi fece nemmeno finire di spiegare che mi baciò così a lungo da togliermi il fiato, poi mi strinse a se ed io mi aggrappai a lui e un senso di serenità mi avvolse tutta....


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