Alla fine, Vic aveva annullato il pomeriggio a casa sua con la scusa che non stava bene.
Si assentò da scuola per cinque giorni.
Non riusciva ad alzarsi dal letto, mangiava e dormiva poco.
Pensava solo a Stefs e i sentimenti che provava per lei.
Sapeva che tutto questo era sbagliato, non poteva provare dei sentimenti verso la sua migliore amica.. o no?
Era sicuramente l'unica nel suo gruppo che provava qualcosa per la sua migliore amica.
Le altre, per quanto cretine fossero, erano probabilmente tutte etero.
Forse.
Alla fine, decise di tornare a scuola. Disse a sua madre che stava meglio, e il lunedì dopo la ragazza si avviò di malavoglia a scuola. Incontrò da subito Des e Mans nel cortile, e si avvicinò a loro.
-Vics, oggi vieni da Jans? Ci saremo tutte.- chiese Des, e Vic annuì subito. Le mancavano i pomeriggi con quelle pazze delle sue amiche.
Decise che la sua vita non poteva essere influenzata da una cotta veloce per Stefania.
Mentre chiacchierava con le sue amiche, notò al cancello della scuola Ross. Era seduta sul muretto accanto a un ragazzo, e le loro mani erano intrecciate. Fece cenno alle due amiche e indicò Rossella.
-Chi è quel tipo? Cosa mi sono persa?-
-Non lo sapevi? Ross si è fidanzata. Ti ricordi quel Rocco, con cui parlava? Ecco, lui.-
Vic si sentì una completa estranea. Si era persa cinque giorni di novità, di risate e di divertimento con le sue amiche. Per Stefs.
Perché non riusciva ad accettare il fatto che si fosse innamorata di lei. Poi si diede della stupida da sola, perché non doveva fare questi pensieri. Poi divenne triste, perché pensava a quanto Stefs le avesse condizionato tutto.
'Sono diventata una cazzo di bipolare' pensò. 'Devo assolutamente dirlo a qualcuno' pensò ancora, e per la prima volta fu d'accordo con se stessa. Doveva liberarsi di questo 'segreto'.
***
Carls e Des erano uscite da scuole, ed erano andate a casa di Carls prima di andare da Jan. I genitori della ragazza erano ancora al lavoro, perciò le due amiche si sistemarono sul letto di Carls e si stesero, una difronte all'altra.
Con i cellulari in mano.
Mentre Des scorreva la home di Facebook, Carls si alzò e si puntellò sui gomiti.
-Des, davvero quel giorno quando ho provato la camicia mi hai trovata bella?-
Des sospirò, e posò il cellulare. Si sedette con le gambe incrociate e portò il suo viso all'altezza di quello di Carls.
-Non ti ho trovata bella solo quel giorno, Carlotta. Io ti vedo bella ogni giorno.- mormorò in risposta, mentre i battiti del cuore le andavano accelerando sempre di più, vedendo il sorriso tenero che spuntava sulla faccia della ragazza.
-Lo pensi sul serio?- chiese ancora Carls sistemandosi a gambe incrociate di fronte l'amica.
-Si, dannazione. Sei il mio concetto di perfezione.- mormorò Des, accarezzando la guancia destra di Carls, che arrossì leggermente.
Des si complimentò con sé stessa, per aver finalmente detto alla ragazza cosa pensava di lei, ma poi si maledì. Carls le avrebbe riso in faccia. Invece, contro le sue aspettative, l'amica le si avvicinò sempre di più, fino a che i loro nasi e le loro fronti non si solleticavano a vicenda. I cuori delle due ragazze stavano battendo velocemente, perché ormai si era capito che la loro attrazione era reciproca.
STAI LEGGENDO
Friends.. or more?
Teen Fictionil loro è un semplice gruppo di amiche. e se qualcosa cambiasse? niente sarà più lo stesso, perchè non tutte le amicizie sono destinate a rimanere tali.