In sospeso

58 7 0
                                    

Sono nella terra di mezzo.
Cosciente e incosciente allo stesso tempo. Sento delle voci, ma non le distinguo, sembrano come mormorii offuscati. Non vedo nulla, attorno a me il grigio. Sono morta? È l'inferno questo?
Ancora voci.
Mani che mi toccano.
Ho freddo.
Non posso parlare, come se avessi qualcosa in gola. Cosa sta succedendo? Non riesco a pensare, c'è troppo rumore. Voci.
Voci indistinte.
Forse sono gli angeli.
Forse sono in paradiso.
Finalmente le voci si acquietano e regna il silenzio.

Ricomincio a pensare a quello che è successo ieri sera, ma niente, non ricordo nulla. Volevo farla finita, questo sì, chissà se ha funzionato. Penso di no, ma almeno avranno capito che devono lasciarmi in pace, perché al momento la mia voglia di vivere è pari a quella di un gatto in autostrada.

Apro gli occhi e attorno a me vedo una schiera di medici che mi guardano interrogativi "si sveglierà?" pensavano. Mi dicono di non provare a parlare perché mi hanno dovuta intubare - ecco perché non riuscivo a parlare - ma che secondo loro mi rimetterò presto. Butto gli occhi al cielo e loro se ne vanno. Finalmente sono sola. O almeno pensavo.

InstabileDove le storie prendono vita. Scoprilo ora