La sveglia delle 6:15 mi svegliò di colpo. Mi vestii con gli abiti scelti il giorno prima dopo ore di indecisioni e riflessioni, ma finalmente ero pronta! Non badai molto al trucco, un filo di matita e mascara e il gioco era fatto. Scesi le scale di corsa e afferrai al volo un biscotto per poi correre all
a fermata dell'autobus che si trovava a due isolati da casa mia, quando mi sentii afferrare per un braccio... "Non si saluta?" Disse mia madre guardandomi con occhi socchiusi " scusa ma sono di fretta" le diedi un bacio veloce e scappai di corsa per strada..... Non conoscevo molto bene le strade di quella nuova città, così grandi e diverse dalle precedenti, ma riuscii a trovare ugualmente la fermata del 28, che mi avrebbe portata direttamente di fronte alla scuola Superiore. Mentre ero in autobus pensavo al fatto di entrare al terzo anno di liceo come mi sarei trovata? In verità questa preoccupazione mi girava in testa da ormai un paio di giorni, ma ora era arrivato il momento di affrontarla.
L'autobus si fermò alla fermata "Lucca", scesi dall'autobus e una mandria di ragazzi sfilarono davanti a me uno dietro l'altro, ognuno con una sigaretta in mano ormai consumata... Mi incamminai verso la porta d'ingresso, le gambe mi tremavano, come se un terremoto mi fosse entrato nel corpo, mi feci coraggio e sorpassai la porta d'entrata e chiesi alle custodi dove fosse la classe 3'D. Mi diedero delle informazioni su dove si trovasse e mi diressi verso le scale. Arrivai davanti alla porta, una targhetta era affissa su di essa "3'D" il cuore mi batteva all'impazzata e la mia mano non riusciva a bussare, come se qualcosa glielo impedisse.... "Coraggio Teresa" mi dissi tra me e me, e con decisione bussai, "Avanti" una classe mi apparve davanti e dopo essermi presentata mi misi a sedere nell'unico posto libero. Accanto a me c'era un ragazzo abbastanza alto, occhi color azzurro chiaro e i capelli castani, si presentò e mi parve un tipo carino e simpatico, seguiva la lezione con quel fascino un po misterioso e in quel momento mi venne da guardarlo intensamente come se potessi scoprire tutto su di lui. Si chiamava Alessio, il suo nome mi rimase in testa tutto il tempo senza potermene liberare nemmeno per un secondo.
MI ERO INNAMORATA?
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AVERTI È IMPOSSIBILE
RomantizmUna storia piena di colpi di fulmine tra Teresa, una giovane studentessa di carattere riservato e timido e quelli che saranno per lei gli amori del liceo. La protagonista sta affrontando anche il trasloco in una città molto più grande e diversa dall...