Capitolo 10

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Sofia si era alzata e indietreggiava. Aveva paura.
Lorenzo aveva buttato la testa indietro, la sua guancia era ormai rossa per il pugno sferrato da Michele poco prima. Sentiva la faccia pulsare, ma non aveva la minima idea di lasciarsi scappare Sofia, quindi si buttò addosso all'altro ragazzo riempendolo di calci e pugni. Michele cadde a terra con sopra Lorenzo. Michele non era mai stato un ragazzo molto forzuto, ma l'essere andato in palestra ultimamente, lo stava aiutando. Il cantate riuscì a respingere tutti i pugni e a fermare i calci, ma, preso da un momento di distrazione per guardare se Sofia stava bene, Lorenzo gli tirò un pugno molto forte sullo stomaco, che fece piegare in due Michele dal dolore. Lorenzo sorrise soddisfatto e si alzò da Michele per poi avvicinarsi nuovamente a Sofia con un ghigno sul volto. Sofia , che fino ad ora era rimasta ad osservare la scena, troppo spaventata per poter reagire , inizió a correre a caso, senza una meta.
-VIENI QUI PUTTANA- urlò Lorenzo seguendola. L'essere molto alto di Lorenzo lo aiutò nel raggiungerla presto mentre la ragazza urlava per chiedere aiuto.
Michele si alzò pian piano tenendo una mano sullo stomaco e stando in una posizione gobba. Cercó di raggiungere i due ma le loro forze erano ormai finite, così fece l'unica cosa che poteva fare, chiamare la polizia.
Fortunatamente Sofia era una ragazza agile, saltava di qua e di là in pochissimo tempo e riuscì a seminare Lorenzo per un po. Si nascose in seguito dietro un albero dove si accasciò con il fiatone.Non riuscì più a trattenere le lacrime, quindi scoppió in un pianto silenzioso. Stette lì per circa 20 minuti fino a quando non vide delle luci rosse e blu provenire dalla strada. 'La polizia!' Pensó Sofia sollevata. Si alzò silenziosamente e dopo essersi accertata che Lorenzo non fosse nei paraggi, corse verso la macchina, che si fermò.
-polizia, per favore aiutatemi- disse Sofia con fatica al poliziotto che aveva tirato giù il finestrino per parlare.
-stia tranquilla signorina, il suo amico ci ha informata di tutto, abbiamo già scritto denuncia, adesso andiamo a cercare l'autore del crimine- disse dolcemente il poliziotto per cercare di tranquillizzare Sofia.
-i_i_l mio a_amico? M_michele?- balbettò Sofia.
-si esattamente lui, mi ha detto che la sta aspettando a casa sua, è davvero un bravo ragazzo- sorrise il poliziotto prima di tirare su il finestrino e mettere in moto la macchina, per poi scomparire nel buio e nella nebbia di Milano.
Sofia rimase per un attimo ferma lì imbambolata, per poi sorridere ampiamente ed incamminarsi verso casa di Michele.
Ore 21:40
Sofia era seduta sul divano di casa di Michele con affianco Giulio, il cantate era in bagno a medicarsi le ferite. Giulio era l'unica persona che sapeva della cotta di Sofia per Michele, non perché glielo avesse detto, ma perché lo aveva capito da solo.
-rimani a dormire qui sta notte? Non credo che tu abbia voglia di tornare a casa dopo tutto quello che è successo oggi- sorrise dolcemente Giulio guardandola.
-mh no, non voglio dare disturbo, avete già fatto tanto per me oggi- disse la ragazza non tanto convinta.
-tutti per la mostra riccioli d'oro preferita- Sofia alzó gli occhi al cielo, odiava quel soprannome.
Giulio ridacchiò alla sua reazione -e poi non dai alcun fastidio, mettiamo qualche coperta sul divano e..- Giulio non riuscì a finire la frase che un angelo apparì di fronte a Sofia.
Michele era appena uscito dal bagno, era senza maglietta, i capelli umidi dalla doccia fatta prima è una grossa benda attorno all'addome. -divano? No, Sofia dormi con me, dubito che tu voglia stare da sola, sei ancora spaventata- .
Sofia non aveva ascoltato una singola parola di quello che aveva detto, era troppo presa a guardare quella meravigliosa visione che aveva di fronte agli occhi.
Giulio, che si era accorto della faccia da ebete di Sofia gli tirò una gomitata per farla svegliare da quel sogno ad occhi aperti.
Sofia scosse la testa, tornando in se. -emh..- disse non avendo capito la domanda.
-di sì- sussurrò Giulio in modo da farsi sentire solo da Sofia, e la ragazza senza pensarci due volte dissi -sisi- senza sapere a cosa aveva appena risposto.
-perfetto, io vado a dormire, ti aspetto a letto- sorrise Michele prima di salire le scale e andare in camera sua.
-sisi arr..- si bloccò Sofia per guardare Giulio -un giorno mi ringrazierai- disse Giulio ridacchiando.
Ore 22:17
Sofia si era messa un pigiama di Michele che le stava decisamente enorme ed era pronta ad andare a dormire. Michele la guardava e intanto si era sdraiato sul suo letto matrimoniale.
Sofia si sdraió poi accanto a lui standogli abbastanza lontano, non volendo disturbarlo. Ma Michele si avvicinò a lei e la abbracciò da dietro. -stai bene Sofia?- disse con un tono dolce.
-più o meno, sono un po traumatizzata, ma se non ci fossi stato tu, chissà cosa sarebbe successo- disse Sofia sorridendo.
-non ho fatto nulla di che..- disse il ragazzo sussurrando.
Allora Sofia si girò per guardarlo in faccia, rimanendo sempre abbracciato a lui. 
E in quel momento che Sofia si perse negli stupendi occhi del ragazzo. Sorrise e presa dall'euforia, o forse dalla pazzia, si avvicinò al suo viso e appoggió delicatamente le labbra alle sue.
Michele rimase paralizzato. 'Cosa sta facendo?' Pensó il ragazzo prima di allontanarsi in modo da non ricambiare il bacio.
'Ehm, mh, d_devo andare i_in ba_bagno' balbettò il ragazzo e si alzò, per poi uscire dalla camera lasciando Sofia da sola, di nuovo.






HELLO GUYS
avete visto? Due capitoli in due giorni😏
Stanno iniziando ad accadere cose molto mlmll😏😂
Spero che il capitolo vi piaccia!
Volevo avvisarvi che ho avuto un'idea🦄
Come avete visto sullo scorso capitolo vi ho fatto una domanda, quindi ho deciso che ad ogni aggiornamento vi farò una domanda, e se volete potete rispondere nei commenti🍊
Quando avete iniziato a shippare #sofiele?❤️
Io dal primo video che hanno fatto insieme😍
Al prossimo aggiornamento
Dubaiiii💞

I just wanna see the stars with you || sofiele SOSPESADove le storie prendono vita. Scoprilo ora