Capitolo 1

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Sono molto agitata,ieri sono venuti a vedermi una coppia,erano strani,sembravano dei fantasmi come erano pallidi,ma sorvoliamo.
Dopo avermi visitato hanno deciso di prendermi con loro e hanno un'appuntamento per oggi alle quattro e mezza per portarmi via da questo maledetto orfanotrofio.
Scusate non mi sono presentata io sono Lara Wares.
Così c'era scritto nel biglietto che era con me quando qualcuno mi ha  abbandonata dove adesso è il mio personale inferno.Soprannominato da tutti i bambini l'inferno dei sogni,a me questo nome è perfetto per questo posto.Fa paura solo a vederlo e non scherzo.
Torniamo al nostro discorso,allora ho quasi 18 anni ,tutti mi evitano perchè sono nata con gli occhi e capelli blu ehh...che dire,non ho mai avuto amiche o amici e questo non mi da particolarmente fastidio,anzi mi fa piacere,mi piace essere da sola.
Il mio carattere behh...come si può dire sono testarda,scontrosa una che non ha peli sulla lingua,quindi dico tutto quello che mi passa per la testa e molto gelosa,si gelosa di tutto quello che è mio,a partire dai miei vestiti,quelli non si toccano.
L'orfanotrofio si trova in un paesetto in Canada,qui fa un po' freschino ma a me piace molto.
I miei pensieri vengono interrotti dalla porta che si apre"Signorina Wares è pronta per partire?"oh mio dio senza accorgermene sono arrivate le quattro e mezza.
Mi do una sistemata alla maglia stropicciata e prendo la mia valigia blu elettrico come i miei capelli e gli occhi.
Scendo dalle scale di legno che cigolano ad ogni mio passo e finalmente arrivo alla porta d'ingresso.Non sono per niente spaventata ho solo un briciolo di ansia ,tutto qui .....certo.
Apro la porta, e mi siedo sulla panchina davanti a questo fantastico (per dire)misero giardino.
Mi hanno detto che Clark e Mamelia ,i miei presunti nuovi genitori,sono andati a firmare dei fogli per l'adozione e cose del genere.Sono sulla trentina tutte e due,lui ha i capelli marroni con gli occhi azzurri,lei capelli neri e occhi di un verde smeraldo,la pelle tutte e due come un cadavere,come ho detto prima e tutte e due fanno un po' paura ma a me no,non fa ne caldo ne freddo,però so che sono brave persone,non lo so spiegare ma lo sento,il mio sesto senso non sbaglia mai...o quasi.
A pensare che adesso e ne andrò la mia testa comincia a pensare a tutte le cose pazze che ho fatto in questo inferno si,ma dopotutto era ,in un certo modo,casa;mi scappa un sorriso quando da piccola mi sono intrufolata di notte in cucina,avevo fame e volevo fare i biscotti al cioccolato ed ho finito per inciendare quasi la cucina,mi sono beccata la punizione di pulirla tutta io!!!
Mi picchiettano  in una spalla quindi mi giro per vedere chi è..Clark che mi sorride"Sei pronta Lara?"mi domanda e io annuisco alzandomi,ci raggiunge Mamelia e ci dirigiamo sulla Mustang nera che si trova nel parcheggio,si trattano bene i signorini penso tra me e me. "Posso fare una cosa che voglio fare da una vita?"domando a Clark,lui annuisce,così io mi giro per vedere se la custode è ancora all'ingresso,ed è così"Vaffanculo Geldrude!!!"urlo.
Si vede che le voglio un sacco di bene no??Questa che ho appena insultato è la mia amata maestra barra dittatrice .
Mi giro e tiro un sospiro di sollievo sentendo le urla della vecchia e pazza signora,vedo che i miei nuovi genitori sono un po' sorpresi"Che c'è!! mi avete dato il permesso no??"domando noncurante,per fortuna si girano scuotendo la testa ,si comincia bene no?.
Salgono in macchina invitandomi a sedere nei sedili posteriori,così apro la portiera e entro dentro...

Sazio autrice

Allora questo è il mio terzo libro che scrivo,gli altri due si chiamano"Nata per la luna" e "Cicatrice maledetta"non sono ancora finiti.Spero che vi piaccia anche questo.

un abraccio

Elma


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