Capitolo 7

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La madre continuava a tenerle il broncio e non le parlava e così faceva anche Elisabeth , la quale arrivata corse subito in camera fingendo un gran mal di testa.
Entrata nella sua stanza chiuse la porta , accese la lampada e prese un grande cartellone dove decise avrebbe scritto l orario che avrebbe seguito nella sua vita ; si organizzò così: LUNEDI :DALLE 8:00 ALLE 13: 00 scuola
Dalle 13:00 alle 15:00 avrebbe danzato , dalle 15:00 alle 19:00 ripetizioni da Yasmine e dalle 19:00 in poi avrebbe finito i compiti... Ecco questo sarebbe stato l orario, la sua agenda , certo per seguirla avrebbe dovuto raccontare molte bugie ma cosi almeno avrebbe continuato a ballare e a vivere .
Dopo di che , si addormentó e la mattina seguente nello zaino oltre ai libri nascose gli abiti per la danza, le scarpette , i libri di ripetizione e disse alla madre che per recuperare ancora di più sarebbe rimasta a scuola nella biblioteca a studiare fino le 15:00 , la madre non si insospettì per nulla e la  lasció andare a scuola tranquilla.
La giornata passò in fretta, fu anche interrogata ma ottenne la sufficienza , essendo l una si incamminó per arrivare in palestra ( liquidando la sua migliore amica con un dopo ti racconto) assicurandosi che nessuno la seguisse. Iniziò a pensare alla scusa da raccontare ad Anna ed una volta arrivata , eccola lì fuori con lo sguardo disperso che appena vide arrivare Elisabeth si illuminó con un sorriso incredibilmente contagioso e le chiese perche fosse lì ed Elisabeth dopo aver temporeggiato rispose : beh mia madre mi ha perdonato e mi ha detto che posso continuare a seguire le lezioni solo dall una alle tre.
Anna: ma noi qui iniziamo dalle quattro alle sette.
Elisabeth : lo so , per questo volevo chiederti se potevi farmi delle lezioni prima dell orario previsto, perché io per quell ora devo studiare,  beh sai per non rimanere indietro , ti prego dimmi di si non deludermi.
Anna: okay, ma sicura che tua madre abbia detto proprio si?!, ieri non mi sembrava molto convinta.
Elisabeth: ha detto proprio testuali parole, sai i tuoi diacorsi fanno miracoli.
Anna: mi fido, se sei sicura che tua madre è d accordo e non stai facendo tutto di nascosto,  allora credo che non ci siano problemi.
Elisabeth: tranquilla, iniziamo??
Anna: va a cambiarti.
A quelle parole Elisabeth sorrise e negli spogliatoi pensó che tutto stava procedendo secondo i piani, lei faceva quello che le era sempre piaciuto e la madre non sospettava assolutamente niente di niente.
La lezione fu dura e appena Elisabeth vide che erano le due e trenta disse ad Anna che doveva prepararsi perchè aveva pattuito con la madre di incontrarsi a metà strada. Anna allora le disse di prepararsi anche se non ci stava capendo nulla, Elisabeth la salutó con un grande bacio e dopo essersi assicurata che Anna stesse provando e fosse entrata in palestra, cambió strada e invece di recarsi a metà strada, corse verso la biblioteca cioè dove aveva detto alla madre che sarebbe stata a studiare fino alle tre .
Arrivó alle due e cinquantacinque , vide la macchina della madre arrivare , così capì che aveva circa cinque minuti per sedersi e farsi trovare a far finta di studiare. Così fece e per fortuna , o meglio per un pelo non venne scoperta. Arrivata la madre , la salutó e disse ad Elisabeth che era molto sudata e sembrava quasi che lei avesse fatto palestra. Elisabeth arrossì ed esclamó che nella biblioteca faceva davvero molto caldo, la madre rispose che non le era sembrato ma subito Elisabeth cambiò discorso chiedendo com era andata a lavoro.
Dopo di che , nell auto piombó il silenzio totale, Elisabeth capì che il piano andava perfezionato ancora di piú perché per poco non era stata scoperta .

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