BTS - Seven Pieces

18. Non posso

ma se mi addormento anche io chi ci salverà?
Driiin e ovviamente è la sveglia a salvarci, ogni mattina è la stessa storia, la sveglia è l'incubo di tutti, sia piccoli che grandi, colei che ci risveglia dal mondo delle fiabe.
Spengo la sveglia e mi riaddormento.

Eun pov
Driiin sento la sveglia suonare ma non ho voglia di aprire gli occhi per spegnere, all'improvviso il letto si muove, qualcuno spegne la sveglia e si risdraia, apro un occhio per vedere chi è, era taehyung, perché è qua? Non mi ricordo niente. uff... Mi fa male la testa
- hey tae! Cosa ci fai? Io
- ma come cosa ci faccio qui, ci sono da ieri. Dice lui alzandosi e strofinandosi gli occhi
- oh giusto scusa, ma sono ancora confusa da ieri. Io
- non preoccuparti, ti capisco. Lui
- in questi giorni sei sempre a casa mia. Io
- in effetti, forse è meglio che torno a casa. Lui
- si, però prima ti faccio la colazione visto che in sto giorni mi aiuti sempre. Io
- okay, allora io torno a dormire. Lui
Scendo giù in cucina e mi metto a fare dei pancakes, mi fa ancora male la testa, chissà come sta Jimin...
- scendi tae, ho finito. Io
- arrivo! Lui
Che strano, ma non stava dormendo? mi avvicino verso le scale per vedere se stava arrivando, ma qualcosa mi colpisce e mi fa cadere, ritrovo taehyung sopra di me, e i nostri visi a distanza di bacio.
- emm... Scusa. Dice taehyung mentre si rialza e poi porge la mano per aiutarmi, io l'afferro e finisco fra le sue braccia, i nostri visi sono a distanza di bacio e lui si avvicina lentamente, stiamo per baciarci...
- non posso. Dico io girando la testa dall'altra parte
- scusa. Lui
- no scusa tu, non so ancora se mi piaci, e poi anche Jimin mi piace e noi non ci siamo ancora lasciati, ci siamo presi solo una pausa. Dico io abbassando il capo
- hey principessa, non preoccuparti e andiamo a mangiare. Dice tae alzandomi la testa con un dito e facendo un dolce sorriso
Faccio cenno di sì e ci sediamo, restiamo in silenzio per tutto il tempo fino a che non se ne va, il mio cuore batteva fortissimo, ora che se ne è andato sto meglio.
È perché mi piace che il mio cuore batteva così? Ci pensai fino al pomeriggio quando i miei pensieri vennero interrotti da una chiamata
- pronto? Io
- pronto Eun, sono papà.
- oh, ciao papà cosa c'è?
- volevo informarti che lunedì si terra il funerale di tua madre.
- oh... Mi rattristii
- vai a comprare un biglietto per Eunpyeong-gu, così sta sera fai le valigie e domani parti, verrò a prenderti alla stazione, se vuoi puoi portare un tuo amico per accompagnarti.
- no, credo che verrò da sola.
- va bene, come vuoi tesoro.
Riattaccai e uscii per andare alla stazione.
La gente camminava svelta e rumorosa, mi diressi verso una macchinetta per fare il biglietto, quando scese lo presi in mano e iniziai a guardarlo, jimin sarebbe partito lunedì, invece io domani... Beh, almeno non avrò il dubbio se andarlo a salutare o no, mi girai di scatto e andai a sbattere contro qualcuno.
- hey Eun! Anche tu qui?
Mi massaggiai la fronte e alzai lo sguardo per vedere chi era.