La campanella finalmente annunciò la ricreazione, e Jan si alzò velocemente dal banco. Buttò i libri di chimica nello zaino e uscì in fretta dalla classe, ansiosa di raggiungere le sue amiche in cortile. Camminando per i corridoi a testa bassa, non si accorse della ragazza di fronte a lei, così ci andò a sbattere contro.
Quasi scivolò per terra, mentre lo zaino le scivolava dalle spalle e per poco non cadeva a terra. Jan lo recuperò al volo e alzò lo sguardo, sperando per un attimo di essere andata a sbattere contro un figone, come quelle scene da film.
Invece si ritrovò davanti la ragazza bionda contro cui era andata a sbattere Selly due settimane prima. La stava guardando molto arrabbiata, mentre una ragazza bruna dietro di lei le faceva da spalla.
-Hai qualcosa da dirmi?- chiese con antipatia la bionda, aspettandosi delle scuse per non aver visto bene dove stava andando.
-Uhm, si. Mi faresti il piacere di spostarti, che mi stai bloccando il passaggio?- rispose Jan facendole segno di muoversi. La ragazza rimase a bocca aperta.
-Che sfacciata che sei. Sei l'amichetta di quella che mi ha sporcato di purè, no? Piccole bastarde.-
-Scusami, cosa hai detto? Non so abbaiare.- replicò Jan con scioltezza. La ragazza rimase a bocca aperta, scioccata. Jan allora si fece spazio con la forza e andò via, uscendo in cortile.
Per poi bloccarsi, vedendo un ragazzo venire verso di lei.
***
-Ma quindi.. le ragazze col mare dentro possono vomitare una frittura di pesce?-
Victoria alzò gli occhi al cielo dopo l'ennesima affermazione stupida di Selly, mentre Ross alzava gli occhi al cielo e Mans rideva. Carls stava aiutando Des con geometria, e Vic giurava di aver visto le loro mani intrecciarsi.
Si girò verso la porta d'entrata, e spalancò gli occhi.
Jan stava parlando con un ragazzo.
Era visibilmente tesa, probabilmente non se lo aspettava. Dopo cinque minuti li vide salutarsi e la ragazza venire verso di lei, come se stesse saltellando su una nuvola.
-Jans fa conquiste?-
-ERA IL RAGAZZO FIGO CHE C'È NELLA CLASSE DI STORIA CHE MI FISSA SEMPRE, ADDIO. MI HA DATO IL SUO NUMERO E MI HA CHIESTO RIPETIZIONI DI STORIA, SI CHIAMA JAAFAR, STO SCLERANDO.- urlò quasi Jan, in preda all'euforia. Vic la prese per le spalle e smise di farla saltellare.
-Si però calmati.-
-COME POSSO STARE CALMA?-
Vic alzò di nuovo gli occhi al cielo, rassegnata.
***
-Andiamo, Cheys, non puoi evitarmi così!- disse Rania correndo per affiancare l'amica, che la evitava da giorni.
-Si che posso.-
-No, non puoi. Ce l'hai ancora con me per sabato sera? Sono passati due giorni, dai.-
-Si, sono arrabbiata per questo.-
Rania la prese per un braccio e la trascinò di forza nello stanzino dei bidelli.
-Ti prego, Cheem, perdonami. Non volevo farti intendere quelle cose, io non gioco con te. Io ti... voglio bene, ehm, si. Sei la mia migliore amica. A volte scherzo, e lo sai.-
Chey sentì il cuore che perdeva un battito quando sentì 'ti voglio bene'. Allora era questo che voleva dirle, bene. Era una cosa non proprio bella da sentirsi dire da Rania quando stava iniziando a capire che provava qualcosa di più che una semplice amicizia.
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Friends.. or more?
Teen Fictionil loro è un semplice gruppo di amiche. e se qualcosa cambiasse? niente sarà più lo stesso, perchè non tutte le amicizie sono destinate a rimanere tali.