13. Sul punto di crollare

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Eun-kyung pov
sarei finalmente diventata sua... Ma era davvero quello che volevo?
Driiin all'improvviso suona il cellulare e mi stacco dalla bocca di Jimin, che inizia a baciarmi il collo, guardo chi è... Papà?
- aspetta Jimin, devo rispondere. Io
- okay allora vado in bagno. Jimin
Quando lo vedo allontanarsi rispondo subito
- pronto? Io
- Eun, è successa una cosa... Papà
Il cellulare mi cadde dalle mani e le lacrime iniziarono a rigarmi il viso, caddi sulle ginocchia con le mani al viso mentre dal cellulare papà continuava a gridare il mio nome, ancora e ancora, ma non avevo abbastanza controllo del mio corpo per rispondere "papà, sto bene non preoccuparti."
Jimin torna dal bagno e si abbassa dove sono io e poggia le mani sulle mie spalle
- Eun, cos'hai? Jimin
Continuo a piangere senza rispondere
- hey, se non mi dici cosa è successo non posso aiutarti. Disse Jimin dolcemente
Voglio rispondergli ma non riesco, l'unica cosa che riesco a fare è piangere.

Jimin pov
Ritorno dal bagno dopo aver pisciato e ritrovo Eun a terra che piange, così corro verso di lei e mi metto sulle ginocchia per arrivare alla sua stessa altezza
- Eun, cos'hai? Io
Continua a piangere, mi rende triste vederla così...
- hey, se non mi dici cosa è successo non posso aiutarti. Dissi dolcemente cercando di farla sentire meglio, ma continuava a piangere, ad un tratto notai il suo cellulare per terra con qualcuno che continuava a gridare preoccupato il nome di Eun, così lo presi e andai fuori
- pronto? Io
- Eun? Lui
- no, non sono Eun, mi chiamo Jimin. Io
- oh, mi puoi passare Eun? Devo parlarle. Lui
- non credo che possa risponderle, adesso è a terra che piange. Io
- mmm.. Lui
- ma lei chi è e cosa è successo? Io
- io sono il papa di Eun, ma mi dispiace, non posso dire cosa è successo è una cosa privata. Lui
- è una cosa molto grave? Io
- ecco... Non finì la frase e si mise a singhiozzare
- lo so che non sono affari miei ma se non me lo dice non potrò mai aiutare sua figlia. Io
- hai ragione, scusa, ma è una cosa difficile da dire, sopratutto a uno sconosciuto. Lui
- si può fidare di me, deve sapere che io voglio molto bene a sua figlia. Io
- va bene, mi sembri un bravo ragazzi e sento che posso fidarmi di te, ecco, la verità è che... Lui
Rimasi scioccato da quello che sentii, ora capisco perché Eun era un quello stato.
- okay, ho capito, mi dispiace molto... Io
- non importa, adesso devo andare a organizzare tu sai cosa, richiamerò domani. Lui
- okay, arrivederci. Io
Dopo aver riattaccato rimasi li per un po' a pensare a cosa fare, anche se non sapevo come si sentiva Eun ero molto preoccupato per lei.
Mi diressi in soggiorno dove staa Eun
- Eun, ho saputo tutto... Io
Lei mi guardò con gli occhi pieni di lacrime
- se hai bisogno ricorda che ci sono io. Io
Lei riabbasso la testa e continuò a piangere, la presi in braccio e mi diressi verso camera sua.

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SPAZIO ALL'AUTRICE
ciauuuu finalmente ho scritto il nuovo capitolo, ci ho pensato molto a cosa scrivere e spero vi piaccia.
Chissa cosa ha detto il papà di Eun a Jimin... E poi nella stanza di Eun non c'è ancora tae? Cosa succederà? Boh
Addioooo

BTS - Seven PiecesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora